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Autore: MissMargaery    18/08/2012    8 recensioni
Direttamente da Approdo del Re, Varys presenta "C'è un Corvo per te!". Hai una confessione da fare? Una persona a cui dichiarare il tuo amore? Non temere, Varys lo sa già ed attraverso il suo programma, potrai dare voce ai tuoi sentimenti. Con l'aiuto di Ditocorto e le musiche di Tom Sette Corde, il nostro Ragno Tessitore aiuterà i nostri beniamini di Westeros ad esprimere ciò che tutti già sanno, eccetto i destinatari.
Parodia delirante del programma trash "C'è Posta per te"
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU, Nonsense, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Note: Premetto immediatamente, questa fan fiction è completamente demenziale! E' nata da uno dei miei soliti deliri ed ho tentato di non darvi penso fin quando, in crisi d'astinenza da Cronache del Ghiaccio e del Fuoco e Game of Thrones, ho deciso di metterla nero su bianco.
 


"C’è un corvo per te."

 

 

Capitolo 1

 

Gli Amanti di Bravoos

Renly x Loras x Margaery

 

 

La Grande sala della Fortezza Rossa era stracolma, spettatori provenienti da tutto il Continente Occidentale e persino da quello Orientale avevano fatto di tutto per accaparrarsi i posti in prima fila per la puntata pilota del nuovo show arrivato finalmente ad Approdo del Re.
Varys, l’amatissimo presentatore, aveva varcato la porta, scatenando il visibilio di tutti i presenti. 
«Grazie, grazie!» esclamò l’eunuco, facendo un profondo inchino. Camminò leggiadro verso il centro della sala, dove si ergeva una miniatura della Barriera. 
Le sue vesti color avorio ondeggiavano lievemente ad ogni passo c e le maniche del vestito formavano ampi archi mentre salutava la folla.
«Benvenuti alla prima puntata del nostro programma: “C’è un corvo per te!”. Sperando che non sia l’ultima.» disse esibendo un sorriso mellifluo.
Tom Sette Corde intonò le note di “Gli uccellini di Varys” canzone scritta appositamente per la trasmissione.

Varys gli affari di tutto il regno conosce,
questo si sa.
I suoi uccellini vagano da Grande Inverno,
fino a Qarth.
I suoi corvi ti troveranno,
ed un messaggio inatteso ti porteranno.


Tom terminò l’inno e sorrise alle donne che cominciavano a lanciargli i propri corpetti. Ammiccò a delle giovani di Lys che facevano lui gli occhi dolci e lasciò la parola a Varys.
«Ma adesso non perdiamo altro tempo e presentiamo la nostra prima storia. Facciamo entrare in sala il fratello del nostro amatissimo Re Robert, primo nel suo nome, Ser Renly Baratheon di Capo Tempesta e Ser Loras Tyrell di Alto Giardino.»
I due giovani entrarono nella sala salutando, e si sedettero su una panca posta alle spalle della piccola Barriera. 
Il Re, dall’altro del suo Trono, batté forte le mani per il fratello, facendo traballare il ventre prominente e la regina, l’algida Cersei, applaudì soavemente. 
Alla vista del Cavaliere dei fiori, tutte le donne presenti andarono ancor di più in escandescenza.
“Loras! Wooooh!” “Alto Giardino!” “Renly torna a Capo Tempesta”
Lo scatenarsi di grida aveva riempito completamente la sala, impedendo a Varys di continuare.
«Calmatevi, o sarò costretto a chiedere al sua Maestà di esiliarvi. Procediamo con la storia.» dichiarò l’eunuco.
Loras Tyrell sorrise lasciando senza fiato la metà delle donzelle presenti, Renly scostò i sentosi capelli neri dal volto ed lo spinse a continuare.
«Questa storia comincia qualche anno fa, quando al qui presente Ser Renly, fu promessa in sposa la deliziosa Margaery Tyrell, dico bene?»
«Sì, Varys.» annuì Renly.
«Ma sebbene la bellezza di Margaery sia conosciuta in tutti i Sette Regni ed oltre, il nostro caro Renly non fu così lieto di questa notizia.»
A quelle parole Loras strinse forte la mano del ragazzo accanto a lui e si scambiarono un’occhiata amorevole.
Tutti gli spettatori poterono immediatamente capire il perché della loro partecipazione alla trasmissione.
«Così, senza dare spiegazioni, alla vigilia del suo matrimonio, Renly scomparve misteriosamente, insieme al suo futuro cognato.» un sorriso malizioso si increspò sulle labbra di Varys. «Su, avanti, diteci il motivo per cui siete qui.»
Il Cavaliere dei Fiori fece per parlare, ma Renly gli rubò la scena.
«Mio caro Varys, siamo qui per dare a Margaery le dovute spiegazioni.» spiegò alzando in pugno.
«Molto bene, Ditocorto, Margaery Tyrell di Alto Giardino ha accettato l’invito?»
Petyr Baelish entrò in sala e si alzò un’ovazione. Fece un inchino e sorrise.
«Sì, Ragno Tessitore. Margaery Tyrell di Alto Giardino ha accettato l’invito.»
Tom Sette Corde accennò la melodia della canzone che aveva composto, durante l’entrata in scena della giovane.
Si udirono fischi di approvazione mentre attraversava elegantemente la sala. Si accomodò sulla panca, posta dietro l’altra estremità della piccola Barriera.
«Mia cara, benvenuta!» esclamò Varys esibendo un enorme sorriso.
«La ringrazio.» rispose gentilmente lei.
«Hai idea di chi ti abbia inviato questo corvo?»
«In verità sì.»
«Allora verifichiamo.»

Senza ulteriori indugi, Varys fece un cenno alla regia e di colpo si aprì un foro all’interno della lastra. Margaery poté vedere chi si nascondeva dall’altra parte, ma non parve oltremodo sorpresa, né turbata.
«Li facciamo parlare?» chiese l’eunuco.
La lady di Alto Giardino scrollò le spalle, quasi tediata. 
«Che parlino.» borbottò.
Loras aprì la bocca, ma nessun suono poté uscire dalla sua bocca, perché ancora una volta le manie di protagonismo di Renly lo avevano preceduto.
Incrociò le braccia sbuffando e ascoltò le parole del suo amante, in silenzio.
«Mia Lady, sono talmente dispiaciuto di essere scappato così e di non aver avuto il coraggio di ammettere di non amarla. Non volevo oltraggiare cotanta bellezza, sebbene le consiglio di cambiare parrucchiere, la sua piega è un tale orrore!»
Margaery spalancò la bocca, oltraggiata dall’offesa.
«Mi perdoni, Lady Tyrell, ma era giusto che lo sapesse, anche se la circostanza non è la più idonea. Mi creda, non sono stati i suoi capelli a non farmi innamorare di lei, lo giuro sugli Antichi e i Nuovi dei, ma purtroppo lei non ha ciò che prediligo... Ma tornando a ME! Finalmente ho trovato il coraggio di ammettere davanti a tutti che, i Sette Dei mi siano testimoni, io Ser Renly Baratheon, sono innamorato profondamente di Ser Loras Tyrell!»
Un “Oooooh” fintamente stupito, si levò nella sala.
«Oltre che di te stesso.» bofonchiò Loras alle sue spalle.
«Finiscila, sai che non è egocentrismo, il mio. E’ solo che ho profonda stima di me stesso, e gli Dei sono stati gentili a donarmi queste fattezze più che aggraziate.» disse mostrando un sorriso accattivante.
«Non è questo il punto, Renly! Avevi detto che mandare questo corvo a mia sorella non era un espediente per metterti in mostra davanti al Continente Occidentale!» lo rimproverò.
«Ed è così!» replicò.
«Certo! Era meglio che fossimo rimasti a casa. Lo sapevo!» Loras mise il broncio e Renly lo prese per il braccio, cercando di convincerlo.
«Ehi! Sono qui!» 
Margaery Tyrell agitava la mano dall’altro lato della Barriera, cercando di attirare l’attenzione dei due amanti.
«Mi dispiace, mia dolce sorella.» riprese il Cavaliere, mostrando un quanto mai vero rammarico. «Renly intendeva dirti che non poteva impelagarsi in un matrimonio senza amore, specialmente dopo aver riconosciuto di provare qualcosa per me. Non volevo essere io a recarti questo dolore, ma ricambio Renly e dopo aver consumato più volte il nostro amore alle tue spalle, abbiamo deciso di partire per Bravoos, in cerca di fortuna.» concluse Loras.
Tutte le ragazze dei Sette Regni parvero deluse, applausi sconnessi cominciarono a levarsi, assieme ad ovazioni.
«Non sono un bravo guerriero, ma in compenso ho scoperto di essere un ottimo ballerino.» asserì ser Renly applaudendo a se stesso.
«Mia amata sorella, potresti perdonarci mai un giorno?» chiese in ginocchio ser Loras.
A quelle parole il pubblico cominciò ad urlare. Una parte degli spettatori gridava decisi “Sì” altri si divisero tra “Buh” e “No”, alcuni invece strillavano e basta.
Margaery rimase in silenzio valutando la risposta. La suspense era palpabile, tutti erano in attesa del suo decreto finale.
«Quindi... non se ne fa niente di una cosa a tre?» chiese inarcando le sopracciglia.
Gli Uomini di Ferro approvarono urlando, così come metà della popolazione maschile in sala. 
«Credo che sia un sì.» tagliò corto Varys, prima che si scatenasse l’inferno. «Bene, ora che abbiamo portato la pace in famiglia Tyrell, possiamo concludere la prima puntata o volete aggiungere qualcosa?»
Loras sembrava troppo commosso per parlare, mentre Margaery si avvicinava ai due lanciando occhiate ammiccanti, che Renly nemmeno notò.
«Io vorrei, a dirla tutta.» rispose il minore dei fratelli Baratheon. «Invito caldamente,  tutti gli abitanti di Bravoos e non, ad unirsi alla mia scuola di danza.» disse eccitato.
«Petyr, chiudi il collegamento!» lo intimò Varys.
«La lezione di prova è in omaggio!» continuò a strepitare.

 

   
 
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