Era diventata un’abitudine ormai… Al era felicissimo, si ripeteva in continuazione ”che bello, finalmente ho trovato un’amica, che anche a prima vista, non ha paura di me!” Da ben due settimane Ed vedeva uscire il fratello di mattina, alle sei circa, e dirigersi fuori dal quartier generale. Si limitava a chiedersi dove andasse, non lo seguiva e cercava di non fargli domande, visto che aveva notato che nelle conversazioni cercava di distaccarsi da questo argomento. Ogni volta che usciva aveva un sacchetto bianco con se. Dopo cinque minuti di cammino arrivava al parco e cominciava a chiamare qualcuno… ”hey…hey bella vieni qui!” Nell’oscurità di un cespuglio s’intravedevano un paio di occhi chiarissimi, di un azzurro quasi bianco. Al, rivolto alla creatura, continuava a chiamarla “su dai! Sono io, Al!” A sentire questo nome, un grosso lupo bianco balzò fuori dal cespuglio, correndo verso di lui. Gli si fermò davanti scodinzolando, mentre le accarezzava la testa e il dorso tirando fuori dal sacchetto dei biscotti. Il lupo mangiava di gusto…forse troppo, e questo portò Al a pensare che fosse il suo unico pasto della giornata. Era molto affettuosa, ma non era ancora riuscito a trovarle un nome. Si erano ormai affezionati l’uno all’altra, e lei sarebbe venuta anche se Al non avesse avuto cibo, aveva capito che era una bravissima persona e adorava passare il tempo con lui. Un giorno qualsiasi, quando si stavano per dividere, Al la chiamò “ su dai, vieni con me!”. Capì subito e obbedì, sembrava… …una persona… Seguì Al che aveva deciso di portarla al quartier generale. “resta qui!” le disse quando fu davanti alla camera, sua e del fratello. Entrò… “ciao fratellone” “oh ciao Al!” Alphonse prese tutto il suo coraggio e disse:”Fratellone, mi sono deciso a dirti dove vado ogni mattina!”. Ed lo guardò un attimo in silenzio “Finalmente! Che c’è ti sei trovato la ragazza?” esclamò con aria maliziosa. “ecco vedi…io e un…un…io porto da mangiare a lei!” disse Al rivolgendo le mani verso la porta aperta “su vieni!”. Ed era curioso, e rimase sorpreso quando vide un grande lupo bianco davanti ai suoi occhi. Appena lei vide Ed rimase pietrificata, indietreggiò terrorizzata. “Hey, che ti prende?” disse Al, avanzando verso di lei. Scappò in preda al panico. I due fratelli le corsero dietro, fino al giardino del quartier generale. “fermati” gridò Ed. “Hey, vieni qui!” fece Al, subito dietro il fratello. Corsero fino al retro dell’edificio, dove il lupo cercava disperatamente un nascondiglio, ma Ed riuscì a saltarle addosso “sta ferma!” “fratellone! Non farle male” “non le faccio niente!” “non capisco, non si è mai comportata così!” Ad un certo punto, un’abbagliante luce bianca si sprigionò dal corpo del lupo, che mutò forma immediatamente. Rivelò il suo vero aspetto…una ragazza non troppo alta, dai capelli castani con dei riflessi dorati, lunghi fino a sotto le spalle. “m…ma cosa???” balbettò Al incredulo. Ed si trovò sopra la ragazza, che era stesa sull’erba, di lato. “m…ma tu..?!” esclamò Ed. Lei lo fulminò con uno sguardo di ghiaccio, che s’intravedeva poco sotto il cappuccio “lasciami!”. Detto questo lo spinse via dal suo corpo, alzandosi e guardando Al. Cominciò a piangere…”perdonami” disse tra i singhiozzi, per poi correre fuori. Continua P.s.(spero di riuscire a continuarla per domani o dopo domani!)Grazie di aver letto!