Film > Thor
Ricorda la storia  |      
Autore: roby_lia    18/08/2012    5 recensioni
“Scusami- lo implorò appoggiando la sua fronte contro quella del minore- non dovevo fare uno scherzo del genere. Non dovevo dirti che Sif stava attirando la mia attenzione, ma…”
“Ma?” lo spinse a continuare l’altro, fingendo indifferenza.
“Ma vederti geloso è una cosa fantastica!” non riuscì a trattenersi Thor.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Loki, Thor
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I take you

“Loki! Eddai Loki fermati!”  Thor corse dietro al fratellino, che non lo ascoltava, proseguendo la sua marcia furibonda.
“Dai Loki, era solo uno scherzo!” cercò di spiegarsi il giovane dio, quando finalmente lo raggiunse.
“Uno scherzo?! Quelli che faccio io sono scherzi! Il tuo? Il tuo era istigazione all’omicidio” ribatté il minore, finalmente incontrando i suoi occhi azzurri.
“Quante storie per una bugia! La verità è che sei gel-“ prima che riuscisse a terminare la frase, Loki lo scagliò, grazie all’ausilio della sua magia, contro un albero.
Il biondo si accasciò, senza più rialzarsi.
“Smettila Thor, non sono in vena di altri scherzi” lo richiamò duro Loki, ma quando vide che il fratello non si muoveva, iniziò ad agitarsi.
Il dio si precipitò sul biondo, ma appena gli fu abbastanza vicino il “malato” si rianimò all’improvviso, riuscendo ad acciuffare l’altro e a stringerlo tra le proprie braccia.
“Ti ho preso” mormorò al suo orecchio, malizioso.
“Stupido imbecille” lo insultò il prigioniero cercando di sfuggire a quella presa così dolce.
“Loki…” lo richiamò Thor, ma prima che potesse aggiungere qualcos’altro, l’albero contro cui si era accasciato si animò all’improvviso, facendogli prendere un colpo.
Soltanto quando il moro approfittò della sua distrazione per allontanarsi, Thor capì che quello era un suo ennesimo scherzetto.
Sbuffando, Thor si mise all’inseguimento del fratellino.
Lo raggiunse fuori dal bosco, su un’altura da cui si vedeva benissimo la Città degli Dei in lontananza.
Prepotentemente, il biondo attirò Loki in un altro abbraccio, da cui questa volta non cercò di sfuggire.
“Scusami- lo implorò appoggiando la sua fronte contro quella del minore- non dovevo fare uno scherzo del genere. Non dovevo dirti che Sif stava attirando la mia attenzione, ma…”
“Ma?” lo spinse a continuare l’altro, fingendo indifferenza.
“Ma vederti geloso è una cosa fantastica!” non riuscì a trattenersi Thor.
Loki sbuffò, cercando di allentare quell’abbraccio. Il biondo gli cinse la vita, facendolo avvicinare ancora di più.
“Loki per me ci sei solo tu. Ci sarai sempre e solo tu. Niente e nessuno riuscirà mai a dividermi da te, te lo giuro” mormorò contro le sue labbra, dando inizio ad un dolce bacio.
Il minore emise un profondo respiro, passando le braccia attorno al collo del fratello per rendere quel bacio più intenso.
Restarono lì, uno tra le braccia dell’altro.
“Sono perdonato?”
“Per il momento sì, e poi…”
“E poi?”
“Devo fingermi geloso più spesso se questi sono i risultati” sghignazzò il minore.
“Cosa?! Hai sempre saputo che mentivo?”
“Francamente Thor, tu hai la malvagità degna di un pesce rosso… oltre che la sua stessa capacità espressiva”
“Stai dicendo che non so dire le bugie?”
“… ripensandoci è un insulto ai pesci rossi. Loro sono molto più intelligenti di te”
Il biondo sbuffò, ma era sollevato di essersi ripreso il fratellino.
“Allora lascio a te l’onore di spiegare a Padre perché siamo andati a caccia ma ritorneremo senza nessuna preda” La scusa della caccia era quella che usavano più spesso per stare insieme loro due, lontani dalla corte.
Lì potevano amarsi come volevano, senza timore delle malelingue. Un amore puro e sincero, che avevano sempre provato l’uno per l’altro e che con il tempo si era solo amplificato.
Un legame indissolubile.
“Allora spero che non ti offenderai quando ti paragonerò ad un orso che sta andando in letargo”
“Invece credo che mi offenderò. Mi offenderò a morte, sai” disse Thor, guardandolo languidamente negli occhi.
“Oh povero me! Come potrò mai farmi perdonare?” continuò il gioco Loki.
“Bhe, un modo ci sarebbe…” rispose, chiudendo quelle labbra con un bacio.
 
Quand’è che le cose sono cambiate?
Quand’è che Loki si è allontanato dalla sua famiglia, per dedicarsi ad incanti oscuri e menzogne?
Quand’è che Thor ha messo al primo posto la gloria e l’adorazione di tutti, invece che Loki?
Quand’è che si sono allontanati talmente tanto da riconoscersi a stento?
Thor rimugina sui suoi errori, mentre va nella stanza dove suo fratello è stato rinchiuso dopo l’attacco a Midgard.
Ma il dio non ha una risposta.
Sa soltanto che farà di tutto per rimettere apposto le cose.
 
Quando entrò Loki gli dava le spalle ed era intento a fissare fuori dalla finestra.
Thor approfittò della sua distrazione per abbracciarlo da dietro, immergendo il viso tra i suoi capelli scuri.
“Ti ho preso” riuscì a mormorare, prima che il minore iniziasse ad agitarsi.
“Smettila di giocare Thor” rispose, quando finalmente il maggiore allentò la presa permettendogli di allontanarsi.
“Perché? A te è sempre piaciuto giocare”
Loki lo fissò con sufficienza, prima di tornare a dargli le spalle e a guardare l’esterno.
Il biondo non si lasciò scoraggiare, riavvicinandosi per appoggiare le mani sulle sue spalle magre.
“Thor la vuoi smettere?! Lasciami in pace! Quale parte non ti è chiara?” domandò il minore esasperato, allontanandosi nuovamente.
“Il doverti lasciare. Lo fatto già troppe volte” rispose sincero come sempre. Loki lo fissò  sorpreso, ma fu veloce a nascondere ciò che provava dietro ad un velo di gelida apatia.
“Almeno per l’ultima notte della mia vita protesti lasciarmi in pace…” disse acido.
“Smettila di essere così melodrammatico! Se vuoi saperlo Padre non ti ha condannato a morte ma…”
“Ti prego dimmi che non sarò…”
“Esiliato su Midgard” Il moro sbuffò seccato.
“Se tento di ammazzarti seduta stante, proponi a tuo padre la pena capitale?” domandò scontento. Thor lo fissò serio, appoggiando una mano sulla spalla dell’altro, costringendolo ad avvicinarsi.
“Credi davvero che permetterei la tua morte Loki?” il minore alzò le spalle, senza incontrare i suoi occhi.
“Sono molte le promesse che non hai mantenuto frat- Thor” si corresse all’ultimo. Il biondo sorrise, rasserenato dallo stesso errore che aveva imbarazzato l’altro.
“Lo so e ti chiedo perdono e solo che… allora mi sembrava che fosse ciò che volevi anche tu. Insomma ti rinchiudevi tutti i giorni in biblioteca, a mala pena mi rivolgevi parola… pensavo bhe, di non essere alla tua altezza”
“Non essere alla mia altezza?” ripeté stupefatto il dio del Caos.
“Sì, insomma, di certo io non risulto interessante e i miei discorsi sono piuttosto limitati, lo so. Ti ho sempre amato e credevo che con me ti annoiavi e cercavi qualcuno più interessante. Sono stato un idiota a lasciarti per questo ma-“ Thor avrebbe continuato a parlare come un fiume in piena, se Loki glielo avesse permesso.
“Frena un attimo… se inizi anche ad insultarti da solo, che ne è dello scopo della mia vita?” la buttò sul ridere, cercando ancora di metabolizzare tutto il discorso di Thor. Il biondo non perse tempo e, sorridendo, abbracciò il minore appoggiando la sua fronte contro quella gelida dell’altro.
“Comunque ho avuto un’idea” proseguì, sicuro di sé.
“Per avere un’idea serve un cervello funzionante Thor…” ribatté il moro, facendo comparire un accenno di sorriso.
“Invece scommetto che ti piacerà. Tu verrai esiliato a Midgard per le tue colpe ma credo di avere anch’io qualcosa da farmi perdonare… perciò verrò su Midgard con te”
“Cosa?!”
“Potremmo ricominciare Loki, concederci un’altra opportunità…” lo implorò con lo sguardo di accettare.
Non ce l’avrebbe fatta a separarsi nuovamente da lui.
Aveva bisogno di sentirlo vicino, di passare continuamente una mano tra quei capelli scuri, di assaggiare il sapore di quelle labbra, che neanche il tempo avrebbe potuto cancellargli dalla memoria.
Aveva bisogno di lui, esattamente come la Terra aveva bisogno della Luna. Quel piccolo satellite a cui, a prima vista non si sarebbe data grande importanza, ma che in verità era indispensabile per Midgard.
Ne governava le maree, governava la vita degli uomini che avevano imparato a seguire i sui cicli.
Esattamente come Thor si sentiva disperso senza Loki, la sua Luna, il suo Nord, il suo punto fisso, che per quanto avesse cercato di eclissare, restava sempre al primo posto nel suo cuore e nei suoi pensieri.
“Ricapitolando, non solo sarò spedito a Midgard, presumibilmente senza un’ombra di potere, ma mi toccherà anche ricominciare a sopportarti da qui fino alla fine dei miei giorni se facciamo pace, giusto?” chiese, seccato. Il biondo annuì avvilito dal fatto che Loki non provasse più quel sentimento così profondo, che gli aveva uniti anni prima.
Poi si accorse del sorriso sghembo che era apparso sul volto del dio degli Inganni. Dopotutto aveva ricevuto quel titolo per un motivo preciso…
“Se sapevo che mi aspettava questo, avrei cercato di conquistare Midgard molto tempo fa” concluse, afferrando la maglia di Thor per costringerlo ad un giocoso bacio, che il biondo fu estremamente lieto di ricambiare.
 
I giovani dei, ridendo, si misero in marcia per tornare a casa.
Thor passò un braccio attorno alle spalle di Loki.
“Ti amo Loki. Ti amerò per sempre” promise, scoccandogli un bacio sulla guancia.
“Anch’io” rispose sereno il minore, appoggiando la testa nell’incavo del suo collo.
 
Due anime, opposte ma uguali.
Incompatibili ma inseparabili
Destinati a combattersi continuamente ma che non potrebbero mai odiarsi veramente.
Perché una non sarebbe niente senza l’altra.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note

Dovrebbero mandarmi in un luogo sperduto senza connessione a internet, lo so, ma mi diverto troppo a scrivere queste storielle XD
Questa in particolare dev’essere più insensata delle altre ma non sono riuscita a trattenermi …tra l’altro mi ha anche dato lo spunto per una nuova long muuahahah… ehm ok, la smetto.
Cooomunque, se qualcuno spreca tre minuti a lasciare un commentino lo ringrazio già di cuore, ma vi risponderò solo tra una settimana visto che da domani vado in campeggio (a proposito, se sentite di un gruppo disperso in Friuli ecco, tra di loro ci sarò anch’io u.u) dove, ahimè, ci hanno vietato praticamente qualsiasi tecnologia con la minaccia di servirci come cena formiche ed altri insetti viscidi... ma non si sa mai che riusciamo a contrabbandare un cellulare...
Detto questo vi saluto e ringrazio chiunque leggerà sta roba e magari lascierà un commento, nel bene e nel male
 
Ciao ciao
roby_lia
  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Thor / Vai alla pagina dell'autore: roby_lia