Rieccomi qua con una AU, non
rossa come mio solito e soprattutto tragicissima T___T
Dietro questa traduzione c'è una piccola storia. Mi
è
stata consigliata da eos_92, che non solo ha avuto l'immensa pazienza
di ascoltare tutte le mie lamentele, ma ha anche "betizzato" il testo.
La mia prima traduzione riveduta e corretta, piangerei se non fossi
troppo contenta per farlo!
L'autrice di questa fanfiction è un'entità
evanescente.
Quando l'ha scritta l'ha pubblicata sul gruppo livejournal
shining_minds e aveva come nome utente boopeep_achu. Purtroppo ha
limitato la visione questo contatto ai suoi soli "amici" e di
conseguenza anche la fiction. Per questo ringrazio eos_92 di nuovo, che
è riuscita a recuperarla. Se
per qualche ragione vorreste contattare l'autrice, ha cambiato nome in
divatudex. Ad ogni modo per leggere le sue fic, basta chiederle
l'amicizia. Lei accetterà voltentieri.
E' una storia... Agrodolce non rende molto l'idea, dato che
è più agro che dolce. Cioè
è una storia molto dolce, ma anche molto triste. Me ne sono
innamorata subito e mi ha fatto piangere lacrime vere, non di quelle
che ti bagnano gli occhi, ma di quelle che ti inondano le
guance.
Buona lettura ♥
Minho.
E mi hai guardato; occhi spalancati, si erano allargati di quasi due centimetri quando nominai quelle parole in una delle tue classi di arte, dove le tue mani erano macchiate di creta (stavi facendo un vaso o altro durante la lezione).
"Cosa intendi per lasciarci?"
Ti amo, ti volevo; ma non sono riuscito a dirlo.
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Jonghyun.
Chiese. Alzai lo sguardo, cercando di tenermi impegnato con gli esami di iscrizione e altri fogli (insieme ad altre inutili scartoffie sul tavolo) e infine alzai lo sguardo dove tu eri in piedi.
"Taemin?"
Finsi un tono di sorpresa, non volendo farti sapere che ti avevo riconosciuto già prima.
"Hyung", sorrise di nuovo, gli
occhi che formavano
quella dolce, sincera mezzaluna. "Non ci vediamo da un anno."
"Hyung...?"
Il filo dei miei pensieri fu interrotto e la nube dei ricordi si diradò quando mi hai interrotto di nuovo.
"Scusami, cosa hai detto?"
"Ehm, niente... E' solo che non riesco a credere di riuscire a frequentare la tua stessa università." Hai sorriso di nuovo ed io spostai il mio sguardo via da te, temendo che se avessi fissato per troppo tempo quelle tue morbide labbra piene, avrei potuto scontrare le mie sulle tue.
"Sì… Che
bella coincidenza, eh?" La mia voce si
abbassò di colpo. Ahh, che me ne frega come suonava. Dovevo
sembrare patetico
in quel momento. La mia aria triste e sconsolata. Il sudore veniva
prodotto dalle mie ghiandole sudoripare e bagnò la
mia fronte e poi ci fu quel momento di silenzio imbarazzante, che
riempiva il
vuoto tra di noi.
"Siamo ancora migliori amici, vero?" Ti sporgesti più vicino ed io deglutii in fretta la saliva che inondava la mia bocca.
"C-Ce-Certo", balbettai. "Siamo ancora migliori amici." Chissà come la mia mano percorse la via verso la tua testa e passai dolcemente le mie dita attraverso le tue ciocche marroni. I tuoi capelli erano più corti. E sorrisi. Forse essere amici non era una cosa così brutta, dopo tutto. Finché potevamo stare insieme, tutto andava per il verso giusto, o almeno pensavo.
Tu frequentavi il corso di danza in questa università, mentre io stavo approfondendo i miei studi in musica, naturalmente. Quindi i nostri campi d'interesse non erano gli stessi e l'avrei dovuto saper bene già da me. Eppure il nostro campo era lo stesso, entrambi alla facoltà d'arte. E per questo ci incontravamo spesso e sentivo sempre quella sensazione, hai presente quando le persone dicono che hai le farfalle nello stomaco? Come sentivo l'amore. Alcune frasi le ho prese talvolta guardando film sdolcinati con Minho e Key (che, parlando di loro, non li sto vedendo da parecchio tempo). E come i giorni passavano con Taemin che stava vicino a me, sentivo la stessa felicità che mi inghiottiva come durante il periodo di tre anni fa. Anche se non sei più il mio amante, questa vicinanza sembrava come se tu fossi mio di nuovo.
Oppure l'avrei dovuto immaginare.
"Hey... Quel ragazzino magro con i capelli marroni, quello che sta sempre insieme a te. Chi è?"
E Minho sentiva semplicemente il bisogno di immischiarsi.
"Non è male, il ragazzino. Siamo nello stesso corso di danza, storia e inglese." Tirò su gli angoli della bocca, formando un sorriso sghembo. Tsk... E come migliore amico sento già che questo tizio nutre un interesse per Taemin, adesso.
"Sì, e quindi?", chiesi, le mani che si affaccendavano su certe carte che mi stavano davanti. Cadde a peso morto sul divano vicino a me e accese la televisione, girando diversi canali.
"Non lo so. Mi sento quasi attratto."
Le mie mani si fermarono, il cervello che interpretava le sue parole e poi continuai a scrivere il mio brano.
"Pensavo stessi con Key. Che è successo?"
"E' finita. Sembrava come se... Non c'è mai stata quella chimica fra di noi dall'inizio."
"Hyung..." Continuò. Aspettai, gli occhi concentrati sulla televisione.
"Posso uscire con Taemin?"ìContinuò alla fine. Il mio pugno si chiuse stretto sul tessuto vellutato del divano e morsi l'interno delle mie guance. Era il mio amico. Non solo un semplice amico, ma anche un buon amico, e soprattutto il mio compagno di stanza. Non potevo cedere di fronte a lui. Non in quel momento e non ancora. Non voglio sembrare debole.
"Certo, perché--"
"Non ti devi sforzare, hyung", mi interruppe Minho. Cosa? Sforzarmi?"Perdonami, hyung", continuò. Adesso sono confuso. "Perché adesso stravedo per il tuo ex."
Faceva male come fece uscire quella parole dalle sue labbra. Sembrava uno di quei drama sdolcinati che io e Key guardavamo prima. E adesso la realtà mi è piombata addosso come capita ad uno di quegli eroi nei drama.
"Taemin mi ha raccontato della vostra relazione. Abbiamo solo parlato di tutto. Ho provato davvero a non innamorarmi di lui, ma lui è semplicemente... Irresistibile."
“…….”
"Ma ti prometto di essere adatto a lui; lo proteggerò sempre e anche per te. Così che non dovrai più preoccuparti per lui."
Scoppiai a ridere un attimo dopo e ancora non ne so il perché.
"Va bene. Perché ti senti colpevole? Tra Taemin e me è tutto finito. L'abbiamo superata quindi non c'è bisogno che tu ti scusi o che altro. Puoi averlo se anche tu lo vuoi. Sempre se lui ti voglia."
Il mio corpo prese il controllo sulla mia mente e sulle emozioni e non sapevo cosa avevo appena detto. Mi alzai e mi avviai verso il cesto della biancheria e lo presi.
"Solo, sai... Ti prego, sii un bravo fidanzato per lui", dissi prima di avviarmi alla lavanderia e buttare tutti i vestiti nella lavatrice. Le lacrime salate e familiari, quelle che avevo trattenuto nei miei occhi per quasi un anno ora stavano quasi per cadere non appena pensai sul serio alle circostanze in cui mi trovavo.
Sentii bussare alcune volte sulla porta dietro di me e asciugai rapidamente le lacrime dalle mie guance.
"Hyung, va tutto bene? Non fa niente se non vuoi che io stia con-"
"No, no. Va bene così. Non mi importa, già l'abbiamo superata. Solo promettimi che lo amerai." Lo interruppi. Fortunatamente la porta era chiusa a chiave e lui si trovava dall'altro lato della porta.
"Solo ti prego non finirla come abbiamo fatto noi e poi ferirlo dopo."
Continuai, quando avvertii che non c'era più nessuno dall'altra parte della porta.
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"Taemin odia l'odore delle sigarette, quindi non fumare. Non riesce a sopportare più di un bicchierino d'alcol. Morirebbe se ne bevesse dell'altro. Taemin odia essere lasciato da solo, quindi assicurati di stare sempre con lui. Ricordati il suo compleanno e fagli delle sorprese. Gli piace questo." Quindi dissi a Minho tutto quello che mi ricordavo di Taemin. E ci volle un giorno intero per raccontargli del ragazzo minuto che scioglieva entrambi i nostri cuori. Qualche volta Minho si sarebbe scusato e io l'avrei picchiato sulla testa. Sì, stavo cercando di fare il figo davanti a lui, mostrandogli che non mi importava più di quello. E' colpa mia comunque alla fine. Meritavo di soffrire in questo modo.
Ti diedi a lui, sperando che saresti stato felice con lui per sempre. In verità il mio cuore non era pronto per lasciarlo andare. Il 99% del mio cuore e del mio corpo fremeva all'idea di mettere sotto Minho e di tirarti per il tuo piccolo polso, rapirti e portarti in qualche posto dove saresti stato mio, mio, mio e per sempre mio. Solo quel rimanente 1% mi tratteneva saldamente e mi faceva sentire i piedi intorpiditi ogni volta che mi alzavo. La mia testa che mi ricordava il peccato che commisi su di te una volta. Mianhae, Taemin-ah... Non sono riuscito a renderti felice.
Minho può. Lo spero...