E’ una giornata come tutte le altre. C’è il sole che filtra dalla finestra, accompagnato da un venticello davvero piacevole. Sono seduta in questo letto che è diventato il mio compagno di vita. Lacrime, risate, tutto è passato da lì. Anche la mia prima volta. Il piccolo particolare è che non era come la prima volta dei ragazzi ‘normali’. Vedete, è complicato da spiegare. Ma, in un certo momento della vita, ci si rende conto di alcune cose veramente importanti. E la cosa veramente importante di cui mi sono accorta, andando contro la mia famiglia e tutti i miei amici, è di essere lesbica. Sì, mi piacciono le donne. Le adoro. Le venero. Non è solo per anatomia, non guardo solo i loro corpi. Ma anche riguardo ai sentimenti. E mi sono fottuta a causa di quelli. Mi sono innamorata della donna più irraggiungibile, più meravigliosa, che possa esistere in questo pianeta. Kate, Kate Moennig. Dio, solo a ripensarci, mi vengono le lacrime agli occhi. E’ da un po’ di mesi che non ci sentiamo a causa di un errore. Ogni giorno, non appena mi sveglio e non appena vado a dormire, spero in un suo piccolo messaggio. Ma non accade mai. E ci piango, come una bambina, quando le viene privato il suo giocattolo preferito. E’ stata la prima storia d’amore più bella che ho avuto. E ho voglia di raccontarvela, solo perché mi state simpatici.