The Perfect Man
“Qual è il tuo
tipo di uomo ideale?” Domandò Duncan, chiudendo la rivista che stava leggendo.
“Callahan O’Shea”
Risposi, senza neanche guadarlo.
Dopo una breve
pausa di silenzio alzai gli occhi dal mio libro.
“Perché?”
“Sul mensile che
stavo sfogliando..” Lo interruppi.
“Vuoi dire
PlayBoy?”
“Esatto.” Roteai
gli occhi, scuotendo la testa.
“Continua..”
“Bhe, lì ho letto
un articolo che diceva -La vostra
Partner pensa sempre a voi? Volete Stupirla? Chiedetele il tipo di uomo ideale
e fate sesso con lei fingendovi il medesimo.- ”
Certo, poi
prendeva in giro ME per le riviste che leggevo.
“Mh.. Capito.”
Ripresi la lettura, ma dopo pochi minuti venni interrotta nuovamente.
“E chi sarebbe
questo Callahan O’Shea?”
“Il tipo che si
mette con Grace Emberson!” Mi osservò, confuso..
“.. I
protagonisti del mio libro!”
“Ah..” Passarono
altri due minuti.
“Credevo avresti
detto, sì, insomma, uno come me.” Ok, avevo capito che, per quella sera, non
avrei più letto un granché.
“Qual è il tuo
tipo do donna ideale?”
“Jessica Stroup!”
Alzai un sopracciglio.
“Visto? Non la
conosco, ma so per certo che non sono io!”
Il mio fidanzato
fece spallucce.
“Sì, vabbhe, ma
per noi ragazzi è diverso! Sono le ragazze che in genere stravedono per i
fidanzati.”
“In genere..” Sottolineai.
Poi, di colpo, un
pensiero mi percorse la mente.
“Aspetta un
attimo... Quindi tu, mentre facciamo sesso, pensi a questa Jessica
Come-Si-Chiama?” Devo ammettere che questa cosa mi faceva innervosire: In
fondo, il mio era un personaggio inventato, quella tipa, invece, era vera!
Lui incrociò le
braccia.
“E tu a Callahan
Non-Mi-Ricordo?”
Oh, ma che
voleva?! Era stato lui a tirare fuori quella stupidissima storia dell’uomo
ideale!
“Forse” Risposi,
seccata.
“Già, mi hai
tolto le parole di bocca”
“Bene!” Gridai.
“Bene!” Mi seguì
a ruota.
Ci voltammo dalle
parti opposte del letto.
Dio, quanto mi
faceva irritare, certe volte!
Poi, però,
ragionai: Forse avrei dovuto spiegargli meglio la situazione di Cal, che in
realtà...
Oh, ma chi volevo
prendere in girò? Io non gli avrei MAI chiesto scusa per prima. E lui,
ovviamente, neppure; Eravamo entrambi testardissimi.
Rimanemmo
immobili per diversi secondi, poi, quasi contemporaneamente, come se ci fossimo
letti nel pensiero, ci voltammo di scatto, scambiandoci un lungo ed intenso
bacio.
“Non mi sto
scusando, sappilo.” Sussurrai, staccandomi per pochi secondi da lui.
“Neanche io, che
ti credi?” Rispose, riprendendo a baciarmi.
Mi sdraiò sul
letto ed iniziò a passare le sue grandi mani su tutto il mio gracile corpo,
mentre io gli toglievo la maglietta.
“Comunque...”
Precisai, prima di proseguire.
“Se proprio vuoi
saperlo, Callahan O’Shea è identico a te, sia di carattere... che di aspetto.”
Duncan Sorrise.
“E Jessica Stroup
è la tua gemella separata alla nascita, se ti interessa...” Disse, poco prima di
slacciarmi i reggiseno.
“Ahh...Un urrà per
mia sorella, allora”
“.. E per il mio
sosia letterario” Sorrisi, poi mi abbandonai completamente a lui.
Certo, l’uomo
perfetto non esiste, ma in certi casi, se sei fortunato, puoi trovare una
persona che ci va davvero molto vicina...
The Perfect Man
END