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Autore: I Walk A Lonely Road    19/08/2012    3 recensioni
Come si sente Billie quando,a Settembre,deve affrontare quel triste ricordo della scomparsa del suo amato papà Andy? Ho provato ad immaginarlo ed ecco cosa ne è venuto fuori.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Billie J. Armstrong, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Wake Me Up When September Ends. 
Furono queste le parole che vennero in mente al quarantenne Billie Joe appena si svegliò. Si alzò a sedere sul letto,era molto confuso,tanto da non ricordare cosa fosse successo la serata appena passata.

Si voltò a fissare il letto,dove la sua Adie dormiva apparentemente senza aver notato che il marito si era svegliato. Billie tentò di alzarsi ma gli venne impedito dalla mano di Adie,che avvolse il suo polso e lo spinse a risedersi.
-Buongiorno- sussurrò,con una voce molto calma e per niente alterata dal sonno. -'giorno,tesoro- rispose Billie,sorridendo più che poteva.
-come ti senti?-..gli domandò Adie carezzandogli una guancia. Era inutile tentare di sembrare felice,sapeva bene che Adie non ci sarebbe cascata. -mi sento un pò ammaccato- ..rispose Billie,tenendosi la testa in modo buffo,suscitando tenerezza in Adie,che lo baciò teneramente sulle labbra.
-Lo sai che non intendevo questo- disse,per poi attendere una risposta più rivelatrice. Voleva sapere come si sentiva dentro,cosa provava nell'ennesimo 10 Settembre. ..-oh,beh,è tutto okay- disse,ma involontariamente si lasciò scappare una lacrima,che gli rigò il volto per poi arrivare a schiantarsi sulla sua coscia. Adie appoggiò la sua mano proprio sul punto in cui era caduta la lacrima,per poi carezzare con l'altra il collo del marito,che adesso piangeva copiosamente. -Questa volta non ce la faccio,Adie..- continuava a sussurrare..-lo dici tutte le volte,tesoro,e alla fine ci riesci..e torni contento,dopo essere andato a trovarlo - .Tentò di consolarlo con queste parole,di fargli forza,con un sorriso stampato sul volto che diceva molto più di tutte quelle parole.
Il motivo di tanta fragilità era l'anniversario della morte del caro Andy,il papà di Billie.
Lo amava tanto,così tanto che a volte temeva che fosse stato il suo amore a consumarlo..ma poi si rendeva conto che se il suo papà non era li,accanto a lui,era per una malattia che glielo aveva impedito. Ed era suo dovere,se Andy non poteva raggiungerlo,far si che lui stesso andasse dal papà. Glielo doveva, gli era sempre stato molto affezionato,era un padre esemplare,a cui lui si era sempre ispirato per accudire Joey e Jakob.
Si alzò,baciò Adie,e si vesti distrattamente,con i primi abiti che trovò,ma che ritenne adeguati all'occasione. Un completo nero che,secondo Adie,gli stava davvero benissimo. Andava molto spesso a trovarlo,gli raccontava tante cose,come Joey e Jakob facevano arrabbiare Adie,e come Adie nonostante tutto fosse comprensiva e dolce in ogni occasione,e come gli donava tanta forza nei momenti più duri. Gli raccontava proprio tutto,anche della band,la cui carriera non aveva potuto seguire. Gli raccontava di Tré,che con le sue cazzate rallegrava tutti in poco tempo,e Mike che,anche lui,aveva una buona dose di contagiosa allegria.Anche loro gli davano molta forza,la loro amicizia,raccontava sempre,era indissolubile,erano come una specie di catena i cui anelli restavano sempre attaccati gli uni agli altri.
Tutte le loro decisioni erano comunicate a quella tomba,dove Billie si recava sia in giornate afose che gelide,anche in quelle tristi e inanimate.

Mentre si vestiva,lo faceva anche Adie,e Billie non faceva altro che fissarla,con uno sguardo divertito,e Adie sorrideva,nascondendo le curve che tanto facevano impazzire suo marito.

Dopo essersi vestito strinse forte a se Adie,e la baciò,per poi comunicare che sarebbe andato un pò prima,da solo,al cimitero. -Io vi anticipo un pò,venite pure senza di me con mamma e gli altri,okay?- ..-ma siamo sempre andati tutti insieme,perchè adesso vuoi andare da solo?- ..-non preoccuparti,ci incontreremo comunque li.-
Adie annui,e dopo l'ennesimo bacio si avviò verso l'uscita,e afferrò le chiavi della macchina riposte su un mobiletto accanto alla porta. Prima di farlo raccomandò Adie di dare il buongiorno da parte sua anche ai due figli.
Uscì,recuperò la macchina dal garage e si diresse al cimitero. Durante il viaggio la sua testa era completamente vuota,ma sapeva che per potergli dire ciò che voleva le parole che gli sarebbero venute da dire in quel momento sarebbero state le più adatte. Arrivato al cimitero,entrò senza esitare,benché si sentisse un pò solo. All'interno,come se non bastasse,era tutto estremamente silenzioso,non c'era anima viva. Il cimitero era stato aperto pochi minuti prima,per cui ancora nessuno era arrivato.
Cominciò a farsi spazio tra alcune tombe che erano a ridosso della piccolissima stradina sterrata,per raggiungere Andy.Ovviamente conosceva a memoria il piccolo tragitto dall'entrata alla tomba. Probabilmente,per quante volte ci era stato,conosceva anche l'esatto numero di passi che percorreva ogni volta,compresi quelli in cui inciampava.Inciampava sempre nello stesso punto,dove,inavvertitamente,la stradina si interrompeva per far spazio ad un piccolo scalino,proprio ai piedi della zona in cui vi era Andy. Arrivato a quel punto,fissando da lontano la lapide del padre,non vi inciampò per la prima volta. Sorrise stupidamente immaginandosi Andy che gli diceva che,per una volta era riuscito a non inciampare ..rise ancora,e lasciò cadere qualche lacrima,che bagnarono il terreno ai piedi della lapide.
Non si asciugò quelle lacrime,ma piuttosto,volle sedersi a terra,accanto alla tomba poggiando accanto a se il fodero di una chitarra,che aveva portato con se.
Lo aprì. Aveva portato con se Blue,la poggiò su una gamba,e iniziò a suonare qualcosa,dopo qualche prova per capire se fosse scordata.
Iniziò a cantare e suonare Wake Me Up When September Ends. Mentre cantava,le lacrime gli rigavano il volto,tuttavia cantava sorridendo..dentro di lui c'erano emozioni contrastanti.
La canzone finì,e Billie,ripose nel fodero la chitarra,e iniziò a parlare un pò con suo padre.. -hey papà,ti ricordi di questa chitarra vero?- Disse,si aspettava quasi una risposta,ma sapeva bene che non sarebbe arrivata..così continuò a parlare. -Non ho mai suonato questa canzone con Blue,ho pensato di farlo adesso qui,per te. Mi sembrava un'idea carina.Beh,credo che tu l'abbia gradita.- .Disse,strappando un piccolo filo d'erba in quella distesa di verde dove erano conficcate quelle lapidi.
- Papà,sono venuto un pò prima perchè penso di doverti dire delle cose..- ..affermò ad un certo punto. -Non so proprio come cominciare..ormai è da tanto che voglio dirti che ogni anno,in questo giorno..ho un pò paura di venire a trovarti- ..si fermò per un pò. Ma nulla ovviamente,nessuna risposta. Quanto avrebbe voluto accanto a se i suoi familiari,quanto avrebbe voluto un altro abbraccio della sua Adie in questo momento. Si fece forza,e continuò.. -Non voglio fare discorsi stupidi,lunghi e pieni di frasi fatte,e non so come giudicherai quanto sto' per dire ma è il modo più naturale per me di confessartelo- ..disse,fissando le sue gambe,che tremavano molto vistosamente. -penso ci siano due tipi di persone: quelle che vanno avanti pensando a costruirsi un futuro,una famiglia,cose del genere..e quelle che vivono nel passato,piangendosi addosso per tutte le situazioni negative,le scelte sbagliate..ma io penso di essere nel mezzo. Molte volte ho pensato al fatto che mi sono attaccato molto ai tempi in cui tu eri con me,più vicino di così,quando ti potevo ancora abbracciare.E mi sono attaccato molto anche al mio futuro,tutto ciò che è arrivato dopo la tua scomparsa. Ci tengo molto a questi due periodi della mia vita,e non voglio che si dividano,ma questo giorno mi ricorda che non posso essere nel mezzo. Perchè inevitabilmente penso solo al futuro,penso a quando te ne sei andato,a quando mi sono chiuso in camera,e mia madre tentava di consolarmi.Ma l'unica cosa che riuscii a dire fu il titolo di quella canzone.Da quel giorno è cominciato il futuro,quello inizialmente solo doloroso.Il secondo periodo della mia vita inizia da qui poiché la tua scomparsa mi ha segnato molto. Non posso più recuperarti.E non posso aspettarmi che tu mi risponda quando ti dico qualcosa,sarebbe..com'è che si dice?Ah si, un fulmine a ciel sereno-.Iniziò a piangere ancora..anche lui si era stancato di se stesso. Doveva essere un giorno in cui ricordare solennemente una persona così speciale,mentre tutto quello che riusciva a fare era piangere e balbettare qualche parola che forse non significava nulla. Alzò la testa,e fissò il cielo..era una giornata serena,e il sole era alto nel cielo,-Mi stai ascoltando vero? Sono un po' lontano da te..però dovresti riuscire a sentirmi..v-vero?-..qualche goccia di pioggia iniziò a scendere da cielo,e qualcuna si infranse sul volto dell'uomo,che si confusero con le sue lacrime. E arrivò,quel fulmine,arrivò. Il cielo non era ancora nuvoloso,era sereno come prima,ma quel fulmine arrivò. -Ce ne hai messo di tempo per farmi una piccola visita eh?- ..disse,sorridendo. Si asciugò le lacrime. Ed ecco che arrivaronoAdie,Joey,Jakob,Trè,Mike,mamma Ollie e tutti i suoi fratelli e sorelle. Si alzò,e andò incontro a Tré e Mike,che con le braccia spalancate lo attendevano,per abbracciarlo calorosamente. E Billie,affondò il viso tra le spalle dei due amici,poi,sorrise ad entrambi,ancora felice per quel piccolo segno,quel piccolo saluto,quel piccolo gesto che gli faceva intendere che il suo papà era proprio li,a guardarlo da lassù. Doveva continuare a renderlo fiero di lui,come aveva sempre tentato di fare.
Sciolse l'abbraccio coi due amici,che gli carezzarono i capelli in modo molto affettuoso. Poi andò da sua madre,le diede un grande bacio sulla guancia,mentre lei lo stringeva in un abbraccio molto forte. E poi,arrivò ad Adie,ai suoi Joey e Jakob,che lo attendevano. Li raggiunse,si posizionò a terra con un ginocchio, e carezzo i capelli di Joey,mentre poggiava la mano sulla guancia di Jakob,che gli diede un tenero bacio sulla fronte. Andò poi da Adie,che abbracciò molto intensamente,baciandola più volte. Riusci a staccarsi da lei solo dopo qualche secondo,quando si accorse che tutti osservavano la scena,inteneriti. Poi,mentre Tré e Mike posizionavano tanti fiori,da parte di ogni membro della loro grande famiglia,accanto alla lapide,Billie raggiunse i suoi fratelli e sorelle. Li abbracciò con un grande sorriso,uno ad uno..poi si dedicarono ad Andy,finalmente. Billie non desiderava tutta questa attenzione adesso,era giusto non rubarla al caro papà,per cui si risedette nello stesso punto di prima e continuò a parlare.
Invitò ad avvicinarsi i due figli con un cenno della mano.-Questi due bei ragazzi sono proprio Joey e Jakob,sono cresciuti molto da quando sono venuti l'ultima volta. Ma non è colpa loro,avevano molti impegni.- disse,poi chiamò a se Tré e Mike. - Questi due vecchietti,come me,sono cambiati un pochino,ma non molto.- ..disse,sempre sorridendo. -Ma siamo comunque molto belli eh,papà Andy.-..disse Tré,facendo scoppiare tutti in una risata gioiosa. Andò avanti così,per tutti i presenti,ricordò la mamma,i fratelli,le sorelle,e poi Adie,la straordinaria Adie.
-Non trovi sia sempre più bella,papà?- .."domandò"..suscitando un po' di imbarazzo nella moglie.

Era ormai arrivato il tardo pomeriggio,per Billie questa giornata era passata molto in fretta,ed ora ricordava come si sentiva ogni 10 settembre quando usciva da quel posto. Era felice,perchè a modo suo Andy gli aveva comunicato la sua felicità nel trovarlo li,accanto a se.Gli aveva dimostrato che tutto ciò che diceva lo ascoltava,con interesse e magari lo commuoveva,lo portava alle lacrime come lo stesso Billie,che non riusciva a trattenerle.
-Si è fatto tardi tesoro,vogliamo andare a casa o hai voglia di rimanere ancora un po'?- domandò,con la sua dolcissima voce.
Billie si alzò,e disse..-hai ragione,è tardi,andiamo pure-, dopodiché si chinò a baciare la foto di Andy sulla lapide. Raccolse la chitarra,che nessuno aveva ancora notato,se non Tré e Mike,e si avviarono alle rispettive automobili.
Un'ultima cosa papà..pensò..devo dirti ancora grazie,grazie per tutto quello che hai fatto e che continui a fare da lassù. Continuò a camminare,con una mano poggiata sulla spalla di Mike,e l'altra su quella di Tré.
Il cielo era ancora sereno,e quel fulmine che era arrivato all'improvviso era proprio un segno,per il nostro Billie,che avrebbe conservato a lungo,per sempre.

FINE
  
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