Come Giulietta e Romeo


« Takishima?» dico mangiando un boscotto.« Ti piace viaggiare? »
« Certo, numero due» risponde.
« Non chiamarmi numero due! » grido prendendo un altro biscotto.
Siamo solo io e Kei, gli altri dovrebbero arrivare tra poco.
« Dove ti piacerebbe andare, Hikari? »
« Mmm… non lo so, forse a New York…»
« New York? » domanda dubbioso.
« No, magari in… In Italia! Si, in Italia » esclamo. « Sai una volta ho sognato di essere Giulietta di Shakespeare! »
« Giulietta? » Takishima ride divertito. « Dai, raccontami il tuo strano sogno, Giulietta. » arrossisco.
Kei si avvicina. « Chi era Romeo? » Il mio cuore sta per esplodere.
« Sai che cosa succede a Giulietta e Romeo, vero? » mi chiede, ed io annuisco in silenzio.
« Si uccidono per amore» dico velocemente.
« Le loro famiglie erano rivali e loro non avrebbero potuto amarsi. Sicura che nel tuo strano sogno io non c’ero? »
Apro la bocca per rispondere ma, Kei, affonda le sue mani tra i miei capelli e mi bacia dolcemente.