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Autore: Elikin    20/08/2012    2 recensioni
Dicono che la vita di una persona possa cambiare in seguito ad un semplice incontro fortuito con una persona. Può accadere un giorno qualsiasi, in un momento inaspettato. Persino quando pensi che non potrai mai avere di meglio nella vita di quello che già non hai avuto. Dicono che possa essere il momento cardine dell’esistenza di un individuo, come anche quello della sua distruzione.
Io ritengo che possa essere entrambe le cose.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anakin Skywalker/Darth Vader, Padmè Amidala
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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I miei occhi saranno il tuo cielo

 

Dicono che la vita di una persona possa cambiare in seguito ad un semplice incontro fortuito con una persona. Può accadere un giorno qualsiasi, in un momento inaspettato. Persino quando pensi che non potrai mai avere di meglio nella vita di quello che già non hai avuto. Dicono che possa essere il momento cardine dell’esistenza di un individuo, come anche quello della sua distruzione.
Io ritengo che possa essere entrambe le cose.
- Qualcosa ti turba, amore mio?- una voce soave fende lo spazio intorno a me facendo vibrare senza che neanche se ne renda conto, tutta l’aria intorno a me. Le mie palpebre hanno un tremito, poi si aprono sul mondo circostante permettendo ai miei occhi di assorbire ogni colore e ogni particolare dello spazio nel quale sono immerso. Percepisco la mano della Forza sopra questa magnificenza, e mi stupisco ancora una volta della sua grandiosità e ringrazio di essere stato scelto proprio io tra tanti per avere il potere di percepirla così chiaramente in ogni cosa... come nella figura sottile dietro di me intenta a scrutarmi con attenzione.  
Mi volto appena, mentre un sorriso si dipinge in modo quasi automatico sul mio volto al solo incontrare con lo sguardo quel viso tanto dolce e amato. Padme sembra rassicurata dal vedermi sorriderle. Devo averla interrotta mentre cercava di rassettare la nostra stanza. Vedere la mia divisa Jedi, testimone suo malgrado di mille battaglie, tra le sue mani delicate donatrici di altrettante carezze mi fa sempre uno strano effetto.
- Lascia, faccio io...- dico avvicinandomi a lei. I miei passi vengono smorzati dal morbido tappeto che ricopre il pavimento mentre finalmente la raggiungo e togliendole dolcemente la divisa di mano, inizio a piegarla con una perizia degna di una brava massaia.
- Hai fatto di nuovo uno dei tuoi sogni?- mormora lei interrompendomi posando le sue mani sulle mie mani, grande e callosa una, fredda e meccanica l’altra. Spesso la sua capacità di leggermi dentro mi sgomenta e mi spaventa. Davanti a lei mi sento nudo e inerme, privo di qualunque difesa. Essere uno Jedi non serve a molto quando sei contro la Senatrice Amidala. Ma stavolta non sono i sogni che mi tormentano, ne il futuro. Ma la realtà. La guerra continua ad imperversare, c’è sempre più caos sia in seno al Senato che all’interno dell’ordine Jedi. Percepisco chiaramente l’avvento di un imminente cambiamento, ma è tutto così nebuloso, non riesco a percepire il volere della Forza con chiarezza. Non riesco a capire ciò che ci riserva, e ciò mi spaventa. Alzo gli occhi dalle nostre mani intrecciate e incontro quelli di mia moglie. Questa è la cosa che mi spaventa di più, svegliarmi un giorno e non poterli può scrutare in ogni loro piccola sfumatura. Partirò domani e starò via per mesi. Forse anche un anno o due. Come farò a vivere con la paura e l’ansia che possa esserci un attacco massiccio su Coruscant che potrebbe porre fine alla vita di Padme? Non lo riesco a sopportare! È ingiusto.
Senza neanche risponderle getto la mia divisa su una sedia e le afferro il viso tra le mani accarezzandole le morbide guance coi pollici. È così fragile e perfetta. Non potrei vivere una vita senza di lei. Non indugio ulteriormente, mi chino su di lei e sfioro appena le mie labbra con le sue. Sebbene sia abbastanza sorpresa e confusa, Padme risponde al mio bacio con dolcezza, accarezzandomi i capelli sulla nuca, ormai lunghi. Come è possibile che una semplice donna riesca a mandarmi farmi viaggiare attraverso mondi con un gesto semplice e naturale come questo? Il suo dolce sapore mi porta in luoghi sconosciuti della mia mente, mi esalta, mi fa sentire vivo. Improvvisamente però il viaggio si interrompe.
- Anakin...- esclama Padme allontanandomi piano preoccupata per me..
- Va tutto bene amore mio, andiamo a dormire, domani sarà una giornata difficile per entrambi. – dico sorridendo per rassicurarla, ma Padme è pur sempre Padme e non è una sciocca. Noto ancora il fantasma del dubbio che aleggia su di lei. Lei sa che qualcosa non va. Allargo il mio sorriso e le sistemo un ricciolo castano dietro l’orecchio, sperando che bastino a convincerla. - Non ti preoccupare, va tutto bene...-
Colgo nei suoi occhi il dubbio. La sua voglia di ribattere, ed infine la sua arrendevolezza, suggellata da un leggero sospiro. Annuisce leggermente mentre si infila sotto le lenzuola e mi fa cenno di raggiungerla. Dopo una breve esitazione iniziale acconsento, e abbraccio il suo corpo da dietro, facendolo aderire al mio petto nudo, ignorando il solletico che mi provoca la sua leggera sottoveste azzurra al contatto con la pelle. Le deposito un bacio leggero sulla spalla e desidero che momenti come questi non finiscano mai, perché quando lei è fra le mie braccia mi sento come se fossi invincibile, come se ogni problema di questo mondo potesse essere facilmente arginato. Come se fossi il Jedi più potente sulla faccia dell’universo, come se il nostro non fosse un amore proibito e il nostro mondo non fosse così ingiusto da rendere un sentimento così puro come il nostro vietato. Sono stanco di fingere. Voglio poter amare la mia donna alla luce del giorno, non voglio più dover fare la figura del ladro, entrando di nascosto in questa stanza che è stata l’unico spettatore silenzioso del nostro amore. Non voglio più dover negare.
- Ani...- sussurra Padme nel sonno girandosi verso di me. Per un attimo scorgo lo scintillio dei suoi occhi scuri e profondi, che incrocia il mio sguardo... ma forse è solo una mia impressione. Appoggia la testa sul mio petto ed io la stringo a me con bramosia, come se, stratta tra le mie braccia fosse al sicuro da qualunque pericolo. Non posso vivere senza di lei, non permetterò che le accada qualcosa. I suoi occhi scuri continueranno ad essere la mia Terra, riuscendo a trovare un modo di placare l’animo sognatore e ardente che è in me, trattenendo la mia parte più idealista e ponendola al confronto con la realtà. Invece i miei chiari, saranno per sempre il suo Cielo. Continuerò a illustrarle un mondo ideale, pieno di speranze. Un modo dove un Jedi e una Senatrice possono stare assieme e la guerra non esiste.
- Te lo prometto Padme, i miei occhi saranno il tuo Cielo, sempre.- lo sussurro quasi ringhiando e stringendola a me con più forza, iniziando a cullarla. Nessuno ci separerà.
Nessuno oserà farlo. Mai.
 
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A Benedetta, perchè da quando sei entrata nella mia vita riesco finalmente a vedere il cielo. Ti amo.
   
 
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