20/08/2012
2 recensioniWhat The Fuck...?
Ero tranquillamente seduta sulla mia poltrona preferita, nonché l’unica, della biblioteca di casa a leggere qualche fic su EFP che attirasse la mia attenzione.
Il problema era che tutte quelle che provavo a leggere mi annoiavano e finivo col ritornare alla home del sito.
Decisi di sgranchirmi un po’ le gambe e mi diressi nella stanza accanto, quella con il pianoforte e mille quadri appesi a ogni parete. Il salone.
Mi voltai verso uno dei due specchi che erano appesi nella sala a fare facce strane come facevo di solito, quando mi accorsi che accanto alla finestra c’era un quadro che non avevo mai visto.
Un quadro piccolo; piuttosto macabro a colori scurissimi con raffigurati due donne che osservavano un ragazzino suonare uno strumento.
Un flauto dolce forse.
Mi misi a fissarlo.
E che era, una rappresentazione del ‘Pifferaio Magico’?
Ero sicurissima che quel quadro prima non c’era.
Anzi non c’era mai stato.
Li conosco praticamente a memoria i quadri di quella stanza, e quello lì non ci rientrava proprio.
Siccome credevo che quel quadro fosse un’illusione, gli diedi le spalle e dopo qualche secondo mi rigirai.
E indovinate?
No, no il quadro c’era ancora!
Infatti mi sembrava un po’ strano avere un’allucinazione; perché io non le ho mai avute.
Va bene che il caldo era asfissiante, va bene che avevo una sete terribile, ma non ero una da allucinazioni.
Tornai a guardarmi allo specchio lanciando un’ultima occhiata al quadro.
…
-Ma che cazzo…?-
Dove erano finite le due donne suore sullo sfondo?
OK forse mi trovo davanti al mio primo episodio di gravi allucinazioni.
La stanza si era fatta buia.
No, ero io che mi ero abituata all’oscurità di quel quadro e vedevo tutto nero.
No, aspetta –Ma che cazzo ci fa la luna sul pianoforte?!-
In lontananza si sentono dei tuoni.
Mi diressi verso la cucina, sul balcone, sporgendomi bene in fuori per vedere più in lontananza.
Il sole mi accecava contornato da migliaia tonalità di azzurro celeste che variavano dal bianco al celeste più scuro.
Le nuvole sarebbero state solo intrusi batuffoli di borotalco e cotone in quelle perfette sfumature.
Torno in salone.
La luna è ancora lì e davanti ad essa passano streghe e bambini in bicicletta con E.T. nel cestino.
OK questa non è un’illusione… io sto andando fuori di matto!!!
-non preoccuparti sarà il caldo…- cercavo di tranquillizzarmi quando non ero né spaventata nè preoccupata, mi sembrava tutto normale.
-Trix guarda come ti supero bene!- sogghigno tra i denti. Eh eh eh.
Poi si sente un ping seguito subito dopo da un pong.
Mi volto e vedo un gatto disegnato stile Timmy Turner tutto paffuto e tigrato che rimbalza tra pavimento e soffitto con accanto Adam West che lo imitava –Miao sono un gatto!-
I coriandoli cadevano dal soffitto riempiendo almeno per metà tutta la stanza.
Ed ecco che all’orizzonte era apparsa la Perla Ners inseguita dal Kraken.
Ma quanto è grande questa stanza?
Io intanto avevo cominciato a nuotare tra i coriandoli e quando la nave mi passò accanto cercai di tapparmi le orecchie per non sentire la voce di quello stonato di Jack Sparrow… no Jack Swallow perché era versione Epic Movie, che cantava “You are a Pirate!” sotto le note di “Whistle” di Flo Rida.
Si penso di aver preso una bella botta in testa.
Grossa, ma davvero grossa.
Poi mi cade in testa una cosa gelatinosa, vernice forse.
Si vernice blu. No fucsia. Vabbè blu e fucsia.
Chiudo gli occhi. Riaprendoli mi raccomando di tenere a freno la mia immaginazione.
No, se no la vita non sarebbe così entusiasmante.
Fanculo, vado a bere un bicchiere d’acqua gelida.
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ARCOBALENO DELL'AUTRICIA!
Questa bella nonsense la dedico alla mia rivalA Trix! (ti ho scritto in arancione! :D)
Ti sfido sai?
Me la terrò io la medaglia d’oro! MUAHAHAHAHSUAHSUSHSUHUSHUSHAHAHA!
(era la mia risata special satanica!)
Comuque è successa davvero e nada!
Un bacione alla mamma
Un abbraccio al papà
Un Jacob a tutti
Vas happenin?
California
Peace&Love
e… alla prossima fic!
Wiiiiii!!!!