"Emma,svegliati.Farai di nuovo tardi a scuola."

Avevo un sonno pazzesco, la sera prima era successo l'inferno a quella festa. Si,la festa di compleanno della mia migliore amica, Alice. Prima era una festa come le altre, poi tutti iniziammo a bere e ubriacarci. Nessuno capiva niente, ma sinceramente,io non ricordo nulla.Spero solo di non aver combinato qualche guaio. 

"Emma, sono le 7:40." 

E che palle oh.Cercai di aprire gli occhi,ma mia madre aprii le finestre di colpo e mi acciecò completamente. 

"Grazie per l'aiuto mamma!" 

"Emma,alzati sennò mi incazzo seriamente.Che figlia che ho, una figlia di merda.Dovresti farti adottare,se sempre l'accetterebbero una fallita come te.Sai solo bere."

"Smettila,ti prego."

"Non la smetto.Hai sedici anni di merda, non hai fatto un cazzo della tua vita."

"Mamma..."

"Mamma? Santo cielo,mi vergogno di essere la madre di una tale schifosa"

Sentivo ormai quelle parole tutti i giorni.Anzi no,per l'esattezza,da quando è morto mio padre.E' cambiata.Non so perchè,ma da quel momento,mi odia.Mi tratta sempre male,mi picchia, mi umilia.Sinceramente,ci avevo ormai fatto l'abitudine.Adesso ha un altro compagno,si chiama Eddy,è uno schifo.Tutti i giorni e tutto il giorno sta lì,in quel divano,sempre a fumare e bere alcool.Ha trentasei anni.

Cercai di muovermi,ma non ci riuscivo.Avevo così tanta voglia di stare lì a dormire.Era una calda mattina di maggio.Così calda, che desideravo andarci in costume a scuola.E' una stupenda giornata per andare a mare.

Pensavo alle parole di mia madre, ci stavo male,io le voglio bene,ma lei non lo capisce.Avevo gli occhi lucidi.Ma,sembra che anche mio fratello si sia accorto che io stavo male.

Mio fratello, Gabriele, mi buttò dal letto iniziando a farmi il solletico.Il solito stronzo,lo sa che lo soffro.Però,da un lato,lo trovo dolce,non riesce a vedermi triste e fa di tutto per farmi ridere.

"Ahahahaahah cazzo finiscila ahahahhaahha"

"No,mai!" 

Riuscii a scrollarmelo di dosso, presi i vestiti e velocemente corsi verso il bagno e mi chiusi dentro. 

"No ma dai! Non è giusto" 

"E' giusto invece! Hai vent'anni e ancora fai queste cavolate! Vergognati Gabri." 

"E te hai sedici anni e ancora soffri così tanto il solletico"

Ah bhe,qui non aveva tutti i torti. Mi vestii velocemente, presi le cuffie e me le misi nelle orecchie attaccando la mia canzone preferita,not afraid di Eminem.

Aprii la porta del bagno, mi affacciai,guardai a destra e sinistra e corsi fino all'uscita.Non volevo che Gabriele mi rifacesse il solletico.Prima di andare, salutai sia mamma,che Eddy.Mia madre mi salutò con un suo 'ma fatti ammazzare',mentre Eddy mi ha solo guardata. 

Mi incamminai verso la scuola,canticchiando la canzone e pensando.Ad un tratto,mi vibra il cellulare.Un messaggio.

"Girati." 

Mi girai, e c'erano Alice e Mark, quest'ultimo sarebbe il mio migliore amico.Io e lui ci conosciamo da ormai 10 anni, per me è come un fratello.Lui ha diciotto anni, è stato bocciato ben due volte a scuola,infatti adesso è nella mia classe. 

"Aliii, Maaark!" gridai felice. 

"A bella, andiamo a mare? Ho portato io i costumi!" 

"Ma c'è scuola."

Mark e Alice si misero a ridere, e a continuare a parlare fu Mark. 

"E allora che te ne frega? Non lo saprà nessuno,dai." 

Sapevo che se accettavo mi mettevo sicuramente nei guai, visto che se mia madre lo scopre,sono completamente fritta. Bhe,è questo il bello!

"Va bene!" 

Fortunatamente,Mark ha la macchina e andammo nel posto più vicino. Dopo esserci cambiate nei bagni, ci stendemmo a sole e iniziammo a parlare io e Ali.

"Ma una domanda." dissi io.

"Dimmi."

"Che cazzo è successo ieri?"

"Ahaha,non ricordi nulla vero? Eri ubriaca forte."

"Si,mamma mia."

"Beh,forse non ti farà piacere sentirlo,ma ti sei baciata col tuo ex." 

Oddio,no,no,no. Il mio ex, Micheal, quel gran pezzo di merda che mi ha tradito con Jessica,una mia amica. Mi ricordo ancora tutto come se fosse successo ieri. Quando eravamo alla festa a scuola di natale e lo vidi che se la spassava con Jessica.Quella scena, mi ha rovinato la vita.Ho sofferto molto, e adesso che l'avevo dimenticato,ho combinato questo casino.Mi ha chiesto scusa mille volte ma non l'ho mai perdonato, e adesso penserà persino che io e lui stiamo di nuovo assieme!

"Oh cazzo." 

"Vabbè, oggi pomeriggio siamo tutti in piazza.Vieni no?"

"C'è Mich?" 

"Bhe si,così gli parli e chiarite no?" 

"Hai ragione"

Mark era in silenzio,aveva uno sguardo infastidito e ciò succede quando parliamo di Mich, il mio ex.Decisi di mettermi vicino a lui.

"Ciao migliore amico."

"Migliore amica."

Sorrise.Awww,amo quando sorride.

"Qualcosa non va?"

"Nono,ho solo un pò di sonno.Bello il mare oggi,vero?" 

"Si,ma non mi farei mai il bagno,l'acqua sarà gelida."

"Ah si? E ne sei sicura?"

Stavolta il suo sorriso assomigliava a quello di Tom quando aveva in mente un piano per uccidere Jerry. 

"Che intenzioni hai?"

Mi prese in braccio, e iniziò a correre.

"NO MARK FERMO!!"

Mentre correva,rideva come un posseduto e mi gettò in acqua.

"Brutto stronzo!" 

Era proprio congelata, tremavo sola.Mark invece se la spassava a fare tuffi.Ma come fa a sopportare questo freddo?

"Hai freddo?" 

"No sai! Ho caldo!"

"Ahaha,vieni qui."

Mi abbracciò. Io amo i suoi abbracci, mi fanno sentire al sicuro.Bhe un pò mi ha riscaldata,eravamo talmente vicini che sentivo il suo cuore battere.

"Il tuo cuore batte forte."

"Ah si?"

Iniziammo a ridere e scherzare. E' un ragazzo meraviglioso. 

Alice, invece, era rimasta seduta sulla spiaggia a guardarci.Il suo sguardo era malvagio, come se fosse gelosa.

Dopo un pò,uscimmo dall'acqua e ci asciugammo per bene, e dopo esserci cambiate, notai che erano già le 14:00, e noi da scuola usciamo alle 13:00! 

"Cazzo,sbrighiamoci." 

Salimmo sulla macchina di Mark, e andava un tantino veloce. Io e Ali iniziammo a preoccuparci.

"Mark vai più piano!" Disse Ali presa dal panico. 

"Tranquille ragazze,non moriremo mica." 

I venti secondi dopo,sembrarono ore. Mark aveva messo una musica rock a tutto volume, e non sentii il clackson di un camion.Quel camion, che ci arrivò addosso violentemente. Quel camion,che ci rovinò la vita.