HELLO,
GOODBYE.
Mio
adorato
Kurt,
ed eccomi ancora una volta qui, che accartoccio il millesimo foglio
cercando di
trovare le parole adatte e formulare pensieri concreti. Gli unici
sentimenti
che albergano in questo momento nel mio fragile cuore sono apatia
totale e
amore. Amore sconsiderato, amore viscerale, amore mortale.
Ricordo ancora le parole che sono uscite dalle tue rosee labbra:
“Non voglio
più vederti.” Perché? Dammi almeno una
ragione, un motivo plausibile per
abbandonare la mia fonte di vita. Le tue parole mi sono arrivate dritte
come un
manrovescio, come aghi acuminati conficcati con violenza e prepotenza
nella
carne, oltre le ossa. A causa della tua mancanza sto trascurando tutto:
non
mangio più, non dormo più, mi ammalo, deliro,
impazzisco, sbraito, maledico il
mondo intero, maledico Dio. La notte ti sogno, chiamo più
volte il tuo nome;
nessuno avrebbe mai immaginato
che la
nostra relazione avesse potuto avere una fine.
Dopo tutto quello che abbiamo passato, dopo tutti i baci, le carezze,
uno che
diventava lo scudo e il sostegno dell’altro,
dopo tutto questo sento di appartenerti. E
solo ora realizzo che non ti potrò rivedere
mai più.
Mi manca il tuo petto, quando io debole e acerbo mi abbandonavo su di
esso,
sentendomi a casa, e aderivo il corpo al tuo come fossi il tassello
mancante
del puzzle, come se i nostri respiri, le nostre anime, i nostri cuori,
si
potessero fondere in un’unica persona, generando un amore che
sarebbe andato
avanti per secoli.
Mi mancano i tuoi occhi verdi, o forse azzurri, non ricordo
perfettamente.
C’erano così tante sfumature e colori in
quell’ iride da risultare indefinibili
e inconfondibili.
Mi manchi tu, che davi peso anche ad una carezza fugace, ad un bacio
febbrile,
ad un sorriso sfuggente.
Tu, che, ragno malizioso, tessevi segretamente la tua regnatela, per
poi
intrappolarmi e sfamarti del mio cuore e della mia anima.
Tu, che fremevi di desiderio, gemevi dalla voglia di essere toccato,
protendevi
le labbra verso le mie.
Tu, che con le tue dita candide e affusolate, con il tuo profumo simile
al
miele, con i tuoi abbracci, mi assuefacevi il cervello.
Ti desidero disperatamente, contro ogni logica. Ogni fibra del mio
corpo, ogni
cellula ha bisogno di te ed è fatta per sentirti. E pensare
che non ho
assaporato abbastanza il tempo trascorso con te, per la costante paura
di
perderti.
E’ doloroso trattenere le emozioni, specialmente quelle che
corrodono se
nascoste troppo a lungo.
E’ per questo che ora ti scrivo questa lettera ,
cosicché possa perire
rimembrandoti, senza sentire la tua mancanza quando le mie ossa saranno
cenere
e il mio sangue una pozza fresca prosciugata dall’inesorabile
scorrere del
tempo. Voglio che il ricordo di me resti inciso e indelebile nel tuo
cuore, non
dimenticarmi, Kurt.
Avrei
voluto
divorare il tuo amore per poterti portare sempre con me e far
sì che non mi
lasciasse mai più, ma è troppo egoistico. Ho
amato una volta sola, e non
concederò il mio cuore a nessun’altro.
La vita ci ha unito, quindi solo la morte potrà separarci.
Addio, Kurt, prima o
poi ci rincontreremo.
Un
oceano di
amore e milioni di baci.
Ti amo.
Per sempre tuo, Blaine.
Oookay… è la prima volta che scrivo su questo fandom e non so cosa ne sia venuto fuori!
Non è niente di che, solo una piccola idea che mi biascicava nella mente già da un po’ e che ho riportato per iscritto a causa delle continue esortazioni da parte di alcune amiche (non faccio nomi..Claudia e Cristina). Poco revisionata e scritta in praticamente in meno di mezz’ora. Ovviamente accetto ben volentieri critiche costruttive e consigli per migliorare il mio stile e il mio metodo di scrittura; al contrario evitate di avanzare critiche da geni della letteratura italiana con anni di studi alle spalle, mi sta terribilmente sulle scatole. So benissimo di non essere particolarmente brava e ferrata in questo campo, ma è una mia passione e niente e nessuno potrà fermarmi u_u Peace & Love.