Bailey vide la sua amica Yazmin da lontano e le corse in contro:
-Hey Yazmin!-le urlò- sei pronta per la festa di inizio estate?-
-Certo, è domani! Dimmi un po, pensi che Stefan mi inviterà a ballare?-
-Ma è ovvio! è pazzo di te da quando avevamo 9 anni! E con il vestito che hai "preso un prestito "a tua madre stai da favola.E io pensi che abbia uno straccio di speranza con Gareth ?-
- Certo!Ma devo chiederti un favore, puoi andare nel bosco al posto mio? Dovevo fare legna per il grande falo di domani ma mamma ha vomitato tutta la notte e preferisco restare a casa con lei. Ti immagini se il bambino nasce proprio domani? Porta fortuna.-
-A me non sembra che porti tanto fortuna- replicò Bailey girandosi i lunghi ricci scuri dietro una spalla- Partorire con questo caldo deve essere un' atrocità e poi rovinerebbe la festa a tutti- Le ragazze si salutarono e corsero in dirèzioni opposte -Sono proprio contenta che Yazmin avrà un fratellino o una sorellina- pensò Bailey. Lei era l' ultima di sette figli e i suoi fratelli erano tutti maschi. Lei e Yazmin erano amiche da quando erano nate, cioè quattordici anni che non è proprio un periodo da niente, anche se non potevano essere più diverse. Yazmin si faceva amare da tutti , era una ragazzina simpatica , adorabile e tranquilla mentre l' amica quando ci si metteva era un vero demonio capace con le sue battutine velenose di farsi prendere a calci anche dalla persona più paziente del mondo. L' unica cosa che le accomunava era il sogno di andarsene dal minuscolo villaggio di Werth verso la grande città; Dras Leona era la più vicina. Ma in realtà entrambe sapevano che il loro destino era lì con le persone che amavano. Quando Bailey ebbe i cestino pieno di legna si avviò verso il villaggio cantando a squarciagola una ballata d' amore. Era euforica per la festa del giorno dopo, ma quando arrivò alle case lo spettacolo che le si presentò davanti fu orribile. Il villaggio era chiuso da un cerchio di fiamme un incandescente trappola mortale sul punto di travolgere ogni cosa -NOOOOOOOOOOOO!- urlò Bailey con tutto il fiato che aveva in gola. La ragazza si gettò attraverso l' incendio ustionandosi dalla testa ai piedi ma neanche se ne accorse . Attraversò mille volte il villaggio di corsa zigzagando tra le fiamme,chiamando a squarciagola la sua famiglia e i suoi amici ma non vide altro che corpi arsi . La ragazza allora si gettò a terra e scoppiò a piangere pronta a ricevere la stessa morte di tutta la sua gente . Ma fu allora che attraverso le fiamme che le si stringevano attorno intravide una squadra di soldati imperiali in fuga e la rabbia prese il posto del dolore. Loro non avevano il diritto di distruggere la sua famiglia, la sua casa ,il suo popolo solo per il capriccio di un folle e avrebbero scontato questo errore con la morte . Due parole prive di ogni significato presero forma dalla sua stessa rabbia. -Brisingr flauga! - urlò e tutto si fece buio.