NA : dunque, questa storia (in realtà sono due spezzoni: una dal punto di vista di Rumpel, l'altro di Belle) si colloca dopo la 01x22, ho immaginato che Rumpelstiltskin accogliesse Belle e che, senza pensare un momento alla magia, vivessero entrambi un attimo di ordinaria quotidianità. E so che probabilmente non è nulla di che ma in questa storia ci sono le mie speranze per la seconda stagione!

Ah, sì, ho voluto inserire la famosa (nel film Disney, s'intende) “scena della biblioteca”, ispirandomi alla frase della 01x12 di Belle: “Volevo davvero viaggiare... beh, questa parte non è andata molto bene” . Per il momento Belle si limita a viaggiare con la fantasia, che dopotutto è già molto. (:

Per pura curiosità, vi informo che mi sono ispirata a questo video.
Questa storia, inoltre, ha partecipato al contest “Possa la fortuna essere sempre dalla vostra parte” di Ray08 e Feel Good Inc, classificandosi sesta. Una particolare menzione anche alla mia collega e co-partecipante Ilovewrite, che si è sorbita per tutta la sera il fatto che io chiamassi “sputo” questa fan fiction. Il fatto è che doveva essere molto più lunga ma... io, come al solito, faccio tutto all'ultimo minuto. XD

Per i fan del Rumbelle: a breve ritornerò in questo fandom con una raccolta. :)

Never let me go

Belle danza in sincronia con il vento, sembra quasi che sia sospinta da una forza invisibile. Si ritrova fasciata di veli, tulle, raso e seta: forse è improprio usare il termine “principessa”, considerando la landa nella quale si trova, pur tuttavia le sembra di esser salita un gradino più in alto. O molto più semplicemente è la presenza di Rumpelstiltskin, che la osserva a qualche metro di distanza, a renderla una figura più regale che comune.

«Non è bellissimo il tempo, oggi?».

Belle compie l'ennesima piroetta, lasciando che le foglie accartocciate si riversino sul suo abito.

«Dopo tanto tempo rinchiusa in quella torre, mi sembra tutto così nuovo», esordisce lei, inginocchiandosi a terra.

«Sì, anche a me», commenta Rumpelstiltskin, facendosi strada con il bastone.

Non aveva mai notato gli alberi attorno alla sua residenza, men che meno tutti quei colori: era stata Belle, ancora una volta, a fargli scoprire la bellezza di una foglia o la brezza di un vento autunnale. Così come, a suo tempo, gli aveva mostrato che dietro le oscure tenebre si celava sempre una luce ben più speranzosa. Era stata Belle, sempre.

«Non è bellissimo il tempo, oggi?», ripete ancora una volta, sorridendo nella sua direzione.

E, in quel momento, Rumpelstiltskin si chiede come abbia fatto per ventotto anni a viverne senza.

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Belle ha fatto così tanto per lui che ogni tentativo di ripagarla risulterebbe vano, non sarebbe mai abbastanza. Ecco perché, senza pensarci troppo, le afferra la mano e la conduce con baldanza alla sua altezza: vorrebbe dire la battuta giusta o la frase che possa farle sussultare il cuore ma ben presto si rende conto che non è esattamente quel tipo d'uomo.

«Non fa niente», sussurra Belle, stringendogli forte le mani. «È anche per questo che ti amo».

Rumpelstiltskin, allora, libera l'orgoglio e lascia che un sorriso indugi sulle sue labbra; poi, come se fosse la cosa più naturale del mondo, esordisce: «Vieni, voglio farti vedere una cosa».

Quindi la conduce nuovamente all'interno della propria dimora, sperando che la sua sorpresa sia gradita; Belle chiude gli occhi, d'istinto, fidandosi solo dell'amato. E, quando Rumpelstiltskin le ordina di aprirli, Belle crede di poter vedere tutto il mondo di fronte ai suoi occhi: montagne di libri, rampe di scale infinite e lampadari maestosi.

È come se fosse ad un passo da un nuovo mondo: avanza in punta di piedi, lentamente, come se il pavimento sotto di sé potesse frantumarsi.

«Potresti viaggiare con la fantasia, per ora».

Belle china il capo per un sol momento, poi ribatte: «Verrai con me?».

Rumpelstiltskin teme di aver smarrito se stesso perché, insieme a lei, è tutt'altra persona.

In tutta sincerità, Belle, credi davvero che commetterei lo stesso sbaglio due volte? – vorrebbe esordire con quelle parole, pur tuttavia ne scivolano altre dalle sue labbra.

«Non ti lascerò andare».

Belle sorride teneramente, gli schiocca un bacio a fior di labbra e, mano nella mano, si avventurano in un mondo di realtà e fantasia, un po' come la loro storia.