Anime & Manga > Sugar Sugar
Segui la storia  |       
Autore: LaMusaIspiratrice162    23/08/2012    2 recensioni
"Qui nulla è quello che sembra!"
"Ma il mio amore per te, quello non cambierà mai"
"In realtà questa sarà la prima cosa a mutare."pensai angosciato.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-In effetti c’è un’ altra ragione- la informai- voglio farti un’offerta, che spero non rifiuterai-
La raggiunsi e mi inginocchiai davanti a lei. Le strinsi le mani e le chiesi di diventare la Regina degli Orchi. Il suo viso divenne subito pallido e spaventato : la mia proposta era così terrificante?
Quando udii un terrificante ringhio, capii che quella reazione non era dovuta a me,ma ad una creatura selvaggia alle mie spalle. Evitai di voltarmi e presa Chocola per mano, cominciai a correre sulla neve. Procedemmo velocemente senza avere nemmeno una meta, fino a giungere ad un dirupo. Ero agitato: la belva si stava avvicinando ed io non sapevo dove andare. Ebbi allora la grande idea di guardare cosa vi era infondo al burrone e con un sorriso soddisfatto esclamai:- Acqua!-
Era un laghetto,una semplice distesa di acqua ghiacciata! Certo avremmo sentito un po' freddo,ma era sempre meglio di essere sbranati ad una belva,no? Senza pensarci ulteriormente lanciai Chocola ed io mi tuffai con lei. Cademmo nell'acqua rompendo lo strato di ghiaccio superficiale. Nonostante il freddo dovemmo restare in apnea per almeno un minuto. La belva non avendoci visto, si allontanò alla ricerca di un'altra preda. Raggiungemmo la superficie e ci rallegrammo di aver scampato una morte sicura.
-Ma non avresti potuto ucciderlo tu con i tuoi poteri, Principe degli Orchi?-mi chiese Chocola beffeggiandosi di me.
-Era una creatura magica...sarebbe stato un suicido! Piuttosto perché non lo hai fatto tu, la coraggiosa figlia di Cinnamon?-
-Non mi hai dato il tempo di agire-
Cominciammo a ridere e a schizzarci e continuammo, fino a quando lei non fece uno starnuto. Dovevamo uscire o avremmo preso un malanno. Presi la mia compagna in braccio e la trascinai fuori dall'acqua. --Conosci mica un luogo dove potremmo asciugarci?-le chiesi.
-Sì. Mio nonno aveva una casa qui, se non mi sbaglio dovrebbe essere poco distante da qui.-
Camminai nel percorso che lei mi indicava e in poco tempo raggiungemmo la piccola casetta di legno. Entrati all' interno di questa ci separammo i compiti : io avrei acceso un fuoco nel caminetto che si trovava nel salone e lei avrebbe cercato dei vestiti asciutti. Con un semplice e veloce incantesimo riuscii a svolgere subito il mio incarico. Mentre il fuoco scoppiettava nel camino, mi tolsi la giacca e la camicia. In quel momento Chocola entrò e si sedette accanto al fuoco con me.
- A quanto vedi non ho trovato nulla.- disse imbarazzata, alludendo al fatto che indossava solo un'asciugamano. Come se la cosa potesse dispiacermi....
La circondai con il mio braccio e la attirai a me.
-Prima se non mi sbaglio stavamo parlando di un offerta: vuoi diventare la mia Regina?-
-Dovrei sposarti?-mi chiese.
-No. Ma sì, ci comporteremmo come se fossimo marito e moglie: saresti la mia consigliera, la mia migliore amica, la donna con cui trascorrere meravigliose notti, il primo viso amichevole della mattina, la destinazione di tutto il mio amore, la mia amante...-
Un bacio appassionante era d'obbligo e Chocola non si rifiutò, per fortuna, di concedermelo. Probabilmente però, avrei dovuto fermarmi a quello e non andare oltre.
-E' impossibile che tuo nonno venga qui ora, vero?-
-Sì. Dubito che usi ancora questa abitazione ora che il territorio è pieno di Orchi.-
-Perfetto-
Avvicinai di nuovo la mia bocca a lei, ma questa volta le baciai il collo. Il suo corpo aveva compreso quello che la sua mente da ingenua sedicenne non aveva e rispondeva bene ai miei inviti. Sorrisi soddisfatto: se la avessi resa mia, non avrebbe più avuto la forza di resistermi e conseguentemente di rifiutare la mia proposta.
La mia bocca risalì lungo il collo e il mento fino a raggiungere le dolci labbra. Il mio cuore si riempiva di stupido orgoglio : non solo ero stato il primo a far innamorare quella ragazza così cauta nei confronti dell'amore, ma ero stato anche l'unico a possederla. Sì, ero un amante geloso e possessivo - lo ero sempre stato - e la sensazione che Chocola, la ragazza più bella che avessi visto, potesse essere solo mia mi mandava in estasi. Intanto le sue braccia avevano circondato il mio petto ed i nostri corpi erano più vicini che mai. L'avevo delicatamente fatta stendere sul parquet e stavo per toglierle l'asciugamano di dosso, quando sentii il suo cuore battere. Ad un ragazzo normale quella pulsazione così veloce avrebbe procurato piacere, ma io non ero un ragazzo normale. Accanto alla voglia di baciare il mio angelo, apparve un altro desiderio: quello di sottrarle il suo cuore.
- E' solo l'abitudine...-mi dissi e continuai a baciarla. Tuttavia sentivo dentro di me quella stupida voglia scalciare e combattere per prevalere sull' altra. E nonostante cercassi di farla sparire stringendo più forte Chocola a me, nulla cambiava. Mi rimisi a sedere e presi il volto tra le mani : Possibile che non potessi ribellarmi al mio noir? Non potevo prendere una decisione con la mia testa? Dovevo essere per sempre un Orco?
Solo in quel momento mi ricordai della mia ragazza : l'avevo spaventata?Avevo rovinato tutto?
Mi voltai verso di lei e vidi il suo sguardo torvo posarsi su di me. Si alzò e mi disse che sarebbe tornata a casa.
-Aspetta ti accompagno io!E' troppo pericoloso...potresti essere attaccata da qualche altra creatura.-
Probabilmente se ne sarebbe andata senza di me, se il ricordo della belva non fosse stato ancor così vivido.
Presi la mia camicia, che -per fortuna- si era asciugata e gliela porsi. Dopo averla guardata per qualche secondo con sguardo diffidente e alla fine la mise. Intanto avevo spento il fuoco ed ero pronto a riportarla sulla Terra. Uscimmo dalla casa e feci apparire la mia auto.
- Che cosa c'è?Niente carrozza?-chiese
-Prima dovevo sedurti e poi con questa faremo molto prima- risposi mentre accendevo il motore.
In pochi secondi l'automobile decollò e cominciò a volare nel cielo di Extramondo.
-Sai che potrei denunciarti?-mi rimproverò lei.
-Strano! Non mi sembrava che ti dispiacesse prima... Perché non ammetti a te stessa di amarmi? Perché continui a nasconderti dietro questa indifferenza-
-Sì, è vero! Ti amo! E se prima tu non ti fossi interrotto, forse mi sarebbe piaciuto- gridò lei in lacrime- E tu? Tu mi ami? Un giorno cerchi di uccidermi e l'altro provi a fare l'amore con me! Perché non mi dici in faccia quello che provi?-
Rivolse i suoi occhi umidi al mio viso serio, ma io non la degnai nemmeno di uno sguardo. Continuai a guidare, ignorando le sue lacrime e il suo dolore.
-Vedi? Sei odioso!-
Attraversammo il passaggio lunare e in pochi minuti ci ritrovammo sull'attico del grattacielo, su cui era situata la sua casa.
-Pierre devi dirmi qualcosa?-mi chiese, guardandomi disperata. Mi ostinai a tenere basso il mio sguardo, se l'avessi vista non avrei potuto controllare la mia reazione.
-Perfetto-concluse. Aprì la portiera dell' auto ed uscì.
-Aspetta!-gridai.
Lei si voltò: sul suo viso c'era speranza. Scesi dalla vettura e la raggiunsi. La strinsi a me e la baciai.
-Lo so, Chocola , sono un pazzo! Ma se credi che non ti ami, ti sbagli. Sei l' unica persona per cui abbia mai provato qualcosa e sei davvero preziosa per me! Per questo ho deciso di costringerti a rifiutare la mia proposta di diventare la Regina degli Orchi.-
-Cosa? Ma io stavo per accettare...-
-Non mi interessa! La vita degli Orchi è terribile : si finisce per diventare succubi del potere oscuro. Il mio noir prima mi ha quasi costretto a rubarti il cuore! Non voglio che tu ti rovini...quindi questo è un addio. Uscirò dalla tua vita, prometto!-
-Ma ti amerò per sempre!-dissi baciandole la mano.
Risalii in auto, ma prima di accendere il motore le rivolsi poche ultime parole : -Quando tu sarai diventata Regina* e saremo l'uno contro l'altro, io non ti colpirò. Mi lascerò uccidere da te-
-Nemmeno io ti colpirò.-sussurrò asciugandosi le lacrime.
-Vuol dire che ci guarderemo negli occhi e , ignorando tutto l'odio e la rabbia che sta esplodendo intorno a noi, ci baceremo.- dissi con un sorriso.
L'auto partì ed io andai lontano, ma la mia mente pensava ancora a lei.
-Avrò fatto bene a lasciarla?-mi chiesi.
Sì,assolutamente sì. La sua vita accanto a me sarebbe stata insopportabile : avrebbe dovuto tollerare i miei continui sbalzi di umore, i miei capricci e nessuno dei miei baci o delle mie parole dolci, sarebbe stato capace di cancellare i lividi sul suo corpo, quelle cicatrici che le avrei fatto durante i miei scatti d'ira.
L'occhio traditore lasciò cadere una lacrima, che attraversò il viso. La mano la spazzò subito via, cancellando quell'unica traccia del mio dolore.
Sospirai e schiacciai l'acceleratore : dovevo tornare a casa.

And if you run away, run away, run away, now we won't ever look back And if we run away, run away, now we won't ever look back

Allora eccomi qui! Il titolo che tra l'altro ho cambiato, indica questa voglia di Pierre di ribellarsi alle regole e al suo noir. Il carattere pazzo,lunatico e imprevedibile di Pierre mi piace tanto e credo che vi scriverò qualche long sopra in futuro! L'asterisco si riferisce al fatto che Pierre è certo che diventerà Regina in quanto sa che ora prenderà l'altra pretendente!
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sugar Sugar / Vai alla pagina dell'autore: LaMusaIspiratrice162