- Sto andando via, ci vediamo dopo. -
Ogni volta che Heather pronunciava quella frase era un colpo al cuore.
Non voleva farle vedere quanto in realtà stesse soffrendo, voleva solo che fosse felice, sebbene sapesse che la sua felicità non dipendesse da lui. Non più, almeno.
- Dove vai? - le chiese senza guardarla, non voleva soffrire ancora di più nel vedere la luce che sicuramente si era accesa nei suoi bellissimi occhi azzurri.
Conosceva la risposta, ma voleva esserne sicuro.
- Da Naya. - rispose e Taylor strinse con forza le lenzuola. - Non aspettarmi alzato, sai che ci piace far tardi. -
Deglutì e col cuore in gola, trattenne quelle lacrime che se non fosse riuscito a frenare, gli avrebbero rigato il viso senza ritegno. Avrebbe voluto fermare quella che ufficialmente era ancora la sua ragazza e implorarla di restare insieme a lui invece di raggiungere Naya, ma non ci riusciva. Amava troppo Heather per renderla infelice solo per il suo egoismo.
- Ok, divertitevi. - disse solo, mentre Heather si avvicinava per baciargli una guancia. Inspirò un po' del suo buonissimo profumo che i suoi capelli emanavano, approfittando del fatto che per quella sera sarebbe stata l'ultima volta che l'avrebbe sentito. Sapeva che quando sarebbe ritornata il suo profumo si sarebbe mischiato a quello di Naya e non voleva sapere in che modo, nonostante se lo immaginasse.
- Notte Taylor. - gli sorrise per l'ultima volta e poi varcò la soglia della loro stanza.
Non appena sentì il rombo dell'auto di Heather, Taylor si lasciò andare in un pianto disperato, non preoccupandosi di apparire ridicolo.
Era solo.  

***

 Quando si svegliò non si sorprese di non trovare la sua ragazza accanto a lui, ormai ci era abituato.
Afferrò il cellulare che teneva sul comodino per controllare l'orario, ma quello passò in secondo piano quando si accorse di aver ricevuto un messaggio di Heather.
" Tay, dormo da Naya. Torno domani pomeriggio, io e Nay andiamo insieme a lavoro. A domani. "
Doveva aspettarselo, d'altronde era palese che preferisse restare da lei, piuttosto che tornare da lui.
Sospirò alzandosi da quel letto e dirigendosi verso il bagno, sperando che una doccia potesse lavare via i suoi pensieri.  

***

- Tay, sei silenzioso oggi. - gli fece notare Sean, mentre palleggiava con la palla da basket.
- Che dovrei dire? - allargò le braccia stizzito. - Stiamo giocando, non posso parlare! -
Prima che Sean potesse rispondere, Trey intervenne: - Che c'è, Hubbell? La biondina non ti dà ancora quella cosina che ti farebbe molto felice?  -
- Ormai la nostra HeMo preferisce farsi le ragazze. - rise Sean riferendosi al personaggio di Brittany, ma Taylor iniziava a pensare che ormai Heather e Brittany fossero molto più simili di quanto credesse.
- Ieri mandavano in onda la puntata in cui Santana baciava Brittany sul letto... - esordì Jake dopo aver tolto la palla a Sean. - ... e cavolo, dovresti proporre alla tua ragazza di fare una cosa a tre! -
I suoi amici scoppiarono a ridere, mentre il ragazzo continuava a concentrarsi sulla palla da basket, cercando di non ascoltare i loro discorsi.
- Seriamente, - iniziò Trey, il quale provava un tiro da tre. - Tay, a me verrebbe duro se vedessi la mia ragazza baciare un'altra ragazza che tra parentesi ha delle tette grandiose. - passò la palla all'amico. - Senti, se non è troppo occupata a scoparsi la tua ragazza, non è che me la faresti conoscere? -
- Fanculo Trey. - disse Taylor fiondandosi verso il canestro per fare una schiacciata.
- E dai, lo so che Naya Rivera non si filerebbe mai uno come me. - sospirò Trey. - D'altronde non sono bionda, non ho gli occhi azzurri ed un culo fantastico come HeMo. -
Taylor lo fulminò con gli occhi. - Trey, ti ricordo che stai parlando della mia ragazza. -
- Sono due mesi che non ti fa svuotare le conchiglie, io comincerei a chiedermi se sia davvero la tua ragazza. -
Era vero, ormai erano due mesi che lui e Heather non avevano rapporti, ma lui non se ne era mai lamentato, nonostante ci soffrisse. Lei gli diceva sempre che era stanca per le riprese di Glee, ma Taylor sapeva che quella era solo una scusa. Non era mica stupido, aveva notato la sua faccia schifata quando la baciava e la toccava, nonostante tentasse invano di nascondergliela.
- È stanca per le riprese. - disse ripetendo le parole di Heather, cercando di convincerli.
- Certo, - asserì sarcastico Jake, il quale gli diede una pacca sulla spalla. - per questo passa tutte le notti a casa Rivera? -
- Sono amiche. - disse, capendo l'allusione che faceva il suo amico. Stavolta cercò di convincere se stesso.
- Io preferisco pensare che scopino tra loro, è più divertente ed eccitante. - ammise Trey, mentre beveva un po' d'acqua. - E poi senza offesa, anch'io se fossi in HeMo preferirei farmi la bella-latina-tutta-tette piuttosto che te. -
Sia Sean che Jake risero e nel frattempo annuirono, mentre Taylor stringeva le mani, riuscendo a conficcarsi le unghie nel palmo. Perfino i suoi amici si erano accorti del forte tra le due ragazze e di solito loro non erano così perspicaci.
Decise di non pensarci più e di continuare a giocare, ma l'immagine del corpo nudo della sua ragazza che si legava a quello altrettanto nudo di Naya faceva capolino sempre più spesso nella sua mente. E per quanto potesse sembrare sorprendente agli occhi dei suoi amici, per Taylor non era un'immagine eccitante.
Era solo dolorosa.

***

Si sorprese nel vedere l'auto di Heather posteggiata nel vialetto della loro casa. Pensava che dopo le riprese sarebbe tornata da Naya.
Sorrise mentre girava la chiave nella toppa, magari quella sera l'avrebbe avuta solo per sè.
- Sono a casa. - urlò per farsi sentire dalla sua ragazza, mentre poggiava le chiavi sul mobiletto di legno vicino alla porta di ingresso.
Era troppo sperare che gli venisse incontro e lo baciasse con passione?
Gli si spezzò il cuore quando la vide seduta sul divano mentre spostava una ciocca dal viso di Naya, che le sorrideva in modo amorevole.
Deglutì. - Sono a casa. - ripeté ancora una volta, sperando che quello spettacolo poco gradito ai suoi occhi finisse.
Le due ragazze si voltarono verso di lui sorridendogli, mentre Heather faceva il giro del divano per salutarlo.
- Tay! - esclamò abbracciandolo.
Taylor si sciolse un po' a quel contatto e sorrise senza ritegno, avvicinando le labbra a quelle di Heather per poterla baciare.
Fissò Naya con la coda dell'occhio e vide che aveva abbassato lo sguardo e che il sorriso le era sparito, ma non ebbe neanche il tempo di gioire perché Heather si scansò e non gli permise neanche di poterla baciare.
- Ciao Naya. - le disse, cercando di essere il più gentile possibile.
- Ciao. - rispose lei sorridendo, per poi fulminare con lo sguardo la mano di Taylor che accarezzava il fianco di Heather.
Taylor era intimorito dal suo sguardo come se stesse commettendo il peggiore dei crimini e lasciò andare la bionda, la quale era felice di raggiungere l'altra ragazza.
Non riusciva a capire perché si sentisse così, Heather era la SUA ragazza ed aveva tutto il diritto di poterla abbracciare, ma lo sguardo di Naya era più eloquente di qualunque parola: Taylor stava toccando qualcosa che apparteneva a Naya e Naya non voleva che le toccassero qualcosa di suo.
Sapeva che Heather non le apparteneva più e che Heather preferisse Naya, ma non riusciva ad ammetterlo ad alta voce e coltivava sempre una piccola speranza che tutto questo fosse solo frutto della sua gelosia.
Non ce la faceva a restare lì, stava soffrendo nel vedere le dita di Heather che sfioravano quelle di Naya, mentre l'altra sorrideva e la fissava sottecchi.
- Amore, sono stanco. Vado a letto. - disse una mezza verità, d'altronde la partita e i discorsi dei suoi amici lo avevano stancato, ma non era così stremato.
Finse di non vedere il sorriso di Naya che si allargava a dismisura e gli venne una stretta al cuore quando Heather non si scompose più di tanto e gli augurò un 'buon riposo'.
Finse di dirigersi verso le scale e cominciò a pensare di essere seriamente masochista quando decise di nascondersi dietro ad un muro per osservare le due ragazze, ma lui doveva sapere se era tutto vero o solo qualche brutto scherzo della sua mente che lo stava avvertendo di un pericolo inesistente.
I primi minuti non accadde nulla: Heather e Naya fissavano lo schermo ultrapiatto del televisore guardando chissà quale film.
Stava quasi per esultare dalla gioia, pensando di essere stato solo paranoico e geloso, quando un dito di Heather si posò sulle labbra di Naya, la quale si era voltata verso di lei.
- Non posso stare lontana dalle tue labbra. - ammise Heather in un sussurro e poi si avvicinò al viso di Naya, finché le loro labbra non si toccarono tra loro. Taylor deglutì sperando che finissero, ma aveva la consapevolezza che non si sarebbero fermate lì. - È snervante non poter stare con te tutto il tempo che voglio. - continuò la bionda.
- Tu stai con me anche troppo. - disse Naya ridendo. - Passi più tempo con me che con Taylor. -
- Credevo non ti dispiacesse. - borbottò Heather facendo un adorabile broncio. Taylor non sapeva resistere a quel broncio e sicuramente neanche Naya ci riusciva.
- Non ho detto che mi dispiace. - Naya poggiò una mano sulla guancia di Heather. - Anzi, se fosse per me non ti farei tornare mai a casa. Sei mia. -
- E tu sei mia. - disse Heather per poi baciarla.
Taylor vedeva le loro lingue incontrarsi, lottare e amarsi all'interno delle loro bocche, le loro mani che vagavano dappertutto, i loro corpi che si cercavano e non ce la faceva a sopportare tutto questo.
Distolse lo sguardo e si appoggiò al muro boccheggiando.
Quelle immagini che continuavano a ripetersi nella sua mente erano state molto esplicative. Heather era di Naya e Naya era di Heather, come avevano appurato pochi secondi prima.
Allora lui cos'era? Una copertura? Una comparsa che non faceva altro che impedire la storia d'amore tra le due protagoniste?
Possibile che tutti gli anni passati insieme contassero così poco per Heather? Tutti i baci, tutte le carezze e tutte le volte in cui avevano fatto l'amore non valevano più?
Si sentiva ferito, tradito ed illuso. Avrebbe voluto fermarle, urlare contro Heather e schiaffeggiare Naya, anche se era una ragazza.
Avrebbe voluto, ma non l'avrebbe mai fatto.
Decise di non vedere più cosa stessero facendo, perché sapeva che il suo cuore non avrebbe retto se avesse visto Heather legarsi a Naya e la sua mente non voleva un simile ricordo.
Sentì le labbra delle due schioccare per riprendere aria e sussurrare frasi sconnesse che lui non colse, per poi unirsi ancora e ancora.
Le sue gambe che, nel frattempo, sembrava che fossero incollate al pavimento, decisero che fosse abbastanza per lui. Non aveva più senso ferirsi così, ormai aveva la certezza di non essere più importante per Heather.
Stava per salire le scale, quando ciò che non avrebbe mai voluto sentire uscì dalle labbra di Heather come un soffio.
- Ti amo, Naya. -
Fu un sussurro, ma per Taylor fu come se fosse un urlo.
Chiuse gli occhi e si poggiò nuovamente al muro, ansimando come se fosse senza fiato. Sentì il suo cuore sbriciolarsi definitivamente in pezzi così piccoli che ormai non poteva più essere riparato, mentre l'eco di due cuori innamorati che battevano così forte, fu percepito da Taylor perfino dal suo nascondiglio, mentre un unico pensiero affollava la sua mente.
La mente, il corpo e soprattutto il cuore di Heather non gli appartenevano più.

***

Okay, con questa schif storia "debutto" nel mondo di efp come scrittrice. Siate brutali se è necessario.
Non si migliora con le moine :)
Tutti vedono Taylor come uno che sta in mezzo alle scatole - anch'io u.u - ma per una volta volevo che apparisse come un ragazzo sofferente. . .spero di esserci riuscita :D
Baci (: