Capitolo 1:
Era una giornata come tante e Annie parlava al telefono con la sua migliore amica Rosy -Allora tu andrai al ballo?- -Per la centesima volta,NO ANNIE NON CI VADO- -Ma perché?? Sei tanto carina,vacci dai su..Fallo per te e se non vuoi allora fallo per me,neanche io ho un accompagnatore ma ci vado lo stesso- Rosy e Annie si conoscevano da quando avevano 3 anni e non si sono mai separate -ti ho detto no..Dai Annie non ci voglio andare perché non rimaniamo a casa a guardarci Twilight e a divertirci?- -La proposta è allettante ma è il nostro ultimo anno di medie dai andiamoci..ti preeegoo- -Ma te sei una rompi è..ok ci vengo- -Sii,allora che ti mett...- ad un certo punto linea cadde e tutto si fece silenzioso ma ad un tratto un urlo di dolore spezzo quel silenzio,Annie corse nella stanza dei suoi genitori dove trovò una pozza di sangue dove giaceva la madre morta,lei lentamente le si avvicino...Era stata accoltellata!
-Aaaaaaaaaaaaaaah- Annie iniziò ad urlare,poi provò a chiamare la polizia ma non c'era corrente in tutta la città!Improvvisamente la tv si accese ma si sentiva solo una voce che diceva -Annie,mi vendicherò per ciò che hai fatto- lei per lo spaventosi sbarrò in casa non sapendo che l'assassino era lì!! Lei era terrorizzata e dopo 2 ora iniziò a vaneggiare -ho capito questo è uno scherzo,dai mamma alzati e Rosy ho capito che è un tuo scherzo,dai su esci fuori so che sei qui!!- diceva convinta ma nessuno rispondeva,ad un tratto qualcuno o meglio qualcosa le toccò la spalla,lei si girò di scatto ma non c'era niente era sola in casa..ormai lui era andato via!
Il giorno dopo lei decise di andare dai carabinieri per denunciare tutto
-Niente tracce,può essere un suicidio- dicevano i carabinieri,ma Annie insisteva
-Vi dico che non è stato un suicidio...c'era qualcuno in casa ieri pomeriggio,io lo so l'ho avvertito- loro risero e dissero -piccina se dovremo credere a tutte le previsioni di ragazzine come te avremmo arrestato tutta la città- dissero e se ne andarono. Lei era furiosa nessuno tranne Rosy la credeva perfino la prendevano per stupida o pazza per ciò che diceva!