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Autore: Laffa    07/03/2007    4 recensioni
Nessuno può capire il gusto matto di chi se le va a cercare...
Genere: Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Nuovo personaggio, Vegeta
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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UNA SQUALLIDA VICENDA




Afoso pomeriggio di una calda estate, in un giorno come tanti pieno di eventi poco importanti.
Una ragazza alla finestra gira e rigira tra le mani una cioccha di capelli, esattamente come il suo cervello fa con i suoi pensieri: una storia che durava da troppi anni è appena finita e già un nuovo timido amore le sta sbocciando spontaneamente in petto.


..................grandi occhi neri in cui perdersi..............
............un caldo sorriso che si apre facilmente a chiunque................
.............profondi discorsi su qualsiasi argomento..............



"Che c'è?!" sbotta isterica Bulma strapata dai suoi pensieri "Che vuoi perchè mi scocci??! Non vedi che ho da fare?".
Il saiyan sorrise di sbieco "Seguimi" ordina.

Sulla strada, davanti a casa c'era un gran casino di clacson e gente che urlava.
Un enorme buca nel mezzo.
Allenandosi Vegeta, doveva aver sbagliato traiettoria sfondando con un onda l'asfalto stradale.
"Ecco..." disse abbassando per un microsecondo gli occhi, momento che Bulma nota e dal quale venne divertita "Guarda che combini!" disse in tono che voleva essere arrabbiato ma non lo era, lui si gira e se ne va. Strano tipo pensa Bulma, gelido, silenzioso, schivo... Eppure ci sono situazioni in cui rivelava di essere sensibile, come pocanzi quando per un attimo la maschera cadde lasciando trasparire un velo di disappunto per il guaio combinato.
"Mi toccherà telefonare ai vigili... stupido saiyan!" e si diresse verso il telefono.
In realtà ne è irremidiabilmente attratta, ma ancora non lo sa, presa com'è dal litigio con Iamco e dalle promesse di amore eterno di Ermen.

***

Sono ormai passate due settimane, la strada è stata riasfaltata e le macchine hanno già ricominciato a percorrerla.
Le stelle brillano in cielo, l'acqua nel fosso scorre silenziosa ed Ermen accarezza dolce i suoi capelli turchini.
Una serata perfetta; che le rimarrà impressa nella memoria come una delle più belle della sua vita. Per sempre.
Una coperta in mezzo ad un prato, qualche birra, parole suadenti che la fanno sentire viva; poi baci e mani esperte a cui abbandonarsi completamente...
E a lui non servì neanche quello che Iamco ha sempre implorato. E' sua gli si regala spontaneamente.

***

Ma un bel gioco dura poco.
Così Ermen pensa.
Non passano che pochi giorni e già ne era stanco.

***

Il sole brilla ed il tempo scorre, lei è ancora attaccata al telefono, ribolle di rabbia ma non vuole piangere.
Non finchè ci sarà quel maledetto saiyan seduto sul divano che la spia apparentemente divertito da dietro una rivista.
..TU..TU.. nessuno risponde.
"CHE GUARDI FOTTUTO! FATTI IL TUO!" sbattè con violenza la cornetta poi corse su per le scale e si chiuse in camera.
Sono le ore 15:20, lo aspetta dalle 14:00.
Non è colpa di un incidente, ne è sicura, è già la seconda volta questa settimana.
Semplicemente lui ha altro da fare, è stufo di lei non la vuole più vedere.
Piange mentre piano piano si rende conto di tutte queste cose.
Chi parla bene molte volte agisce male: inganna.


.....Ermen parlava divinamente.....


Una chimera, un miraggio, un'inganno, sapeva che sarebbe finita così, glielo dice la reputazione che lui ha, glielo avevano detto tutte le altre che ha preso in giro...
Se ci ha creduto lo stesso... peggio per lei.

***

... Proprio una squallida vicenda... come spesso è la vita...

***

Solo un ultima domanda a cui Bulma non sa trovar risposta "Ne sarà valsa la pena?"
Forse si, forse no...


FINE
  
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