"La pioggia scendeva lentamente sulle finestre, le rigava.
Il singolo tocco di ognuna di esse era una pugnalata al cuore. Guardavo la pioggia come le mie lacrime scendere ripensando a quel giorno di pioggia che mi portò da te...
E' passato quasi un anno ormai da quel giorno ma lo ricordo ancora come se fosse adesso...
Ero rimasta nella biblioteca dell'università per preparare un esame di letteratura inglese che da lì a pochi giorni avrei dovuto sostenere...era quasi ora di cena ma decisi di non cenare e di prepararmi al meglio per quell'esame non proprio facile...
Guardando fuori dai grandi finestroni della stanza mi accorsi che pioveva a dirotto...ormai, per l'ora tarda, ero rimasta da sola e nel giro di poco tempo sarei dovuta tornare a casa per la chiusura della biblioteca...decisi così di prendere in prestito due libri per avere informazioni in più sull'argomento dell'esame e di andare avanti a studiare una volta arrivata a casa...
Salutai il custode della biblioteca e presa la tracolla con dentro i libri mi avviai verso l'uscita... Pioveva ancora molto...controllai nella borsa pensando di avere l'ombrello ma mi sbagliavo...una volta che l'avevo bisogno non ce l'avevo...
"ma porca paletta!!!una volta che ho bisogno dell'ombrello dove lo lascio??? a casa!!!!mannaggia a me..." "ehi serve aiuto???" una voce alle mie spalle mi distolse dai miei pensieri contorti...
Era un ragazzo abbastanza alto, capelli scuri neri, occhi blu, occhiali neri rettangolari, abbastanza carino, bella voce...
"beh piove a dirotto e io ho lasciato l'ombrello a casa...pensavo di essere l'unica rimasta qui...ma mi sbagliavo...comunque piacere Jess" gli sorrisi porgendogli la mano...lui me la strise...
"piacere mio Jacopo...sinceramente anche io credevo di essere rimasto solo qui...ma anche io mi sbagliavo"
"se non avessi dovuto prendere i libri per studiare per l'esame di letteratura inglese programmato per settimana prossima non sarei qui"
"anche tu devi fare quell'esame???io ce l'ho programmato per mercoledì prossimo"
"io per venerdì"
"che coincidenza"
"già"
Più passava il tempo e più diluviava...dovevo per forza aspettare che smettesse se non volevo bagnarmi tutta...
"e che palle...non smette più di piovere...io devo andare a casa...sono stanca morta e devo studiare"
"se non hai problemi ti accompagno io a casa...ho la macchina parcheggiata qui all'angolo...basta che mi dici la via e il numero civico..." mi sorrise e io ricambiai
"sicuro che non ti scoccia???io posso anche aspettare qui...prima o poi smetterà di piovere..."
"ma che scherzi??? prendi freddo così...c'è un aria che ti congela il sangue...dai vieni che ti accompagno..."
"ok grazie mille..."
"ma di nulla non mi costa niente..."
Salimmo in macchina e dopo le varie indicazioni da parte mia per arrivare a casa arrivammo a destinazione...lo invitai a bere un caffè ma mi disse che aveva anche lui molte cose da studiare e quindi decise di andare...
"grazie mille ancora per il passaggio...non so come avrei fatto senza di te...spero di rivederti"
"è stato un piacere...spero di rivederti anche io...ciaooo"
Ripartì e poco dopo scomparì dietro l'angolo...L'università era grande ma speravo comunque di rivederlo...
Quell'incontro mi cambiò la vita ma soprattutto quel ragazzo me la stravolse completamente..."