Note precedenti alla Fan Fiction, leggere per favore!

Allora, non voglio togliervi tempo, ma è necessario che io vi comunichi due informazioni prima della lettura:

- Non ho ancora avuto il tempo di vedere l'ultimo episodio della terza serie ne tanto meno la quarta, quindi tutto ciò che ho scritto riferendomi a quel periodo è frutto delle varie informazioni che ho reperito online. Se dovesse esserci qualcosa di scorretto o di impreciso vi prego di dirmelo senza picchiarmi a sangue o aggredirmi perché ho scritto qualche immensa boiata poiché, come già detto, l'ho fatto senza rendermene conto.

- Ho voluto descrivere, in questa FF, il lato timoroso, insicuro e piuttosto angosciato del nostro caro protagonista; io non penso che sia OOC, semplicemente è una sfumatura del suo carattere che non hanno voluto mostrarci, ma se vorrete considerarlo fuori dal personaggio, accetto volentieri critiche e/o considerazioni.

Detto questo, vi aspetto a fine capitolo con il mio personale angoletto =)

                                                    Fallen Hero


La smetterò, non era questa la strada che avevo scelto, non era questo che volevo fare della mia vita. Non ho mai desiderato diventare un'eroe, non ho mai voluto avere il peso di centinaia di vite sulle spalle.

Essere il salvatore del mondo non è come lo raccontano i film, i libri, le canzoni, i nostri idoli dei fumetti, niente e come ce l'hanno sempre narrato.

Quando li salvi, quando eviti che sprofondino nelle tenebre ti acclamano, ti ergono sul podio ed iniziano a dipendere da te, qualunque cosa abbiano bisogno non la faranno più da soli, tanto c'è Jaden Yuki che qualunque cosa succeda sarà sempre lì a salvargli la vita!

Sempre sotto i riflettori, sempre cercato per qualunque questione, sempre richiesto come se fossi un fantoccio da poter utilizzare come e quando si vuole, senza pensare che anch'io abbia dei sentimenti.

Sorridi, continui a sorridere senza sosta nascondendo tutto, quasi convinto che quell'umanità che ti ha sempre caratterizzato, quell'amore per la vita e tutte le sue gioie ti sia stata portata via dalla persona che loro si aspettano che tu sia.

                                                             Gli hai sempre dimostrato il contrario, che a te facesse piacere essere il loro idolo.

La gioia è momentanea, effimera. Tutti sarebbero felici se chi ti sta intorno, sconosciuti e non, ti riempisse di complimenti, ti dicesse che sei il migliore, che sei il loro salvatore, la loro unica speranza. I tuoi amici ti restano sempre intorno, estasiati da te e tutto ciò che fai, attratti come le api al miele. È bello non rimanere solo per una volta, fin da bambino senza qualcuno che ti badi e poi, in pochi mesi, pieno di persone che dicono di volerti bene e di essere preoccupati per te e per la tua incolumità. L'estasi di un istante, un sogno che diventa realtà.

Poi compi un passo falso, ed in quel momento tutto si smonta. Se diventi tu egoista per una volta, se hai bisogno del loro appoggio per un qualcosa che tu desideri più di te stesso, ti voltano le spalle.

                                                                           Non accetti i rischi del mestiere? Si sa che per essere il numero uno
                                                                                                                    bisogna sacrificare ciò che ci sta più a cuore.

Il prezzo è alto, troppo. Le possibilità sono due, un bivio. O decidi di dedicare tutta la tua vita a loro e per loro non avendo più un'identità propria o cerchi di rinunciare al posto per cercare di riprendere in mano la tua vita, sempre che te lo lascino fare. Purtroppo per me, il mio bivio sembrava una strada a senso unico interrotta da un vicolo cieco. Mi ero scelto delle persone troppo ipocrite ed egoiste come compagni di vita, tutti tranne uno, fortunatamente.

Syrus era un vigliacco, un bambino troppo spaventato dalla vita per potermi lasciare andare, estremamente convinto che il mio posto fosse quello di suo scudo umano.

Alexis si diceva innamorata, colei che avrebbe fatto di tutto per rendermi felice ed assecondarmi. Balle, un castello di promesse costruito in aria e mai mantenuto.

Chazz era il classico rivale egocentrico e narcisista, mi ripeteva di non aver bisogno di me, di essere lui il migliore, il campione dei campioni, eppure ogni qual volta era in difficoltà ruggiva contro di me tutta la sua rabbia per la sua impotenza e non mi lasciava andare per colpa del suo stato di asociale grazie al quale non era mia stato in grado di creare dei veri e propri legami affettivi. Un po' mi dispiaceva per lui, era l'unico che dentro di sé custodiva troppa solitudine ed un cuore grande ma non abbastanza da riuscire ad occultare l'orgoglio.

Bastion, Zane ed Aster erano presenti nella mia vita solo per forze di cose, il loro essere era ossessionato talmente tanto dalla curiosità e dal diventare sempre più forti che non erano mai riusciti a fare davvero amicizia con qualcuno, forse solamente l'Obelisk Blu era riuscito a creare un legame di pseudo unione con la Obelisk bionda.

Hassleberry era stato impressionato dalla mia presunta bravura ed era entrato a far parte del gregge che mi seguiva pensando di conoscere realmente il suo eroe.

Axel e Jim erano dei gloriosi combattenti e strateghi che mi seguivano sbandierando ai quattro venti un'amicizia fondata sull'essersi conosciuti per pochi mesi ed aver parlato fra di noi si e no dieci volte, talmente inconsistente da far paura.

Adrian era un doppiogiochista ossessionato dal potere, ancor più ricco ed asociale dell'Obelisk in nero, con una vena di follia ben nascosta sotto la corazza da bravo e diligente ragazzo. Ho saputo in seguito che la sua migliore e probabilmente unica amica, una ragazza di nome Echo, desiderava che con la sua decantata fin troppe volte intelligenza diventasse il padrone del mondo. Direi che il mio destino mi gioca continuamente brutti scherzi, il 25 % della gente che incontro vuole mettere mano sull'umanità!
 

                                            Il destino che ti hanno assegnato mio caro Jaden...
                                                                                                                Ma non ti sembra di aver dimenticato qualcuno?

Jesse. Jesse Anderson. Probabilmente è lui l'unico e vero eroe...

Molti ci hanno definito amici, fratelli, addirittura gemelli seppur di diverso aspetto, eppure lui per me è molto di più. Solare, energico, intelligente, il principe azzurro che tutti vorrebbero.

Io, nei suoi confronti, non sono letteralmente niente. Lui si è sacrificato per della gente che non conosceva o che comunque aveva incontrato da troppo poco tempo, lui mi ha sorretto nei momenti bui, lui mi ha teso una mano quando gli altri non capivano che il mio guscio sempre allegro e felice era solo una facciata. Solo con lui mi sono sentito, per la prima volta, veramente me stesso. Il blu non mi ha mai considerato il salvatore del mondo, colui che rischia sempre la propria vita per il bene dell'umanità, no, in sua compagnia sono sempre stato solo e solamente Jaden Yuki.

Quando tutti mi hanno preso per pazzo, troppo ossessionato dal voler salvare il mio migliore amico, la mia risposta e la mia testardaggine nel voler continuare a correre per le lande desolate di una dimensione sconosciuta riconducevano ad una semplice convinzione: “Come sopravviverei senza l'unica persona che amo veramente e che mi ha fatto sentire per la prima volta davvero vivo?”. Loro, però, non mi capivano, come sempre...Yubel, forse in questa sofferenza comune siamo simili, vero? Come io non capivo te, loro non comprendevano i miei sentimenti, non riconoscevano l'uomo sotto la maschera da Super Hero.

Ora sono via, l'Accademia è terminata e lui è tornato alla Duel Accademy del Nord per terminare gli studi. Sono scappato come un coniglio, dopo non averlo considerato quasi per niente per un intero anno sono fuggito lontano alla ricerca di non so neanch'io cosa.

Forse non lo rivedrò mai, forse lo rincontrerò domani per le strade di Domino City o magari a Dogenzaka mentre si sta incamminando alla ricerca di qualche buon chiosco di ramen, spero solamente di riuscire a scorgere il suo viso, il suo corpo, il suo animo ancora per una volta.

                                                                                                             Se mai lo rivedrò spero di riuscirgli a dire Ti Amo.

Angoletto Autrice

Questa Fan Fiction è stata concepita durante gli episodi precedenti alla venuta del cattivo più fAigo del mondo, il nostro amatissimo Haou, nelle stesse puntate nella quale tutti i carissimi amici di Jaden iniziano a dire che lui è un gran egoista (senti da che pulpito viene la predica!) e che non gliene frega niente di salvare Jesse perchè lui non ha mai fatto niente per loro (tranne salvare il deretano a tutti quanti anche (dettaglio piuttosto rilevante) se gli conosceva da circa un mese, quando la gente è troppo buona). In quel momento mi è venuta la voglia di distruggere il pc ed andare in Giappone, ma mi sono trattenuta ù_ù
Comunque, tralasciando la mia voglia di uccidere Syrus e Alexis in primis,vediamo di cambiare argomento. Spero che vi sia piaciuta, e se vorreste lasciare una recensione, anche solo due parole in dialetto sardo (mi hanno contagiato!), rendereste un'autrice e la sua prima opera in questo Fandom piuttosto felici.
Bye Bye By Me ;P