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Autore: Miky Castiel Winchester    24/08/2012    3 recensioni
I sogni sono lo specchio dei desideri ed a volte è li che si incontrano quelle persone.. ormai irragiungibili, la morte non è un ostacolo quando l'amore per i propri figli,la sola famiglia rimasta,è così forte da scavalcarla e scalfirla. John Winchester è la prova di ciò!..
(One-Shot)
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dean Winchester, John Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Seconda stagione
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Capitolo 1


Due giorni già due dannatissimi giorni erano passati dalla valorosa caduta in battaglia di John Winchester. Sam e Dean non riuscivano ancora a credere alla morte del loro amato padre, adesso erano rimasti soli al  mondo,anzi non soli,a l'uno era rimasto l'altro questo era tutto ciò che ormai possedevano. La luce dei lampioni filtrava nella fessura dei finestrini dell'impala, Sam dormiva sul sedile posteriore e Dean su quello anteriore usando come cuscino la sua amata giacca di pelle marrone.

"Dean apri gli occhi" una voce lo chiamava insistentemente ma non era Sam eppure era una voce familiare.

Dean eseguì l'ordine,non vedeva nessuno attorno a se però,si trovava in una cameretta azzurra,una cameretta per bambini che sentiva di conoscere fin troppo bene, c'era un lettino a forma di automobile ed un comodino vicino con una foto sopra,si avvicinò e prese la cornice d'argento tra le mani i soggetti della foto,erano lui  tra le braccia del padre, e Sam tra le braccia della madre Mary,quella era la sua cameretta da bambino,era casa sua,era a Lawrence.. Una lacrima scese sul viso del giovane cacciatore rigando il suo volto segnato dalla sofferenza,finendo per cadere su quella foto che rammentava lui quanto avrebbe voluto che la sua vita e quella di Sam, fossero state felici e normali con i loro adorati genitori,invece non era stato così sua madre era morta uccisa da Azazel,suo padre era caduto come un eroe in battaglia ed a lui e Sam.. cosa rimaneva? un dolore incolmabile ed un odio così profondo nel cuore per i demoni da non poter essere mai colmato, neanche con la vendetta. Le lacrime continuarono a venir giù scivolando  ancora dal viso fino alla foto ed alla cornice d'argento.

"Dean non piangere ti prego..."

Il ragazzo si girò di scatto e sullo stipite della porta con un sorriso e gli occhi lucidi vide suo padre.

"Papà..tu sei... è un sogno vero?"

"Si figliolo...non ..sono ancora capace di manifestarmi se non in sogno"

" Papà io e Sam..non... non ce la possiamo fare senza di te no! non possiamo!"

"Dean.. certo che potete siete forti tu hai Sam, lui ha te, so che sarai in grado di continuare a proteggerlo come hai sempre fatto.."

"No papà ti sbagli io..non posso farcela senza il tuo appoggio"rispose lui chinando il capo. Le lacrime continuavano a scorrere e le gocce bagnarono il pavimento.

L'uomo con passo veloce e deciso si avvicinò al figlio, tese la mano verso di lui e gliela poggiò sulla spalla.

"Ce la farai benissimo anche senza di me, vai avanti con la tua vita Dean! non struggerti così! non permettere che il dolore avvolga il tuo cuore.. combatti! devi combattere!  fallo per te, per Sam! fallo per me! io sono orgoglioso di te Dean!"

suo padre aveva ragione non poteva permettere che il dolore avesse il sopravvento lui doveva essere forte,non poteva essere colui che piangeva sulla spalla di qualcuno, o del fratello,lui doveva essere la  forte spalla su cui piangere, come sempre era stato del resto. Tese una mano verso il braccio del padre ancora sulla sua spalla e lo abbracciò,lo abbracciò così forte che se fosse stato vivo..se fosse stato davvero li con lui sicuramente lo avrebbe soffocato nella sua presa che trasmetteva affetto e dolore allo stesso tempo.

"Non ti deluderò papà ma..non andare ti prego."

"Io devo andare figliolo ma..ma sappi che..ti voglio bene.. e ne voglio e Sam ricordaglielo.. ci rivedremo te lo prometto!"

John svanì ad un tratto nel nulla,Dean lo vide sparire tra lue braccia si lasciò cadere sulla ginocchia, mollando dei pugni sul pavimento.

"Papà!!!" urlò Dean svegliandosi  all'interno dell'impala di soprassalto con il viso rigato dalle lacrime.

"Dean! che succede?! hai..hai detto..p..papà? hai avuto un incubo?!"  Sam era terrorizzato l'urlo del fratello che chiamava il padre, lo aveva svegliato.

"Papà.... papà..." riuscì a farfugliare Dean fissando il fratello minore stupito.

Sam era incredulo, avvolto come il fratello, in un dolore così profondo che non gli permise di ammettere un solo altro fiato, suo padre da qualche parte nel subconscio di Dean, era riuscito a comunicare con lui,era sempre con loro,sapeva nel profondo che lui vegliava su di loro, sapeva che non li avrebbe mai abbandonati,la morte,anche la morte non riuscì a stroncare in John l'amore per i suoi figli,per la sua sola famiglia.

  
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