Quella mattina Miky si alzò più felice del solito. La notte non aveva chiuso occhio, non vedeva l'ora di partire per L'Inghilterra. Quel viaggio era stato il regalo per il suo diciottesimo compleanno da parte dei genitori. Si alzò in fretta e andò in cucina dove ad attenderla c'era la madre intenta a preparare un pranzo a sacco per la figlia, da consumare durante il volo.

 

< Mamma, ti avevo detto che non dovevi prepararmi nulla per il volo > le disse dandole un bacio sulla guancia.

 

< Il viaggio è lungo, dovrai pur mangiare qualcosa > disse in modo serio.

< Abbi pietà di una madre in pena per il viaggio della sua unica figlia!! > aggiunse scherzando.

 

Il suo tono era scherzoso ma in realtà Miky sapeva che in quelle parole vi era un fondo di verità. Aveva paura di quel viaggio e di quelle tre settimane lontano da casa. Tuttavia aveva voluto comunque farle quel regalo. Tanta era la sua voglia di realizzare il sogno di Miky di vedere l'Inghilterra.

 

Mentre Miky era in cucina, arrivò anche suo padre, come al solito in ritardo.

 

< Papà, ma come, non sei ancora vestito?? Tra mezz'ora devo essere in aereoporto oppure perderò l'aereo!! > 

 

< Scusami tesoro, faccio in un attimo > disse il padre afferrando un cornetto al volo, per poi tornare di corsa di là per vestirsi.