Faccio un bel respiro prima di entrare in classe, il mio cuore accellera passo dopo passo finché arrivo davanti alla scrivania  del professor Hyde.

-E' un piacere conoscerla signorina Everdeen, prego si accomodi laggiù in fila con quel ragazzo biondo che si fa  gli affari suoi.-

Dopo una breva pausa continua sgridando quel ragazzo.

-Peter Freeman si tolga subito le cuffie e me le porti qui, adesso.-

Quel ragazzo si toglie le cuffie e sbuffando le porta al professore.

Mi siedo accanto a lui.

-Chi sei?-

Chiede il ragazzo biondo.

-Sono Tiffany Everdeen, piacere di...-

-Sì, ho capito. Sei una figlia di papà riccona dall'America, precisamente New York, vero? Hai l'accento identico a quello di mia zia, che odio con tutto il cuore. Che ci fai quì? In Inghilterra?-

-Grazie per il benvenuto ! Ci conosciamo da manco due secondi e mi chiami figlia di papà?

Lurido stronzo.

-Allora Tiffany, alzati e dicci chi sei.-

Mi ordina il professore interrompendo la discussione.

-Sono Tiffany Everdeen sono qui in Inghilterra solamente per sette mesi con la mia famglia, per il lavoro di mio padre.Vengo dagli Stati Uniti d'America come potete capire dal mio accento, precisamente dalla Virginia e no, non come pensavi tu signorino presuntuoso Freemad, o come ti chiami.-

Una risata dai compagni si fa sentire ed io soddisfatta mi risiedo sorridente mentre guardo Peter che sbuffa.

-Come stavo spiegando prima dell'arrivo di Tiffany; quest'anno è il vostro ultimo anno e faremo una gita anzi ben tre gite in una : Francia, Italia e Grecia.-

Un urlo scappa a tutti dalla bocca e lo ammetto, anche a me.

-Che bello schifo.-

dice Peter a bassa voce

-Come, scusa?-

-Tutti posti schifosi.-

-Si vede che non sai cosa distinguere i posti belli da quelli brutti.- 

-Stai parlando di te, per caso?-

-Stronzo.-

-Stronza.-

-Ci conosciamo da un'ora e già ti odio, che bel passo.-

-Concordo.-

Appena esco dall'aula corro subito verso il mio armadietto.

Odio questo posto, odio l'Inghilterra, odio Peter Freeman.

Corro in bagno e inizio a piangere istericamente, ma solo dopo un po mi accorgo della presenza di alcune ragazze e mi asciugo le lacrime e mi metto un po di mascara.

Il resto delle ore seguenti passano in fretta -per mia fortuna- e scappo subito verso casa a piedi.

Spero che passino in fretta questi sette mesi.

-Che cos'è questa cosa?-

Chiede mia madre mentre fruga nel mio zaino.

-E' solamente un autorizazzione se posso andare in gita; In Francia, Italia e Grecia ma non ho intenzione di andarci, li conosco da sette ore e già mi fanno tutti schifo, professori e scuola compresa.-

Dico nascondendo le lacrime.

-Senti Tiffany, siediti accanto a me.-

Risponde mia madre facendomi posto nel letto.

Ecco che inizia con le sue frasi sagge. 

Penso tra me me.

-So che è tutto diverso; ambiente diverso, persone diverse, scuola diversa, accento diverso, ma ci farai l'abitudine. Stai tranquilla. E' ovvio che nel primo periodo ci saranno degli sbalzi ma non ti preoccupare tutto passerà, tesoro.-

-Ma a me fa schifo tutto a prescindere, come farà a passare qualcosa che odio con tutto il cuore? E' come innamorarsi del tuo peggior nemico!-

-Aspetta, abbi solamente pazienza.-

Dice mia madre dandomi un bacio in fronte.

Per lei è tutto più facile, per me e mio fratello non lo è.

Ho sempre odiato la Gran Bretagna e appena ho scoperto che dovevo trasferirmi qui è stato un peso assurdo, ho pianto per ore come una bambina.
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TRIBUTEEEEEEEES LEGGETE E' IMPORTANTE !
So che penserete in  questo momento; Che ha a che fare questa storia con Hunger Games?
Nei prossimi due capitoli lo capirete benissimo, so che sare confusi ma è originale inconfronto alla storia vera e propria; oltre al fatto che è ambientato nel 2013 ma è sopratutto la storia basata sul futuro e sul passato.