EMAIL
 

“Hei Jared, dove sei? Mi senti? Oh, sei così distante, dannate acque intercontinentali!
Perché dobbiamo avere così tanti chilometri a dividerci?
Perché non possiamo stare vicini come una coppia normalissima?
Perché il destino ci vuole massacrare in questo modo?
Sai Jared, a volte mi chiedo come riusciamo a portare avanti questa nostra storia nonostante ci sia un fottuto oceano a separarci. Poi però ricordo le parole che tu stesso mi dicesti una volta dopo aver fatto l’amore:
*Questa pozzanghera non è nulla in confronto al nostro amore*
Sì Jared, il nostro amore va ben oltre questa pozzanghera d’acqua che tutti chiamano Oceano Atlantico. L’amore che proviamo l’uno per l’altro non è paragonabile a nulla: noi ci amiamo più di quanto l’Universo è immenso.
Siamo più forti della natura, noi.
Siamo più forti di un camion che corre, noi.
Siamo più forti della gravità di questo fottuto pianeta, noi.
Siamo più forti dell’amore che una madre prova per il figlio, noi.
Quando la sera mi corico a letto, trovo il mio i-pod che mi aspetta fedele come un cane: dentro ci sono solo canzoni tue. La tua voce è la mia nanna preferita, sai? Quando sono distante da casa, esso è la prima cosa che metto in valigia, quando esco di casa è la prima cosa che prendo a volte addirittura prima del telefono e delle sigarette. Dopotutto è il primo regalo che tu hai fatto.
*Se vuoi ascoltare buona musica ascoltati questa!*
Eri incazzato mentre lo dicevi perché cantavo canzoni decisamente poco orecchiabili e poi ero stonato come una campana. E sai? Ancora oggi si vede la “J” che avevi fatto incidere in caso lo perdessi. Già, mi avevi regalato quello che è stato il tuo i-pod per pochi mesi: l’avevi comprato prima di partire per il Marocco.
Se penso al Marocco penso a noi mentre, ubriachi, ci siamo messi a contare i granelli di sabbia: eravamo davvero fuori di testa. Eravamo così fuori di noi che il mondo mi appariva così dolce: mi sembrava fatto di panna, cioccolato, e io ti ho morso il naso, quel naso che io amo tanto.
Penso ancora al bacio del giorno dopo, quello tra Alessandro ed Efestione, quello che Oliver non capiva perché non riuscivamo, o non volevamo: la sera prima, ancora ubriachi dopo aver contato i granellini di sabbia, siamo finiti a letto insieme e ci siamo risvegliati per colpa tua che eri caduto dal letto.
A volte capita ancora che ti senta urlare il mio nome tra quelle tende in mezzo al deserto e subito compare il un sorriso sul mio viso. Tutti dormivano quella notte, tutti fuorché me e te, impegnati nel cercare noi stessi nell’altro.
So che tieni ancora l’elmo di Efestione come ricordo. A tutti dici che lo tieni in ricordo del passato, ma io so benissimo che lo tieni in ricordo del presente: quella sera, mentre ti marchiavo con il mio seme, tu hai marchiato quell’elmo con il tuo, rendendolo ti tua proprietà. Ecco perché lo conservi con cura.
Abbiamo pregato tutti gli dei del mondo, quelli del giorno d’oggi e quelli degli antichi greci, in tutte le lingue del mondo, affinchè Oliver non se ne accorgesse. E così, per nostra fortuna è stato.
Inevitabile il collegamento Oliver - Shannon, l’ultimo giorno delle riprese. Eravamo così tristi e malinconici di doverci lasciare che abbiamo fatto l’amore, già allora sapevamo di essere innamorati l’uno dell’altro, in riva al mare, lontano da tutti e tutto. Ma tuo fratello ha seguito le nostre orme e ci ha trovati mentre ci coccolavamo nudi, con solo l’acqua sopra di noi. Non potendosela prendere con te che stavi davanti di me, è andato dritto da Oliver: un pugno in pieno in viso.
*Per colpa tua mio fratello ora sta con quell’irlandese del cazzo!* poi, dopo un pugno, era sparito.
Dolce, premuroso, sensibile e attento con tutti, fuorchè con me e Oliver. È geloso, ha paura di perderti, crede che io ti possa fare del male. Ma tu sai che io non riuscirei mai a spezzarti in due: per me sarebbe morire. Questo lo sa benissimo, ne abbiamo discusso. Ma Shannon è il tuo fratellone, quello che, a differenza del codardo che sarei io, darebbe la vita per te; tienilo stretto e non fartelo scappare mai!
Sai amore mio, sto guardando una nostro foto. ricordi quel breve weekend in Canada? Ricordi quel capodanno passato noi due da soli? Siamo morti di freddo, sepolti da metri di neve. Però abbiamo saputo come scaldarci: una coperta, un caminetto accesso, film e pop corn. Quello è stato il miglior capodanno della mia vita. E sai perché? Perché avevamo spento i telefoni e avevamo abbandonato il mondo. Eravamo solo noi due, isolati dalla neve. È stato bello vivere la nostra intimità come dovrebbe essere vissuta.
Ti amo Jared, sei l’unica persona che davvero mi abbia mai fatto capire cosa sia l’amore. Con te tutto è diverso, con te viene fuori il vero Colin e non quello che la gente conosce come Colin Farrell, la star di Hollywood, drogata e sempre ubriaca.
Quella ormai non è più la mia vita, tu sei la mia vita.
Tu sei la stella che mi guida nella notte.
Tu sei la luce del mio giorno.
Tu sei Jared Leto per la gente, ma per me sei semplicemente Jared.
Non c’è nessuno in grado di competere con te. Parlo riferendomi alla tua vita pubblica: attore, cantante, regista, suoni un sacco di strumenti. Davvero Jared, ci vorranno anni prima che qualcuno diventi come te, anzi, nessuno sarà mai come te.
E nessuno avrà il tuo stesso cuore, quello con il mio nome inciso con affianco tutti i nomi degli Echelon. Oh, sono geloso assai di loro, sono geloso perché loro posso amarti pubblicamente mentre io devo tenere dentro questo segreto da anni..”
 
-Colin? Puoi venire un attimo?- lo chiamo dal suo studio che sta proprio davanti la sua stanza.
-Dimmi Jared-
Mi raggiunge in camera da letto, osservandomi al computer.
-Perché il mio computer?- chiede sorridendo. Scambierei la mia anima con il diavolo pur di vederlo sempre così sorridente.
-Ho dimenticato il mio a casa. In realtà serviva a mio fratello-
Si siede sul grande letto di fronte di me. Guardo il suo petto, così ben scolpito. Osservo i suoi capezzoli, quelli che mi fanno impazzire ogni volta che li sfioro con le labbra.
-Ehi amore! Che c’è?- mi richiede visto che mi ero imbambolato.
Giro il portatile verso di lui e gli mostro quello che ho trovato. Allarga gli occhi, poi prende il portatile e lo chiude posandolo lontano da noi.
-Hai letto.. tutto?- chiede con voce tremolante.
E io, che ho letto tutto con un sorriso sulle labbra, non posso far altro che annuire.
-Beh, doveva.. doveva essere un’email che ti avrei inviato non appena l’avrei finita..-
Lo interrompo con un bacio. Non mi piace vederlo in difficoltà, così lo aiuto bloccandolo.
-Sai Col? Ti amo tantissimo anch’io. E beh, grazie, davvero! Sono parole toccanti..-
Ora, a bloccarmi con un bacio è lui. Senza staccarmi dalle sue labbra riesco ad appoggiare il portatile a terra, poi mi stendo sopra di lui, mentre le nostre eccitazioni cominciano a svegliarsi.
-Jar.. Jared fermo!-mette due mani sul mio petto bloccandomi.
-Jared, di là ci sono Henry e James che dormono…-
Gli poso due dita sulle labbra che lui bacia dolcemente.
-Amore, stai tranquillo che non si sveglieranno. Fidati di me, fidati dell’amore. Faremo tutto in silenzio, vedrai che dormiranno fin domani mattina-
Mi sorride. Ok, dove sta il diavolo? Devo vendergli la mia anima, cazzo!
-Ok Jared. Hai ragione..-
Parole morte in bocca, parole che si abbandonano all’incontro delle nostre labbra.
 

E rieccomi con questa Farrell-Leto così awwwwwww *.*
non sono teneri? così pucci!
e Col in imbarazzo perche Jared ha letto l'email...
*si scioglie nella dolcezza*
comunque, beh questa OS la dedico alla mia ragazza:antoL490
che come sempre mi da l'ispirazione per tutte le Farrell-Leto!
detto questo direi che posso anche andarmene...
alla prossima gentaglia!
Fra :)