"Dai,Vegeta,passa la palla! Non è giusto che fai sempre tutto da solo!"

"Napa,non rompere!Ti ho detto che faccio solo un tiro,poi è tutta tua!"

I due compagni di stanza,nonostante fossero entrambi sulla sedia a rotelle,si divertivano parecchio insieme,causando spesso la rabbia del personale dell’ospedale in cui erano.

Un giorno,il medico che aveva in cura Vegeta,gli consigliò di iniziare una lunga fisioterapia,che,in certi casi,riesce a stimolare la muscolatura,aumentando le possibilità di poter camminare di nuovo.

"Ah,sì?Staremo a vedere!Sarà meglio per tutti se funziona!Devo tornare alla mia vita io,devo allenarmi. Senza contare che sulla lista di chi-deve-ancora-essere-pestato ci sono almeno una decina di nomi."In realtà,il ragazzo era più felice di quanto non desse a vedere.

"Ehm…la possibilità c’è,ma non è assicurata la riuscita.Comincerai oggi stesso.La fisioterapista ti passa a prendere in camera alle 16,fatti trovare pronto."Detto questo il dottore uscì dalla stanza.

"Hai sentito Napa?Uff,ancora medici tra le scatole!Quando uscirò di qui,me la pagheranno tutti!" Il giovane non aveva prestato molta attenzione alla parola fisioterapista,anche perché,al momento,si era trovato una compagna. Quella donnicciola frivola e senza cervello,di nome Marion,se non altro,era in grado di soddisfare ogni genere di suo bisogno(e quando dico ogni genere,vuol dire che faceva proprio tutto!!ndme)e questo gli bastava.

"Hai ragione,anche io non ne posso più! Ah,comunque,ti volevo chiedere se…beh…se puoi fare la guardia per una ventina di minuti…sai oggi viene una persona qui…e vorremmo stare un po’in pace…mi capisci vero?"

"Sempre quella dell’altra volta?Spero di no,perché quella era veramente una racchia,quasi quanto la mia donna!"esclamò Vegeta.

"Ehi,io mi accontento!E poi non ho mica la fortuna di avere una donna io!"

"Tsk!Sai che fortuna averla sempre tra i piedi!Ma un merito non posso negarglielo…il suo "lavoro" lo sa fare abbastanza bene!!…Ah,per dopo,vi concedo dieci minuti,ho il diritto di stare nella mia stanza!"

"Non è giusto!Quando viene Marion a me tocca star fuori per più di un’ora!"piagnucolò Napa

"Il capo sono io,quindi,facciamo secondo le mie regole. Sono stato chiaro?"

Napa fece cenno di sì con la testa.

Bussarono alla porta."Ecco!è arrivata la mia bella!Vieni,entra pure!"

Dalla porta entrò una ragazza truccata pesantemente,indossava un vestito che le copriva a malapena le sue forme.

"Allora,chi è il mio cliente tra voi due?"

"Sono io zuccherino!!-esclamò Napa- E tu,Vegeta,perché non vai a bere qualcosa?"

"Appena torno me la paghi,Napa!"sussurrò Vegeta. Non accettava ordini da nessuno,lui!Né tanto meno da quel pelato di Napa.

Erano passati a malapena cinque minuti da quando era uscito dalla stanza,quando vide in fondo al corridoio l’infermiera del reparto,la terribile Lunch. All’apparenza era una ragazza molto gentile,ma se scopriva qualcuno che infrangeva le regole dell’ospedale,beh,era meglio starle alla larga!

‘Che faccio adesso?-pensò Vegeta-Sì,giusto,chiamo Napa’

Aprì la porta della camera,accese la luce e quello che vide…meglio se non lo diciamo…

"Vegeta che cavolo fai?I dieci minuti non sono ancora passati…e poi sai che da quando sono sulla sedia a rotelle ho qualche problemino con il mio "piccolo amichetto!!"

"Sì,Napa lo so che ti funziona male!Ma vedi,sta arrivando Lunch!!"

"Oh,mannaggia!!Ehi,tu,tieni cinque yen e vattene!E rigrazia,per quello che hai fatto è anche troppo!"

La ragazza se ne andò,con un’espressione di disappunto sul viso,bisbigliando

"Qua,se c’è qualcuno che non fa il suo lavoro,non sono certo io!"

Scampato il pericolo Lunch,Vegeta si prese la sua vendetta su Napa,per il modo in cui lui era stato trattato.

Erano ormai le 16 e Vegeta era pronto per iniziare la fisioterapia. La porta si aprì all’improvviso. Questa volta,ciò che i due giovani videro,fu una splendida donna in camice bianco. Sotto il tradizionale vestito medico indossava una gonna bianca sopra il ginocchio e una camicia del medesimo colore,un po’ troppo sbottonata. I capelli turchini,della stessa tonalità dei suoi magnifici occhi,erano raccolti in un alta coda di cavallo,tranne la frangetta,che ricadeva sulla fronte.

"Cavolo,Vegeta,sei l’uomo più fortunato della terra!!" disse Napa all’amico.

"Ma quale fortuna!Starò due ore con questa tizia a fare assurdi esercizi di riabilitazione!" rispose.Poi pensò tra sé e sé ‘anche se devo ammettere che la cosa non mi dispiace affatto.’

"Piacere,il mio nome è Bulma Brief,sono la fisioterapista. Chi di voi due è il signor Vegeta?"

"Sono io donna!Allora incominciamo,non ho tempo da perdere!Devo tornare alla mia vita-prese la lista di chi-deve-ancora-essere-pestato-il primo che devo picchiare uscito di qui è un certo Kaarot!

"Le buone maniere non sono il tuo forte eh?Su,seguimi!"

"Il dottore ha detto che mi avresti portato tu!"

"Non sei tu quello che gira liberamente per l’ospedale?Puoi benissimo spingere la carrozzella da solo!"

Detto questo i due si allontanarono.