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Autore: _DolceVeleno97_    26/08/2012    1 recensioni
Rachele sta per partire in gita con la scuola in Sardegna . Ci sarà anche il ragazzo che le piace, Giorgio. A quanto sembra sarà una gita da favola , le aspettative sono tante ma la realtà si rivelerà deludente. Come reagirà Rachele alla cosa ?
Genere: Avventura, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sulle note di "Umbrella" vidi il mio telefono illuminarsi . Lo acchiappai e lessi : Bubi. Era la mia migliore amica , che cosa voleva adesso ?Risposi "Bubaa!! " tra un po mi assordava "Ehi!"la mia voce era insicura. Era la quinta volta che mi chiamava e, ad essere sinceri mi aveva un pò scavolata. Anch' io ero agitata per la partenza ma cercavo di rilassarmi disegnando la copertina di uno stupido libro per bambini intitolato " Theo l'elefantino". " Allora? Sei pronta?! " aveva la voce di una che ha appena bevuto dieci caffè tutti di seguito,era troppo ,e sottolineo troppo , agitata. "Oh,prontissima" . Ero tesa come una corda di violino , non sapevo come vestirmi per la partenza , ogni idea che mi veniva in mente sembrava stupida e infantile , i vestiti non stavano in valigia e in più, solo l'idea di trascorrere una settimana con la scuola in Sardegna ,presente LUI, mi faceva girare la testa.No, non ero pronta. ''Lui" sarebbe il ragazzo che a novembre mi rubò il cuore, Giorgio, il mio compagno di classe. Come ha fatto ? Non lo sapevo nemmeno io ma aveva qualcosa che mi attirava come una calamita. La cosa brutta? Lui-lo-sapeva.Però mi tiro su di morale pensando che ,dopotutto, se non gli piacessi non mi avrebbe manco dato "quel" fuggitivo bacio a stampo. "Meno male , comunque devo chiederti una cosa " come al solito non aveva capito un bel niente,classico. Non riesce mai a capire quando dico sul serio e quando no. Speravo solo che non si trattasse di una delle sue solite stronzate. "Dimmi" avevo i nervi a fior di pelle, ero nervosa,e mentre ero seduta facevo andare su e giu la gamba velocemente. "Sai,ho appena comprato le scarpe " lo immaginavo ci eravamo messe d'accordo che per partire avremmo indossato le zeppe" Quanto sono alte le tue ?" Ecco, lo sapevo. Mi aveva chiamata per l'ennesima volta solo per chiedermi quanto erano alte le mie zeppe ?! Avevo voglia di salire su una macchina schiacciare il piede sul pedale , andare al massimo della velocità puntando dritta verso il primo muro con la sola idea in testa "io l'ammazzo". Mi aveva fatto anche tornare l'ansia per la gita. "Ma che cavolo ne so io di quanto sono alte!" Ok, adesso ero proprio incazzata. "Misurale!"Pensai :è matta , pensai:mi vuole far sclerare , pensai. non ha niente di meglio da fare?!. Sbuffai e misi il cellulare in attesa. Aprii l'ultimo cassetto e presi la riga che usavo per disegnare tecnico. Seduta a gambe incrociate per terra le misurai , cinque cm. Se fosse entrato qualcuno in quel momento mi avrebbe scambiato per matta. " Mmh, cinque cm mi pare" Tenevo il cellulare con la spalla mentre , con la riga da una parte e una scarpa dall'altra ricontrollavo la misura. " Solo?!..le mie dieci cm" guarda caso non andavano bene, non le andava mai bene niente di quello che avevano gli altri . Comunque era comprensibile che fossero più alte delle mie, lei è un nano. Sarà un metro e quaranta se va bene. Meglio così, non volevo andare in giro sembrando Stalio e Olio. "Wow, belle allora" dissi poco convinta. La conversazione si spostò completamente sul tasto "gita". Mi fece parlare anche con sua nonna mentre io rispondevo a monosillabi "si" e "no". Dopo mezz'ora riattaccò. Mancava poco alle sei e mezza, più i minuti scorrevano , più l'ansia cresceva. Pensai che forse per rilassarmi potevo guardare un pò di tele. Mi allontanai dalla stanza , e mentre mi alzavo....sentii il rumore delle chat di facebook quando ti scrive qualcuno.Mi immobilizzai, girai lentamente la testa verso lo schermo, avevo paura, sembrava che il pc si fosse trasformato all'improvviso in una pianta carnivora. Mi sforzai di leggere. Comparve una ''G'' poi una ''i'' quando mi fermai di blocco. No , non era possibile. Non mi aveva mai scritto su facebook , ero sempre io che cercavo di attaccare bottone. Sbirciai di più e scoprii che era ''lui''. Avevo il cuore che pompava a manetta e per un attimo pensai ''è un' allucinazione ''. C'era scritto:"Mankano poke ore alla partenza xD''scoppiai in un fragoroso ''OHH'' felice come una bambina che ha appena ricevuto un giocattolo nuovo. Risposi: "Lo so xD" che risposta imbecille , potevo scrivere qualcosa di meglio. Adesso non vedevo l'ora di partire.
  
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