Se ci fosse lei, sarebbe perfettamente a suo agio.

Se lei fosse al mio posto, ne sono sicura, avrebbe il pieno controllo della situazione e dalle sue labbra uscirebbe puro nettare.

[Due poltrone, un lungo divano, molto quadri]

Sporgerebbe dal divano con fierezza, con le gambe accavallate elegantemente e muoverebbe le mani con sapienti gesti. Gli occhi di lei la guarderebbero amorosi pensando che non ci sarebbe nuora migliore, gli occhi di lui la guarderebbero fieri pensandola al proprio fianco.

Lei, lei sarebbe perfetta.

[Io sono solo una piccola bambola]

Lei farebbe infatuare di se stessa anche le cose morte, la sua voce piegherebbe anche il ferro, le sue dita intessono trame di rara bellezza mentre la sua presenza fa suo ogni sguardo.

Se ci fosse lei, l’aria si riempirebbe di mille profumi e non ristagnerebbe in lunghi silenzi, i suoi respiri armonizzerebbero l’ambiente e le sue risate illanguidirebbero gli animi.

Lei, lei sarebbe perfetta.

[Perché ci sono io, seduta qui? ]

I miei piedi sono uniti sul tappeto, le punte delle scarpe si toccano, il mio corpo sta seduto goffamente sul bordo del divano, le mani unite in un gesto disperato, in una vana lotta per cercare calore.

[Ma è sudore quello che scivola lungo la schiena]

Se solo ci fosse lei al mio posto, tutto sarebbe diverso.

[Con le bambole ci giochi una, due volte. Poi le butti via]