Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
Segui la storia  |       
Autore: Rebychan    26/08/2012    2 recensioni
E' una raccolta di storie brevi che hanno come tema comune la ricerca del regalo di compleanno più adatto per alcuni personaggi che amo del manga “Reborn”.
1. Cinque maggio - Tonfate day (Fic per il compleanno di Hibari) Pairing: D18. Genere: Comico.
2. Quattro febbraio - Il regalo più bello (Fic per il compleanno di Dino) Pairing: D18. Genere: Commedia.
3. Tredici marzo - Rituale (Fic per il compleanno di Squalo) Pairing: XS. Genere: Introspettivo.
4. Ventiquattro aprile - Dillo alla stella (Fic per il compleanno di Yamamoto) Pairing: 8059. Genere: commedia.
5. Cinque maggio - Intollerabile (Fic per il compleanno di Hibari) Pairing: D18. Genere: Generale.
6. Ventotto maggio - Lambo (Fic per il compleanno di Lambo) Pairing: Lambo x I-pin. Genere: Generale.
7. Nove giugno - Lacrime (Fic per il compleanno di Mukuro) Pairing: Mukuro x non è specificato. Genere: Generale.
8. Sette luglio - Nel centro del mirino (Fic per il compleanno di Colonnello) Pairing: Colonnello x Lal. Genere: Generale.
9. 26 agosto - Neve d'agosto (Fic per il compleanno di Ryohei) Pairing: Ryohei x Hana. Genere: Commedia.
10. 09 settembre - attesa (Fic per il compleanno di Gokudera) Pairing: Yamagoku. Genere: Riflessivo.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ecco qui la fic di compleanno per Ryohei.  
Ringrazio le persone che hanno inserito la raccolta tra le preferite, seguite, ricordate e soprattutto chi ha commentato lo scorso capitolo, ovvero mamie, Yuki Kushinada e Kyoite.
Come al solito i personaggi non sono miei. Scusate se ci sono degli errori, io leggo e rileggo ma qualcosa mi sfugge sempre.
Alla prossima.
Rebychan

NEVE D’AGOSTO

Hana non  riusciva proprio a capire come si fosse arrivati a quello.

Lei non aveva mai dimostrato un particolare interesse per lui, eppure ormai erano mesi che quando lo incontrava la guardava con quegli occhi ardenti, arrossiva vistosamente, ed anche per salutarla balbettava.

Non ci voleva un genio per capire che tutto quello rivelava un certo tipo di trasporto emotivo nei suoi confronti.

Il fratello della sua migliore amica si era invaghito di lei, aveva dovuto ammettere e la cosa non le era gradita.

Gli dispiaceva per Ryohei ma non era il suo tipo. Lei amava gli uomini raffinati, dai capelli scuri. Quelli che sembravano più maturi della loro età, e che trattavano le donne con dolcezza.

Ryohei era un buzzurro con i capelli chiari. La sua fissazione per la boxe lo rendeva irritante e immaturo. E con le donne non sapeva nemmeno da che parte iniziare per conquistarle.

Quest’ultimo particolare le fu chiaro come mai prima d’allora quel giorno.

Era la fine d’agosto e sapeva che era il compleanno del ragazzo. Kyoko gliel’aveva detto.

Dimostrando un forte egocentrismo Ryohei vestito con un pantalone nero e una maglietta azzurra si era presentato a casa sua con in mano un bel mazzo di fiori. Aveva suonato alla porta e quando lei era andata ad aprire chinando il busto aveva biascicato quelle parole: “Og-gi è il m-mio c-complean-no. T-ti an-ndrebbe di p-passarlo con m-me?”

Hana l’aveva guardato sbigottita.

Quando mai gli aveva lanciato dei segnali per fargli intendere che era interessata alle sue avance? Mai!

Gli spiaceva per lui perché era il suo compleanno, gli dispiaceva per Kyoko perché era la sua migliore amica, e l’altro era suo fratello, ma non poteva fingere che gl’interessasse e uscire con lui.

Doveva rifiutarlo una volta per tutte, facendogli capire che non gli piaceva, non in quel senso almeno.

Sì, lo considerava un bravo ragazzo, ma nulla di più.

Per non dare addito a dubbi doveva essere chiara.

Disse: “Mi dispiace, ma non mi piaci in quel modo per cui non mi sembra il caso di uscire con te.”

Gli occhi di Ryohei fino a quel momento fiduciosi si oscurarono, diventando tristi.

Poi però scosse il capo e invece di demoralizzarsi, sembrò prendere fiducia in se stesso perché esclamò: “Forse ora non t’interesso, ma sono sicuro che se uscissi con me non te ne pentiresti, ti renderesti conto che siamo fatti l’uno per l’altra.”

Hana rimase interdetta di fronte a quella sicurezza.

Lei però aveva un carattere difficile e pungente. Quando qualcuno la spingeva in una direzione, si trovava ad andare verso il lato opposto.

Era inoltre tagliente a parole.

Non avrebbe voluto essere crudele, ma quel modo di comportarsi di Ryohei non le era piaciuto.

Si ritrovò a pensare a quelle parole. Erano un modo chiaro e netto per scaricarlo.

Presto presa dall’impulso del momento le avrebbe anche dette, ma non ci riuscì.

Quella frase non uscì mai dalle sue labbra.

Fu proprio un quel momento , infatti, che accadde quello che si potrebbe definire un miracolo.

Come mai il detestato bambino dai capelli afro che si trovava in casa di Sawada fosse lì vicino all’abitazione della ragazza rimase un mistero.

Come mai con lui ci fossero I-pin, Gokudera e Yamamoto fu incomprensibile.

Come mai fosse eccitato, arrabbiato e per “difendersi” tirasse fuori un bazooka invece è facile da comprendere, così come è logico capire che ormai conoscendolo Gokudera si schivasse dal colpo che l’altro aveva sparato.

Come spesso gli capitava infatti il bambino invece di rivolgere il bazooka verso se stesso, aveva indirizzato il colpo in tutt’altra direzione.  

Ryohei era proprio sulla giusta linea di fuoco e venne colpito in pieno.

Ci fu una nuvola di fumo, e all’improvviso davanti agli occhi di Hana, apparve un uomo sui venticinque anni.

Era più alto di Ryohei, ma aveva i suoi stessi capelli bianchi e i suoi stessi occhi, solo più profondi e intensi.

Portava un doppio petto che gli dava un’aria affascinante.

L’uomo si guardò in giro per un momento spaesato, quando però i suoi occhi si posarono su di lei, un sorriso accattivante e dolce gli apparve sulle labbra.

Hana non era mai stata così debole di fronte ad uno sguardo. Di solito era aggressiva.  Stavolta invece si ritrovò ad arrossire, ed ogni pensiero molesto avuto fino all’attimo prima scomparve.

Trascorsero così alcuni minuti con l’uomo che continuava a guardarla dolcemente, e lei che trovava difficoltà a sostenere quello sguardo.

Il suo cuore aveva cominciato a battere in modo pericoloso.

Quel tipo non era propriamente il suo tipo, ma le piaceva.

Come mai però si era materializzato lì? Perché assomigliava a Ryohei? E dov’era finito quest’ultimo?

Quando finalmente ebbe trovato la forza di chiedere spiegazioni, una nuova nuvola di fumo coprì lo “sconosciuto”.

E quando si disperse Ryohei era di nuovo lì.

Hana si guardò intorno incredula.

Dov’era finito l’altro?

Per un attimo pensò di aver fatto un sogno ad occhi aperti, dovette però ricredersi quando accadde quello.

Per i mesi successivi quell’episodio rimase inspiegabile ai suoi occhi, fu però decisivo nella sua vita.

Fu infatti in quel preciso istante che decise di dare una possibilità a Ryohei. E come il ragazzo gli aveva detto non se ne pentì mai.

Solo quando lo conobbe meglio e seppe della mafia, del bazooka dei dieci anni comprese appieno l’accaduto, e così fu lei stessa a fare di tutto per preparare l’occorrente giusto per quel giorno, in modo che fosse perfetto.

Quando Ryohei si materializzò di nuovo davanti a lei, infatti, non aveva più il mazzo di fiori in mano, ma bensì un foglietto di carta.

Imbarazzato glielo porse insistendo perché lo leggesse.

Lei curiosa lo fece e quelle parole e quella calligrafia le fecero sbattere forte le ciglia sorpresa.

Fu quello che la spinse ad accettare l’invito di Ryohei.

Fu però immediatamente chiara con lui che quello non era un appuntamento, che sarebbero andati solo a bere qualcosa insieme.

Quel pomeriggio trascorso in quella sala da the fu a suo modo divertente.

Ryohei era un tipo impacciato con le ragazze, però, il fatto che si sforzasse di non parlare di boxe per tutto il tempo, come avrebbe fatto con chiunque altro, le fece capire che ci teneva davvero a lei.

I suoi occhi brillavano mentre la guardavano, e si rese conto che possedevano la stessa intensità di quelli del giovane uomo che le aveva fatto battere forte il cuore. Erano solo più immaturi.

Si divertì con lui. Ed a quell’uscita ne succedettero altre, fino a quando quasi senza accorgersene si rese conto che gli uomini che fino a quel momento erano stati il suo tipo non gli interessavano più. Erano i bravi ragazzi passionali e un po’ estremi a farla sorridere.

Fu tutto merito di quel biglietto!

E capì che doveva fare in modo che la se stessa del passato lo ricevesse perché le cose andassero al loro posto, come era destino fosse.

Fu per quello che dieci anni nel futuro attese con ansia quel momento. Sapeva che sarebbe accaduto.  

Lei e Ryohei convivevano da tre anni.

Il ragazzo era appena rientrato dal lavoro. Indossava ancora il doppio petto. I suoi occhi brillavano di una luce tenera.

Quel giorno avrebbero cenato a lume di candela e poi lei gli avrebbe dato il suo regalo.

Era il compleanno del suo uomo e le sembrava giusto festeggiare.

Voleva però fare un piccolo regalo anche al Ryohei ragazzo.

Sapeva che da un momento all’altro sarebbe arrivato.

Ed infatti la nuvola di fumo che precedette il suo arrivo non tardò a materializzarsi.

Il giovane Ryohei era lì spaesato con in mano un mazzo di fiori.

Lei lo abbracciò d’istinto.

I fiori caddero a terra.

Ryohei era imbarazzato.

Sapeva che quella donna era Hana adulta. L’aveva vista in foto nel futuro.

Lei con la sua voce dolce gli passò un foglietto che aveva già preparato.

Gli disse di darlo alla se stessa ragazza.

Poi il giovane Ryohei tornò a casa, e lì davanti all’Hana di venticinque anni c’era di nuovo quello adulto.

Per anni Ryohei non le aveva mai chiesto cosa ci fosse scritto in quel foglietto, ma stavolta lo fece.

Lei sorrise e gliene porse uno un po’ logoro, che teneva sempre con sé intorno al collo dentro il pendaglio con catenina che le aveva regalato il ragazzo per il suo diciottesimo compleanno.

Lo spinse ad aprirlo ed a leggerlo.

C’era riportata un’unica frase: “Fa nevicare in agosto.”

Ryohei la guardò chiedendole spiegazioni.

E lei gli disse che giusto dieci anni prima, lei aveva pensato di scaricarlo dicendogli che sarebbe uscita con lui solo se avesse nevicato in quel mese considerandola una cosa impossibile.  

Non era però mai riuscita a dirglielo perché poi era stato colpito dal bazooka dei dieci anni. E quando era tornato con quel foglietto che le diceva di far accadere il miracolo di cui lei non aveva mai parlato, e vedendo che era una persona con la sua stessa calligrafia a chiederle di farlo, aveva deciso di dargli una possibilità.

Era stato grazie a quello se ora erano felici.

A quel punto Ryohei aveva sorriso e l’aveva abbracciata.

Aveva appoggiato le proprie labbra sulle sue e l’aveva ringraziata.

Poi all’orecchio le aveva sussurrato che il giorno del suo compleanno dieci anni prima aveva ottenuto il regalo più bello, un dono che ancora ora aveva tra le braccia, e grazie ad esso era l’uomo più felice della Terra.

Era solo grazie a lei infatti se era riuscito a perseguire gli altri suoi sogni.

Lei era la dea della fortuna che non gli permetteva di scoraggiarsi.

Hana a quelle parole così romantiche si sentì sciogliere.

Ribaciò il compagno e decise che potevano iniziare i festeggiamenti dal dolce.

Andarono in camera e fecero l’amore.

Quello per i due fu un giorno indimenticabile.

Prima dello scoccare della mezzanotte Ryohei chiese alla ragazza di sposarlo e lei accettò.

Erano felici e lo sarebbero stati per sempre.

Forse sul serio non avrebbe mai nevicato in agosto, ma per loro emotivamente era accaduto.

E quella neve che scendeva nei loro spiriti aveva fatto spuntare germogli di fiori bianchi che sbocciarono in quel tempio di periferia alcuni mesi dopo.

Tutto era andato a suo posto od almeno lo erano andate le cose belle.

Del futuro “tragico” che Ryohei aveva scorto da ragazzo, Hana infatti era l’unica cosa che desiderasse tenere per sé.

Cambiarlo era stato positivo, ma di quella costante ne aveva bisogno.

L’aveva ottenuta ed ora la sua vita si prospettava meravigliosa.

FINE NEVE D’AGOSTO

Ecco qui una sciocchezzuola scritta per il compleanno di Ryohei.
Scusate se non è un granché ma il caldo mi sta uccidendo e non riesco più a partorire qualcosa di decente. Mi dispiace.
Alla prossima.
BUON COMPLEANNO RYOHEI.

PROMEMORIA FAN FIC FANDOM REBORN
Capitoli scritti di Le dure conseguenze di un tradimento: 2 prologhi + 3 capitoli  (Spero di postare presto il secondo prologo).
Capitoli scritti You are my pet: 5  (il prossimo capitolo non so quando verrà postato).

PROSSIMA FIC IN AGGIORNAMENTO
Il nuovo capitolo di Chi è il demone? per il fandom di Blue Exorcist (solo nel mio forum).

Chi vuole contattarmi può farlo qui sui commenti EFP, per Email o sul mio forum.
Alla prossima.
Rebychan

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn / Vai alla pagina dell'autore: Rebychan