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Autore: heysprouse    26/08/2012    1 recensioni
Tutto quello che Savannah sapeva era che doveva assolutamente sbrigarsi: era il suo primo giorno di lavoro e rischiava di arrivare in ritardo, non avrebbe dato di certo un’idea positiva di sé. “Sav!” la bionda sentì un clacson e il rumore di una moto che conosceva fin troppo bene e si fermò, scostandosi il ciuffo liscio dagli occhi e fermandolo con gli occhiali da sole. “Luca!” saltò al collo del suo splendido, dolce, semiperfetto ragazzo italiano. [..] “Luca dai, dimmelo adesso e facciamola finita.” “torno in Italia.” “quando?” “questa notte.”
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Tutto quello che Savannah sapeva era che doveva assolutamente sbrigarsi: era il suo primo giorno di lavoro e rischiava di arrivare in ritardo, non avrebbe dato di certo un’idea positiva di sé. “Sav!” la bionda sentì un clacson e il rumore di una moto che conosceva fin troppo bene e si fermò, scostandosi il ciuffo liscio dagli occhi e fermandolo con gli occhiali da sole. “Luca!” saltò al collo del suo splendido, dolce, semiperfetto ragazzo italiano. “sei in ritardo per il lavoro?” la bionda finse di arrabbiarsi, ma quei pozzi verdi che aveva al posto degli occhi sorridevano, come sempre quando era con Luca. “Sali, dai.” Luca le tese il casco che teneva nel bauletto per i casi come quelli, che con Savannah non erano rari. “sai, stavo pensando a una cosa..” iniziò lui. La ragazza strinse un po’ di più la sua vita, come per dirgli di andare avanti. “te ne parlerò. Adesso scendi e corri dentro, sei in perfetto orario e di certo non grazie a te.. buon lavoro!” Savannah smontò ed entrò nel piccolo negozio che faceva stampe su maglie, cuscini, pantaloni e ogni cosa di stoffa, pronta ad affrontare i suoi primi clienti. “okay boss, in che settore mi metto?” il capo, che l’aveva assunta solo perché la madre della bionda era andata a implorarlo di tenerla per il mese delle vacanze di natale, le rise in faccia. “bimba, non puoi iniziare subito dal lavoro migliore. Per oggi starai in magazzino.” Savannah deglutì, decisa a non protestare. Era il suo primo giorno, doveva fare la cosiddetta gavetta. “d’accordo.” Seguì l’uomo corpulento giù per le scale e si trovò davanti a una scaffalatura piena di polvere e scatoloni ancora imballati. “il tuo lavoro, da oggi in poi, sarà pulire qui, svuotare gli scatoloni e mettere in ordine le diverse stoffe, stampe e vernici.” La bionda cercò di contare mentalmente gli scatoloni che c’erano lì dentro, inutilmente: erano un’infinità. “d’accordo.” Disse solo.

Savannah aveva lavorato dalle otto all’ora di pranzo, che aveva saltato per andare a procurarsi nuovi stracci e una scopa per pulire il macello che c’era nel magazzino. Non sarebbe riuscita a dire come si chiamava, ma aveva promesso a sua madre che sarebbe diventata più responsabile, così che le venisse regalato finalmente un cucciolo tutto per lei. E se il prezzo era quello, doveva accettarlo e far finta che non le pesasse: ne sarebbe valsa la pena. Aveva già deciso il nome: Nova. Come la supernova, la stella.

“Bene, Sabrina, il tuo turno per oggi è finito, sei stata brava.” “mi chiamo Savannah.” “è uguale. Ci vediamo domani Sarah.” La bionda roteò gli occhi e uscì dal negozio facendo tintinnare i campanelli appesi sopra la porta, che le mettevano tanta allegria. Dopo una doccia calda e rigenerante, prese il cellulare e chiamò Luca. “allora, cosa volevi dirmi?” “quando?” il tono del suo ragazzo sembrava il tono di una persona che mente, di una persona agitata. “Luca, che cosa stai facendo?” “io? Niente, sono qui a casa.. Oh, sì, dovevo dirti una cosa ma preferisco dirtela di persona.” “puoi venire da me.” “a-adesso?” si sentiva che Luca stava esitando, e Savannah proprio non capiva cosa stava succedendo. “Luca dai, dimmelo adesso e facciamola finita.” “torno in Italia.” “quando?” “questa notte.”


read it!
okay, allora, premetto dicendo che non sono una scrittrice coerente e che ho scoperto austin da poco.
non so se continuerò a scrivere questa fanfiction, perchè inizio tante storie e non le finisco mai. ci proverò, però.
comunque oddio, austin è un'ossessione! l'ho scoperto poco tempo fa, per caso, e così adesso ho una mania per austin carter mahone.
ho già scritto il primo capitolo quindi lo posto subito, fatemi sapere se devo arrendermi o continuare c:
un bacione, giada.
  
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