All I need is you.
[…] rinnega tuo padre, rifiuta il tuo nome;
o se non vuoi giura che mi ami e non sarò più una Capuleti.
Solo il tuo nome è mio nemico; tu sei tu. […]
Un fiore cade sulla tua spalla distogliendo la tua attenzione dalla festa.
Ti chini a raccoglierlo: è un iris di un colore bianco immacolato come la neve. Il fiore preferito di Giulietta, pensi. Non sai il perché, ma qualcosa ti costringe a guardare sopra di te.
Il tuo cuore perde un battito: E’ lei, è Giulietta!
Vi guardate per qualche secondo poi il contatto finisce: lei scappa. E ti ritrovi a rincorrerla in mezzo a tutte quelle persone riunitesi per la festa.
Col fiatone continui a seguirla imperterrito anche se la rossa non sembra aver intenzione di rallentare né tantomeno di fermarsi. Trovi che sia la cosa più naturale: la devi trovare anche a costo di correre per tutta Neo Verona.
Devi dirglielo; devi dirgli che non t’importa, che loro sono solo Romeo e Giulietta. Il resto non ha importanza.
Esasperato, urli il suo nome chiedendoti se riuscirai a raggiungerla, continuando a correre.
E poi, eccola: è rannicchiata con il viso coperto su un ponticciolo.
Ti avvicini e lei si accorge della tua presenza. Si alza e più ti avvicini a lei, più quest’ultima indietreggia.
-Non scappare, mormori.
Ma lei con uno scatto si accinge a fuggire nuovamente. La prendi per il polso.
–Aspetta, una supplica più che una richiesta.
-Non posso, risponde.
Con una spinta la avvicini a te. Lunghi e fluenti capelli rossi si muovono nell’aria.
La stringi a te e con ancora in mano il fiore che ti ha portato sin li, prendi il suo viso e la baci. Come se entrambi non aspettassero altro, anche se hanno contro il loro infausto destino.
Sembra durare un tempo infinito e ti accorgi che tutto ciò che desideravi, tutto ciò che volevi, è ora nelle tue braccia.
Il cielo notturno si tinge di mille colori come se rappresentasse il tuo cuore ormai completamente scombussolato dall’amore per la rossa.
I fiori sbocciati nel cielo si riflettono nel viso di Giulietta che ora ti guarda.
-Ti ho trovato Giulietta.
Le porgi quel fiore cosi somigliante a lei, come regalo.
E mentre vi perdete in quelle mille luci e colori capisci, che saresti pronto a tutto pur di stare per sempre con lei.
Un amore tanto puro e sincero che nemmeno due cognomi cosi diversi e succubi di un passato oscuro potranno mai ostentarlo.
Noi siamo Giulietta e Romeo ed è tutto ciò che importa.
[…] Rinuncia al tuo nome Romeo,
e per quel nome che non è parte di te;
prendi me stessa.
William Shakespeare – dal libro di Giulietta e Romeo.
H i m i k o.