Quella sera alla locanda, era tutto tranquillo. Tranquillo per gli standard della locanda.

Quel piccolo ma allegro locale era sempre pieno di gente, viandanti in viaggio, parenti in visita, abitanti del villaggio in cerca di ristoro, ma i “migliori” clienti erano gli stregoni e i maghi che viaggiavano per raggiungere Aniha Tenebris, la capitale.

*1.*

-Birra-

Quella sera si erano sistemati alla “tana del drago sbevazzone” un cavaliere moro con un armatura nera, lucida, una strega vestita di bianco da capo (dove portava un cappello a punta pieno di fiocchetti) a piedi (dove portava degli stivali candidi) e un nano, con una cotta di maglia di bronzo con raffigurato un leone, e una barba bianca lunga fino alla pancia prominente, legata in due trecce enormi.

Il cavaliere era intento a scolarsi una birra, mentre il nano se ne era già scolate tre!

Insomma, un gran beone.

La strega stava fumando uno strano bastoncino lungo, dalla cui estremità azzurra arrivava il fumo.

-Desiderate!?-

Chiese il taverniere, un uomo grosso quanto un armadio a due ante, con le braccia coperte di tatuaggi e la barba lunga fino al petto di un marrone chiaro.

-Altre tre bottiglie di birra, grazie.-

Disse il cavaliere, annoiato. La strega tirò un altra boccata.

-Boo!! Smetti di fumare, ti fa male!-

La rimbeccò il cavaliere. Lei lo fulminò con lo sguardo.

-Senti chi parla!! Ti scoli quattro boccali di birra in un' ora!-

Ribatté, piccata. Il cavaliere scrollò le spalle e continuò a bere.

-Invece di trangugiare birra ordina due camere, per la barba di mia nonna strega del regno, pace all' anima sua!!-

Inveì la strega, Boo. Il cavaliere sbuffò.

-Ma perché invece di sbraitare come una streghetta da strapazzo non chiami l' oste e gliele chiedi?!-

Borbottò, mentre il nano si scolava un altra birra tutta d' un sorso.

-Tazul, per i baffi del re!! Datti una mossa e alza quelle chiappe!!-

Imprecò, sempre i cavaliere, stavolta contro il nano.

-Calmate gli animi e tacete!! Ho voglia di un altra birra!-

Disse il nano, con tutta calma. Il cavaliere e la strega aprirono la bocca per ribattere ma vennero fermati dal nano.

-E se sento un altra parola da quelle boccacce giuro che vi infilo in gola il barile di birra!-

Esclamò, ingurgitando un altra sorsata.

E fu così che la strega Boo e il cavaliere si zittirono, il nano bevve altre otto birre e dovettero portarlo in camera (che alla fine avevano affittato) in braccio, perché non si reggeva più in piedi.

*Fine della prima storiella della locanda.*