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Autore: M4RT1    27/08/2012    6 recensioni
Non ne vale la pena, ti dici. Non vale la pena vivere.
Eppure vivi.
Vivi perché, nonostante tu sia un vincitore degli Hunger Games, non hai abbastanza fegato da porre fine a questo.
Prima storia su questo fandom. I pensieri di Haymitch sulla sua vita dopo la vittoria agli Hunger Games... siate clementi e fatemi sapere che ne pensate, d'accordo?
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Haymitch Abernathy
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Non ne vale la pena, ti dici. Non vale la pena vivere.
Eppure vivi.
Vivi perché, nonostante tu sia un vincitore degli Hunger Games, non hai abbastanza fegato da porre fine a questo.
Vivi eppure la morte sarebbe preferibile.
Il primo è stato il tuo fratellino, Hugo, quel bimbo di appena quattro anni. Lui è morto il giorno stesso in cui sei uscito dall’Arena. Sognavi di ricoprirlo di caramelle, e invece l’hai visto ricoprire di fiori. Poi è toccato a tua madre e a Gloria. Tuo padre era già morto, prima. Loro non meritavano di fare quella fine.
Perché ti hanno lasciato in vita? Te lo domandi ancora oggi. Era più facile uccidere te che loro.
Sei tornato a casa carico di… speranza? No, quella riguardava la partenza. Eri euforico. E poi hai trovato il nulla.
La casa ordinata, vuota, pulita.
-Mamma? Hugo?
Un biglietto: l’invito al loro funerale.
Avresti voluto morire allora. Se fossi stato ancora nell’Arena, avresti cercato una di quelle bacche velenose e ti saresti autoeliminato. Invece no. E tutto per aver scoperto il loro punto debole.
E poi, come a rigirare il coltello nella piaga, ogni anno un nuovo strazio: li conosci, leghi con loro, poi muoiono.
Due tributi all’anno. Due persone care, le uniche due a cui potresti affezionarti. Ogni anno, due bambini rivivono la stessa tragedia, la fanno rivivere a te.
Ogni anno sei responsabile di loro. Ogni anno devi rispondere che, di consigli per sopravvivere nell’Arena, non ne hai. Che nessuno ne ha. Eppure loro provano, e vedi quella ragazzina così dolce trasformarsi in un’assassina. E ti dici che non è colpa tua, che tu dovevi prepararli e non potevi lasciarli morire così. Ma poi, puntualmente, muoiono. Muoiono come morirono quelli che erano con te nell’Arena. Quelli che speravi si facessero fuori da soli, ma che sei stato costretto a uccidere con le tue mani.
Tu non eri un assassino, ora lo sei. Anche se nessuno ti ha condannato, nel profondo hai ucciso tre ragazzini indifesi.
Forse indifesi proprio no, ma li hai uccisi. E questo non te lo perdonerai mai.
Ce n’era una, in particolare, la ricordi perché è stata l’unica che hai ucciso davvero solo per togliertela di torno. Gli altri due erano armati, ti minacciavano. Uno ti è costato madre, fratello e fidanzata, per il metodo che hai usato; non riesci a provare rimpianto, non troppo. Per lei sì: era una del tuo stesso Distretto, ma più grande. L’unica del tuo stesso Distretto che hai ucciso. Si chiamava Sarah, se non sbagli. Era alta più di te e aveva lunghi capelli biondi; capelli insoliti per quelli del 12. Te la trovasti davanti quando eravate solo in tre. Tu, lei e Robert, quello del Distretto 4. Volevi solo uscire di lì, vivo o morto. Volevi solo liberarti anche di lei. Le puntasti contro un coltello, lei indietreggiò, era messa male. Probabilmente, se l’avessi lasciata, sarebbe morta da sola. Ma non la lasciasti. Quel coltello restò nel suo corpo quando l’elicottero la portò su fino a farla sparire.
Ogni anno speri che uno dei tuoi vinca, anche solo per smettere di fare da Mentore. Smettere di sopportare quello strazio. Di andare in giro per gli sponsor sperando che qualcuno abbia pietà di loro e anche di te. Sperando che quella medicina serva a qualcosa, che almeno quest’anno uno dei tuoi esca vivo.
Ma non succede mai.
-Heymitch! Dobbiamo andare.
Effie Trinket, tu la odi. La odi perché trova tutto questo divertente.
-A cosa serve andare? Tanto non servirà a niente.- borbotti –Tanto moriranno comunque, con o senza il mio aiuto.
Ma, anche quest’anno, speri che quel ragazzo o quella ragazza sopravviva.
  
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