Chiunque l’avrebbe chiamata ossessione morbosa!!! Non riusciva a staccare la mente da lei per meno di due minuti. Un altro pensiero che lo opprimeva, era su quello che aveva scoperto di recente. Quando lui non andava a stuzzicare Ray, lei era di sicuro tra le braccia di quel nano che tanto odiava. Gli importava di lei, non della gente che frequentava, ma il solo pensare la bocca di lui, appiccicata alle labbra rosee della ragazza che tanto adorava, gli davano il voltastomaco. “IO dovrei baciarla! IO dovrei vederla ogni giorno! IO! IO! IO!”. Accidenti…sembrava un atteggiamento tipico del Fullmetal, quello da bimbo capriccioso…”non comincerò mica a somigliargli???” pensò inorridito lui. “naaaa… non gli posso somigliare! Sono un mutaforma… cambio l’aspetto, non la mentalità!” si disse in tono più razionale possibile. Fissava annoiato la sua stanza… CAOS…! Probabilmente le uniche cose in ordine, e di cui veramente gli importava, erano due foto di lei, rubate con facilità a Ed. In una era sorridente seduta su una poltrona, di fianco al camino acceso, con un libro in mano. Nell’altra il suo sguardo era volto a sinistra, ed eccezionalmente era in costume da bagno!! “dovrei prenderne altre…” pensò. Non gli era mai capitato di provare una sensazione del genere, un amore così grande per una persona. Però, anche se l’aveva sempre considerato inutile, lo rendeva felice. L’unica cosa che voleva…era l’attenzione di Ray, che di sicuro non avrebbe ottenuto. Quindi si soffermò a pensare… “ma cosa piace alle ragazze??”. Non si era mai posto questa domanda in vita sua…visto che probabilmente, allora come oggi non avrebbe saputo darsi una risposta, ma…forse… “le piacciono gli animali, di questo sono certo!” era indeciso. Doveva essere tassativamente carino e morbido! Qualcosa che suscitasse tenerezza e che non puoi fare a meno di coccolare. Gli giunse un’unica domanda “cane o gatto??”. Si mise davanti allo specchio, prese inizialmente la forma di un cane. Un dolce batuffolo nero di non più di tre mesi, col musetto teneramente roseo. “si…ma c’è qualcosa che non mi convince…”. Prese l’aspetto di un gatto. Occhi invariati, color ametista, pelo color miele tutto uniforme senza striature, solo una macchietta bianca sul musetto rosato. “mhh,,,non mi piace…” cambiò qualcosa, rimanendo sempre gatto. Gli occhi di un affascinante verde elettrico, il pelo corvino li faceva contrastare molto. Mosse sinuosamente la coda con aria soddisfatta, e occhi maliziosi “perfetto!”. Dopo tutti i preparativi, si decise ad uscire dalla finestra indisturbato. “c’è qualcosa che manca! Si, ma cosa??”. Pensò un po’ a cosa le avrebbe fatto tenerezza ancora di più… “un micetto ferito!!”. Arrivò in fretta al quartier generale, entrando senza problemi e fermandosi davanti alla camera di Ray. Sembrò un attacco di masochismo, ma si morse la zampa. Il dolore durò pochi secondi e la zampa, se pur sanguinante no gli fece più ne caldo ne freddo. Cominciò a grattare con le unghiette la porta e a miagolare di un falso dolore. Ray aprì la porta e, vista la sua angolazione, per il micetto le cose migliorarono alla grande!... La ragazza portava una gonnellina blu scuro, leggera e gli occhi di lui si spalancarono all’inverosimile, quando un paio di occhiate ci finirono sotto. “la giornata comincia bene!!!”. –oh poverino!!- disse lei prendendolo in braccio –sei ferito piccolino?!- -meow…- -vieni che ti curo io!-. detto questo lo portò in camera, chiudendosi la porta alle spalle, gli prese la zampa ferita con la mano destra, e subito dopo un bagliore bianco scaturì da essa, era la tecnica degli angeli. “che strana sensazione…non l’aveva mai usata su di me…” sentì subito beneficio e potè camminare di nuovo. –ecco qua! Fatto!- il micio si guardò la zampa, del tutto guarita, e prese a zampettare per il letto guardandosi attorno. “c’è qualcosa di strano…deve aver cambiato la disposizione…” in effetti aveva reso la stanza più accogliente delle altre del quartier generale. Ray lo prese in braccio –chissà che ci fa un bel micino come te…in un posto come questo!?- -meow-. La ragazza prese ad accarezzarlo, ed Envy la lasciò fare con piacere, abbandonandosi sotto quel tocco leggero. Cominciò a fare le fusa, strofinando il musetto contro la coscia sinistra di lei. –suppongo tu abbia fame, no?- “mmh, non molta in realtà”. Ray si alzò, per andare a cercargli qualcosa da mangiare –aspettami qui- -meow…-. Durante la sua momentanea assenza, si buttò sul suo cuscino, sentendo il profumo di Ray… “aah…che pace…! Che buon profumo…! Se non fossi un gatto sarebbe meglio, ma…..va beh…”. Vagando con lo sguardo, scorse una cassettiera… “chissà se magari dentro c’è qualcosa d’interessante!?”. Si affrettò a scendere dal letto e a salire sul mobile, stava per aprire un cassetto, ma si bloccò vedendo delle foto… “ecco com’eri da piccola!...hey…chi è ‘sto moccioso??”. Cominciava ad essere geloso, vedendola giocare assieme a Josh, il suo fidato meccanico di auto-mail, il quale per lei è come un fratello. Si girò e provò ad aprire i cassetti “se dentro c’è la sua biancheria intima o qualche bikini… ci vado a nozze!!”. –ma che fai lassù??!_ esclamò la ragazza, appena entrata nella stanza. “oh-oh…e ora??!”. Lo mise di nuovo sul letto, e riempì una ciotola di latte, indicandogliela –su vieni! È buono sai?-. Envy si avvicinò senza problemi, bevendone un po’, mentre Ray gli sorrideva.____________________________________________________fine primo capitolo. Spero vi piaccia…scriverò il secondo quanto prima! Bye bye……… p.s. (recensiteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee! PER PIACERE!!! Adoro leggere le vostre recensioni. Envy99.)