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Autore: _shesfearless_    27/08/2012    4 recensioni
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Joe Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Apro gli occhi e la luce sta già affievolendo, fuori dalle finestre, attutita dalle tende. Noto una sedia a fianco al letto, sorrido ingenuamente. “E' stato qui”. Getto uno sguardo alla sveglia, è pomeriggio inoltrato in una spenta giornata d'autunno. Indosso i pantaloni del pigiama, grigi, e una felpa bianca, rigorosamente con cappuccio. Mi alzo e vado in bagno per sciacquarmi il volto; fisso la figura riflessa nello specchio. A parte l'espressione assonnata, gli occhi simili a quelli di un panda – ma perché dimentico sempre di struccarmi? - e i capelli talmente disordinati che pare abbia dormito una notte intera, invece che solo qualche ora, è tutto a posto. Mi sistemo alla meglio ed esco dalla stanza, danzando verso il profumo di Crêpes che si diffonde, dalla cucina, in tutto l'appartamento.
“Sei già a casa.. perché non mi hai svegliata?” mugolo.
“Perché sai che, se c'è una cosa che amo quasi quanto te, è guardarti mentre dormi.”
Arrossisco. Prendo posto al tavolo, dove ha preparato un piccolo picnic. Non appena posa le Crêpes nel piatto centrale, ne afferro una, ridacchiando. Ci spalmo sopra la Nutella e sazio il mio scarso appetito, prima di posare lo sguardo sull'uomo che ho davanti. Ogni volta che i nostri occhi si incontrano sento dentro un formicolio, le farfalle volano allegre nel mio stomaco, e il cuore inizia a battere ad un ritmo che è solo suo. E' come se fosse una costante prima volta. Da quattro lunghi anni. Credo di essere seduta in fronte alla perfezione. Conosco a memoria quei lineamenti, così delicati e precisi, così sensuali... I capelli scuri, dolcemente arruffati, stranamente ordinati, solitamente spettinati, vogliatamente scompigliati, e poi le labbra, proporzionate e carnose, senz'abbondanza, fonte di sorrisi mozzafiato e di baci strappalacrime, sede di parole divertenti, provocanti, amorevoli, che sanno di casa. Per poi passare agli occhi, dentro i quali mi perdo spesso. Scuri, mai oscuri, giocosi, vogliosi, spiritosi. Così dannatamente sinceri. Veri. Pieni d'amore. Pieni di me. Senza volerlo faccio ritorno alla realtà e addento un'altra Crêpe. Sono deliziose. Mi pulisco il viso dalla Nutella e mi alzo per sparecchiare. Mi stringe il polso e in un attimo mi ritrovo seduta sulle sue ginocchia. I nostri sguardi s'incontrano ed è magia: lenti, i nostri corpi si avvicinano l'uno all'altro. Porto le mani dietro la sua nuca e dolcemente gli accarezzo i capelli, mentre il suo respiro si fa sentire sul mio collo, a precedere un bacio, e poi un altro, e un'altro ancora, sempre più vicino alle labbra. Ci avviciniamo e brividi di piacere percorrono, danzanti, la mia schiena. Un sorriso gli si stampa sul volto. Le mie labbra si posano sulle sue, un bacio casto e la passione esplode. Le nostre lingue si cercano, si trovano, si desiderano, si appagano, si saziano l'una dell'altra, in un vortice di emozioni indescrivibile. Come i fuochi d'artificio, come il primo bacio, come la prima volta, come dovesse essere l'ultima. Piano ci separiamo, sorride, sorrido e mi sento viva come mai. Le sue braccia mi cingono la vita, le mie sono ancora attorno al suo collo. Restiamo a gustarci per interminabili secondi, tutto attorno a noi perde senso. Indietreggia un po' il busto e toglie dalla tasca dei jeans l'iPod. Lo accende, mi infila una cuffietta all'orecchio destro e contemporaneamente si infila l'altra all'orecchio sinistro, preme play. Tra di noi si diffonde “Chasing Cars” degli Snow Patrol. Restiamo a guardarci, in silenzio, solo la musica parla, la musica e le nostre anime. Mi mordo il labbro, lasciandomi prendere dalla melodia che si sprigiona nella mia testa, senza mai distogliere lo sguardo dal suo. E' così... così potente. Come fare l'amore, condividendo però l'anima e non il corpo. E' spettacolare ed è solo nostro. Quel silenzio trasmette così tanto che qualche lacrima spunta al bordo dei miei occhi. Senza aprire bocca, mi sposta i capelli dal volto e le asciuga. Tre minuti e quarantun secondi di paradiso. Non appena la canzone finisce, spegne l'iPod e lo appoggia sul tavolo, poi mi solleva e mi ritrovo stretta fra le sue braccia, con un sorriso sincero stampato sulle labbra. Sento il suo respiro tra i capelli e lo stringo forte, ringraziandolo con quell'abbraccio per ogni cosa. Per come mi fa stare, per amarmi, per esserci, per farmi sentire importante, amata, protetta, speciale. Per farmi sentire me stessa.
“Se ti vesti usciamo, ti va?”
- No, voglio restare qui con te per sempre. - “Dipende, dove mi porti?”
“Facciamo una passeggiata a Central Park, come ti piace tanto.”
“Devi farti perdonare qualcosa, Jonas?”
“Sì, effettivamente... perdonami, ti amo troppo.”
Rido. “Dammi cinque minuti.”
In camera, apro l'armadio e ne tiro fuori un vestito nero, a manica lunga, perfetto per il clima di quei giorni, un paio di calze e un paio di scarpe col tacco, nere. Prendo anche un cappotto, leggero, notando le fronde degli alberi ondeggiare a ritmo abbastanza sostenuto fuori dalla finestra. E' tardi, la temperatura si è abbassata, meglio prevenire. Infilo cellulare e portafoglio nella borsa e torno in cucina, dove Joseph mi sta aspettando.
“Ti amo. Sei bellissima.”
“Ti amo. E sei splendido anche tu. Andiamo?”
Mi apre la porta e mi invita ad uscire. Sorrido e mi avvio verso le scale, dove vengo raggiunta poco dopo. Non appena apre la porta del condominio, un vento fresco ci punge il volto. Mi stringo a lui e, mano nella mano, ci dirigiamo verso il parco. New York, esiste città più bella, al mondo? Beh, forse Parigi, forse Londra, forse. Ma in quel momento la sola presenza dell'uomo che amo rende l'atmosfera newyorchese inimitabile e migliore di quella in qualsiasi altro posto sulla terra. Sarà che ho gli occhi pieni di noi. E' così anormale quel che stiamo facendo. Di solito lavora fino a tardi, passiamo assieme le serate, in strani ristoranti, con i suoi fratelli o con gli amici. Passiamo assieme le domeniche, o i sabato pomeriggio, con la sua famiglia o con la mia, a casa dell'una o dell'altra. Condividiamo noi col resto del mondo. E solo troppe poche volte ci siamo noi. Noi e basta. Non che vivere nel suo mondo mi dispiaccia. Non che a vivere nel mio mondo si dispiaccia. Ma...
Non voglio che pensieri indesiderati rovinino questa serata, finora dannatamente perfetta. Non parliamo, ma sento il suo sguardo sul mio corpo e non posso evitare di arrossire. E' così gratificante essere amata da un uomo così... così. Da un senso ad ogni cosa.
Central Park di notte sembra un mondo a sé. Come camminare in paradiso, come essere fuori da ogni cosa, come il tempo fosse fermo, è magia. E nel buio spezzato dalla flebile luce dei lampioni, si compiono miracoli. Camminiamo tra la gente, persone comuni con mille sogni, mille paure e mille speranze, persone come noi, in silenzio, al telefono, con gli amici, con gli amanti, con l'amore. Quando arriviamo alla fontana mi fa cenno di sedermi sul bordo. Ci accomodiamo ed estrae dalla giacca l'iPod. - Ancora? - penso, sorrido, sogno, vivo. Ripete le stesse azioni fatte quel pomeriggio e la musica che stavolta si diffonde è diversa, è la mia Heart On Fire.

I'm falling in, I'm falling down.
I wanna begin but I don't know how to let you know how i'm feeling.
I'm high on hope, I'm reeling and I won't let you go, now you know, I've been crazy for you all this time.
Kept it close, always hoping with a heart on fire, a heart on fire. Hand in hand, sparkling eyes, the days are bright and so are the nights; cause when i'm with you, I'm grinning,
once I was through, but now i'm winning... No I won't let you go, now you know,
I've been crazy for you all this time. I've kept it close, always hoping with a heart on fire, a heart on fire, with a heart on fire,a heart on fire... Let me walk through life with you, everybody dreams of having what we do like we're rolling thunder, you pull me out from under.
No I won't let you go, now you know,
I've been crazy for you all this time. I've kept it close, always hoping
with a heart on fire, a heart on fire... With a heart on fire , a heart on fire, a heart on fire...

Sono sul punto di scoppiare in lacrime quando toglie la mano dalla mia, se la infila in tasca e ne estrae una piccola scatola di colore scuro. La apre tremante. Sono presa da un turbinio di sensazioni, il mondo fuori si spegne, tutto gira attorno a lui. Un anello luccica nell'oscurità. - Non lo sta davvero facendo. - Si inginocchia davanti a me, senza distogliere lo sguardo.
“Stephie. Ormai sono quattro anni. Quattro anni, e mi sembra ieri che ci siamo conosciuti. Mi sembra ieri perché lo ricordo con una perfezione sconcertante: la tua bellezza, quel sorriso, lo sguardo ambiguo. Il tuo profumo. Ricordo ogni cosa, di quel giorno e di ogni giorno, da quel giorno. Perché mi hai cambiato, mi hai dato un valido motivo per sorridere, per lottare, per vivere. Hai colorato ogni attimo della mia esistenza, hai preso posto nella mia vita come il tassello mancante di un puzzle. Tu mi completi. Tu sei la mia forza, tu sei la mia ragione, tu sei il mio senso, tu sei la mia canzone, tu sei in ogni piccola, frammentaria, minuscola parte di me. Tu sei la donna che amo, che ho amato e che, prometto, amerò sempre. Ti fidi di me? Ti fidi di noi? Io ti amo, e voglio passare il resto della mia vita con te.”
“Anch'io ti amo. E voglio passare il resto della mia vita con te.”









Innanzi tutto, vi ringrazio di cuore per aver passato il vostro tempo a leggere questa mia one-shot. Spero vivamente che lasciate un commento, sembra banale ma per me ha molta importanza leggere le vostre impressioni su quel che scrivo e soprattutto su come scrivo, mi aiuta a migliorare, davvero. Prendo molto in considerazione sia le lodi che le critiche. E per questo non vedo l'ora di poter leggere le vostre opinioni. Sappiate poi che non sono totalmente nullafacente ultimamente..... sto lavorando su qualcosa..... ma non vi posso svelare di più. Posso solo dirvi che le cose procedono abbastanza bene e che, se trovo l'ispirazione per continuare, presto sentirete parlare di me, e questa volta non solo per un capitolo ;) Baci!
Stephie :)
   
 
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