Ho freddo, tento di coprirmi la gola il più possibile con giacca e sciarpa, fa tanto freddo.
Cammino per la strada, sulla mia destra ci sono i giardini, i giardini che un tempo conoscevo a memoria.
Quello era il mio posto, ci passavo ore da piccola, con le mie amiche.
Un lontano ricordo però.. io sono Sally, ho 18 anni e la mia vita fa schifo.
Un tempo ero felice, vedevo la vita con altri occhi, non avevo paura di niente..ma non è più così.
Mi sono sempre chiesta quale fosse il problema, cosa avessi fatto di male per meritarmi tutto quello, ma ancora non lo so.
Vivo in una grande città, con la mia mamma e la mia gatta, che è per me come una sorella.
Gli ultimi anni sono passati senza che me ne accorgessi, sembro uno zombie, cammino, mangio, parlo quel poco che posso, che mi viene concesso, per il resto sono senza emozioni, non provo più niente, mi ritrovo circondata da un'immensa tristezza.
Ho più volte provato a cambiare la mia vita, ma non si può, e fuggire non serve a niente, perché quelle cose da cui fuggi ti ritrovano, e anche in capo al mondo possono rovinarti la vita.
L'unica cosa che mi rende a volte felice è ascoltare musica.
Diciamo che posso esserne anche ossessionata da un verso, l'insaziabile bisogno di ascoltare musica, di andare ai concerti è diventato indispensabile per me.
Non avevo ancora voglia di tornare a casa.
Stranamente c'era una panchina vuota, mi sedetti lì a vedere la gente passare, la vita scorrere, con in mano la mia cioccolata calda, che in una giornata come il 23 dicembre ci sta davvero bene.
Mi ritrovo all'ultimo anno di liceo, alle mie ultime vacanze di Natale, a pochi giorni dall'anno nuovo.
Mi ha sempre spaventata, o meglio, mi spaventa dall'anno scorso.
Quelle lancette che passano, il conto alla rovescia, vedere tutti brindare felici per il nuovo anno, ma per me non c'era niente di diverso.
Ero seduta ormai da tanto tempo, con le cuffiette della radio nelle orecchie.
Di solito ascoltavo la mia playlist, ma quel giorno volevo ascoltare qualcosa di diverso.
Ero immersa lì, in un verde paesaggio, in una giornata invernale con quel poco di neve che era caduta.
In quel momento c'era una canzone, c'erano delle voci.
Erano davvero fantastiche voci, dopo tanto tempo avevo sentito qualcosa di diverso dentro di me.
Si, non era solo una persona a cantare, erano in tre, credo, ma c'era una voce che risaltava più delle altre per me.
Stava quasi finendo, alla fine avrebbero detto il nome degli artisti e il titolo della canzone, così mi sarei fiondata a casa per sentire di nuovo quella canzone.

-ZZZZZZZZZZZZZZZ-
'No maledizione no perché non vai.
Con tutti i momenti disponibili dovevi romperti proprio ora?'.
Non avrei mai saputo il titolo della canzone e neanche i nomi degli artisti.
'Va tutto bene?'
'A meraviglia guarda, ti sembra che mi metta ad urlare se andasse tutto bene?'
Avevo risposto ad un ragazzo bellissimo, non l'avevo ancora visto negli occhi.
Occhi castani, color nocciola mi sono sembrati all'inizio.
'Scusami, ti lascio nel tuo dramma'
'No---'
Non ero riuscita a fermarlo.
Ogni cosa che 'toccavo' la rompevo.
Ero stata felice per un po' di tempo quel pomeriggio, e poi quella figura con la giacca nera, con una sciarpa Burberry, riccioli stupendi e quegli occhi castani in cui mi sono persa dal primo momento, mi ha cambiato l'umore più velocemente della luce.