27/08/2012
9 recensioniTitolo: Tentazioni
Fandom: Dragon Ball
Personaggi: Goku, Chichi
Generi: romantico, sentimentale
Avvertimenti: one-shot
Rating: giallo
Pacchetto scelto: O1
Introduzione: in una giornata come tante altre, Gohan è uscito con Videl mentre Goten è andato a giocare da Trunks. Goku e Chichi, da soli a casa, approfitteranno di questi preziosi momenti per stare un po’ insieme e godersi la tranquillità del periodo post-Majin Bu
Note: sono molto soddisfatta di essere arrivata al 5° posto su 10 partecipanti, dato che si tratta del primo contest in assoluto al quale mi sono iscritta (The Vocal Contest indetto da Liena90). Fatemi sapere cosa ne pensate ;)
Tentazioni
Sorridi imbarazzata mentre il mio sguardo attento scorre lungo il tuo corpo perfetto e, nel momento in cui i miei occhi incontrano i tuoi, chini la testa e arrossisci vistosamente come una ragazzina alle prese con le prime cotte adolescenziali.
Questi cinque anni non ti hanno cambiata affatto, ne sono felice.
«Ho qualcosa che non va, tesoro?».
Incrocio le braccia dietro la testa e mi appoggio allo schienale della sedia.
«E’ solo che.... stavo pensando...».
Mi guardi con fare incuriosito, gli occhi lucidi e le labbra incurvate in un mezzo sorriso.
Non sono mai stato bravo con le parole, lo sai.
In un attimo sono lì da te, ti cingo la vita con entrambe le braccia e scosto i capelli dal tuo collo per lasciarti un leggero bacio a fior di pelle.
Ti volti di scatto, sorpresa per il mio gesto.
Sento il tuo cuore battere sempre più veloce, mentre le tue guance si tingono di imbarazzo e il tuo sguardo si fa languido, in attesa di una mia seconda mossa.
«G-Goku...», sussurri sfiorandomi una guancia con la mano.
Senza smettere di tenerti stretta a me, faccio scorrere un braccio lungo la tavola adibita alla preparazione delle pizze per questa sera e tutti gli ingredienti scivolano per terra, provocando un rumore ovattato e sporcando il pavimento.
Ti porti le mani ai capelli e trattieni un urlo.
«Ma che diavolo ti è preso?!», esclami dimenandoti tra le mie braccia con l’intento di allontanarti e forse pulire ciò che ho combinato.
Non sto a sentire le tue parole, ti prendo in braccio e ti adagio delicatamente sulla tavola sporca di farina. Strilli in preda alla rabbia, urli il mio nome e fai di tutto per scendere giù.
«Quando ci ricapiterà un’occasione del genere, eh Chichina? I ragazzi sono fuori e noi non abbiamo niente da fare... Se non sbaglio, non siamo stati più soli dall’ultima notte prima del Cell Game».
Spalanchi gli occhi e boccheggi per qualche secondo.
«Ma ti sembra il posto?! Perché proprio qui sopra?!», urli serrando i pugni lungo i fianchi e strizzando gli occhi dalla rabbia. «Stavo preparando le pizze... e tu hai sporcato per terra... ed ora ho i vestiti zuppi di farina... e devo mettere tutto a posto prima che tornino i ragazzi e...».
Catturo le tue labbra in un bacio dolce e per nulla privo di malizia.
Sento che ti irrigidisci al momento del contatto, per poi lasciarti andare e ricambiare il bacio con piacere, cingendomi il collo con le braccia e accarezzandomi la nuca.
«Tu... tu sei...», sussurri tra un bacio e l’altro.
Sorrido e accarezzo i tuoi morbidi capelli corvini.
«Cosa?».
Scuoti la testa e ridacchi divertita.
«Un diavolo, ecco cosa sei!», rispondi con fare apparentemente indispettito. «Con il tuo viso angelico, il tuo sguardo ingenuo e il tuo sorriso innocente riesci sempre a farmi commettere peccati che non avrei mai immaginato fossero possibili per un angelo come me!».
Scoppio a ridere e ti bacio dolcemente sulle labbra.
«Non ho capito niente di quello che hai detto, ma lo prendo come un complimento».
Mi rivolgi un’occhiata assassina.
«Allora mio angelo, dov’eravamo rimasti?».
Il tuo sguardo si addolcisce e i tuoi occhi si illuminano.
Mi baci con sicurezza e lasci che le nostre anime possano unirsi ancora una volta.
E non importa se ci inzupperemo di farina o passata di pomodoro.
Non importa se non riuscirai a terminare di preparare la cena per questa sera.
Non importa se i ragazzi torneranno a casa e troveranno tutto a soqquadro.
Ora ci siamo solo io e te.
Il diavolo tenta l’angelo e viceversa.
Tutto il resto non conta.