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Autore: Seiyako    27/08/2012    2 recensioni
Il frastuono della musica rimbombava nella sala coprendo le urla e le risate dei ragazzi che ballavano come dei forsennati sulla pista. Al centro dell’attenzione una splendida sposa danzava tenendosi abbracciata a colui che era diventato da poco suo marito. Alcuni dei presenti saltando come dei pazzi, presero dai tavoli dei bicchieri di vino bianco e urlarono a squarciagola “EVVIVA GLI SPOSI!”
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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AVVISO!

QUESTA E' UNA ONE-SHOT CHE HO SCRITTO PER IL CONTEST "UN INCONTRO CON SEIYA" CREATO DA CRI CRI, IN CUI SI DOVEVA RACCONTARE DI UN NOSTRO INCONTRO IMMAGINARIO CON IL SEIYA DELL'ANIME "SAILOR MOON", CI TENGO A PRECISARE CHE HO INSERITO QUESTA SHOT TRA LE "STORIE ORIGINALI" PERCHE' STAVOLTA COME PROTAGONISTA NON VEDRETE LA NOSTRA CARA BUNNY, MA VEDRETE ME, CIOE' LA VOSTRA SEIYAKO, PERCIO' OGNI SINGOLA CITAZIONE CHE VIENE INSERITA IN QUESTA ONE-SHOT E' OPERA DELLA MIA FANTASIA, OGNI RIFERIMENTO A FATTI E LUOGHI E' PURAMENTE CASUALE E NON INTENZIONALE! E DOPO QUESTO AVVERTIMENTO VI AUGURO BUONA
LETTURA.


                    “Il primo ballo”
 
 

Il frastuono della musica rimbombava nella sala coprendo le urla e le risate dei ragazzi che ballavano come dei forsennati sulla pista. Al centro dell’attenzione una splendida sposa danzava tenendosi abbracciata a colui che era diventato da poco suo marito. Alcuni dei presenti saltando come dei pazzi, presero dai tavoli dei bicchieri di vino bianco e urlarono a squarciagola “EVVIVA GLI SPOSI!”
Tutti si divertivano e festeggiavano vivacemente lo splendido matrimonio che stava avendo luogo in quel ristorante, dal servizio davvero impeccabile, anche se alcuni dei camerieri avevano delle difficoltà a servire ai tavoli, poiché riuscivano a stento a farsi spazio tra la calca di folla per poter sistemare le portate per il rinfresco alle loro rispettive postazioni.
Tuttavia una sola ragazza era rimasta seduta a guardare gli altri ballare e dai suoi occhi color castano-verde non traspariva una forte allegria.
Per un’ora intera era rimasta in disparte a fissare il bicchiere di prosecco che aveva in mano ed era evidente che lei era l’unica che non si stava divertendo e che non riusciva a godersi la festa.
Dopo un po’ di tempo, posò il suo bicchiere sul tavolo e facendo una strana smorfia si massaggiò i piedi ancora doloranti e digrignando tra i denti, si disse tra sè “maledette scarpe col tacco, sarete anche belle ma certo che fate un male!”
-“Non sei abituata a portare le scarpe coi tacchi vero?” Domandò una voce maschile alle sue spalle.
La ragazza sussultò e voltandosi spaventata vide davanti a sé un bel ragazzo con gli occhi blu cobalto e un lungo codino nero, il quale stava in piedi e la guardava sorridendo.
“ E questo qui chi è?” pensò lei nella sua mente, anche se doveva ammettere che il fascino di quel tipo l’aveva colpita in un modo davvero particolare.
-“Oh scusa, non mi sono presentato, io sono Seiya.” Disse il ragazzo porgendole la mano.
-“Piacere, io sono Licia…” rispose la ragazza stringendogli la mano visibilmente imbarazzata.
-“Sei un’amica della sposa?” Continuò Seiya curioso di sapere come mai anche lei fosse stata invitata al matrimonio.
-“A dire la verità sono una parente della sposa…” rispose la ragazza ripresasi dallo sbigottimento iniziale “sono sua cugina.”
-“Ma davvero!?” Esclamò Seiya cercando di farsi sentire attraverso l’eco della musica che continuava a riecheggiare in esonerabile nel salone del ristorante.
-“Si.”
-“Ma come scusa, è il matrimonio di tua cugina e te ne stai qui seduta da sola?”
Licia non rispose e passandosi una mano tra i suoi lunghi capelli castani fece un profondo sospiro. Seiya si fece di colpo serio e si allontanò da lei per andare a raggiungere il dj.
Nel vedere Seiya andarsene via, Licia scosse la testa in segno di sconforto, ormai ci aveva fatto l’abitudine, era troppo bello per essere vero, soltanto una povera illusa come lei poteva pensare che dopo tante feste passate a rigirarsi i pollici sulle sedie,finalmente un ragazzo si fosse davvero interessato a lei, che stupida che era!
E pensando queste cose, la ragazza rimase lì con una chiara espressione triste stampata sul volto, a malapena si era accorta che il dj aveva fermato la musica house per sostituirla con la musica lenta dove molte giovani coppie iniziarono a danzare roteando leggeri sulla pista.
Rialzando di poco lo sguardo, Licia si accorse che Seiya stava ritornando da lei e tendendole nuovamente la mano, il ragazzo le chiese premuroso:
-“Mi concedi questo ballo Licia?”
-“Mi stai davvero invitando a ballare?!!!” Sorrise Licia stupefatta e incredula allo stesso tempo.
-“Certo, cosa c’è, lo trovi strano forse?”
-“No, no…ecco..” farfugliò Licia non sapendo bene che cosa dire “il fatto è che…nessun ragazzo me lo aveva mai chiesto prima d’ora.”
-“Cosa? Ma non ci credo, come può una ragazza carina come te non aver mai avuto un cavaliere?”
-“Purtroppo è vero…tu sei il primo ragazzo che mi chiede di ballare.”
-“E allora forza” la interruppe Seiya afferrandola per un braccio e sollevandola di peso dalla sedia “questa per te sarà una serata davvero indimenticabile…questo sarà il tuo primo ballo!”
Licia arrossì e guardandosi attorno piuttosto attonita si lasciò trascinare da Seiya al centro della sala e qui i due ragazzi cominciarono a ballare seguiti dalle dolci note di una canzone dei Negramaro:
 
 
Tre minuti, solo tre minuti per parlarti di me
Forse basteranno a ricoprirti di bugie come se io dovessi
Mostrar di me quello che ancora no…
Non sono stato mai,
per convincerti ho due minuti, ancora due minuti,
ma non li sprecherei per mentirti mai…
 

 
Ad un certo punto, Seiya strinse forte a sé il corpo magro e minuto della ragazza e benchè lei fosse di bassa statura e sembrasse molto più piccola degli anni che in realtà avesse, il bel moro, decise di farla sentire a suo agio sussurrandole teneramente nell’orecchio il ritornello del brano:
 
 
…Come neve fredda scenderei,
per coprir tutto quello che sei,
come sale bianco brucerei…brucerei…

 
-“Adoro i Negramaro” bisbigliò Licia con un lieve rossore che le imporporava le guance.
-“L’avevo intuito” rispose il ragazzo guardandola negli occhi molto dolcemente e staccandosi lievemente da lei tornò a guardarla dal basso verso l’alto dicendole “hai proprio un bel completino sai?”
-“ Grazie” rispose lei lanciando uno sguardo veloce sul vestitino che aveva indossato per quell’occasione, si trattava di un vestito lungo, di colore fucsia, con un bustino rigido e una cintura nera che le cingeva i fianchi, e la cosa che rendeva il completino ancora più particolare era che terminava a coda, come una specie di strascico.
Ma quel gesto improvviso fece distrarre Licia e involontariamente schiacciò con il tacco il piede del povero Seiya, il quale gridò AHIA! Facendo una buffa smorfia di dolore.
 
-“ Scusa sono mortificata, non l’ho fatto apposta!” Esclamò la ragazza coprendosi la bocca con le mani.
-“Non fa niente, vieni qui.”
 
Seiya prese Licia per mano e la portò fuori in pineta, dove al centro giaceva un’enorme piscina. La ragazza rimase sorpresa e non riusciva a capire cosa avesse intenzione di fare.
Senza dire una parola, Seiya la riabbracciò e la fece muovere volteggiando.
 
-“Seiya, ma perché mi hai portata fuori? Qui non c’è la musica!”
-“Shhh ascolta Licia…ecco, lo senti il rumore della brezza che ti accarezza i capelli? Lo senti il canto dei grilli? E riesci a sentire in lontananza il rumore delle onde del mare? Sono i suoni della natura, per me è questa la vera musica.”
 
A quelle parole, Licia rimase stupita, doveva ammettere che quel ragazzo oltre ad essere anche molto carino era anche molto profondo! Un vero poeta!
Improvvisamente Seiya si fermò e accarezzò lievemente i capelli della ragazza.
 
-“E adesso perché ci siamo fermati Seiya?” Domandò Licia meravigliata dagli atteggiamenti repentini del moro.
 
Tuttavia Seiya non rispose e afferrando con entrambe le mani il viso della ragazza la baciò teneramente sulle labbra.
Licia in un primo momento lo lasciò fare, anche perché era troppo sorpresa per poter reagire. Ma passato lo stupore, Licia si staccò velocemente dal ragazzo e ancora mezza intontita da ciò che era appena successo, scappò via lasciando Seiya da solo nella pineta. Non riusciva a crederci, era tutto vero oppure era solo un sogno? Si era lasciata davvero baciare da un ragazzo che aveva conosciuto soltanto da poco?
Seiya dal canto suo si dette dello stupido, come al solito aveva agito d’istinto e aveva messo in imbarazzo quella povera ragazza, doveva aspettarsi che Licia avrebbe reagito così, in fondo erano passate solo poche ore da quando si erano presentati, però era contento di essere riuscito a strapparle almeno un bacio, il visino dolce e la bella luce che quella ragazza aveva negli occhi lo aveva affascinato; perciò decise di non arrendersi e strappando delicatamente un bocciolo di rosa rossa da un cespuglio li accanto la raggiunse nel parcheggio, dove lei era fuggita in preda al panico.

 

 

 

Licia si era appoggiata con la schiena ad una macchina grigio metallizzata, al buio non riusciva a scorgere che tipo di auto fosse, forse era una Citroen C3, tuttavia poco le importava e con gli occhi rivolti verso l’alto, guardava le miriadi di stelle lucenti che ricoprivano il manto del cielo.
Rimase in quella posizione per un certo tempo, fino a quando non sentì una rosa scivolarle sui capelli per poi cadere in terra. La ragazza un po’ perplessa si abbassò prontamente per raccoglierla, ma quando si rialzò, davanti a sé vi trovò Seiya che le abbozzava un piccolo sorriso.
-“Lo sai che ti sei appoggiata alla mia macchina?” disse il ragazzo sforzandosi di ridacchiare per scacciare via la tensione che si era creata, ma questo non lo aiutò a farsi ottenere una risposta da parte della ragazza, infine il moro si scusò sospirando:
-“Mi dispiace Licia, non avrei dovuto baciarti, ma il fatto è che…non ho resistito, ti chiedo scusa se ti ho offesa, ti prometto che non farò mai più una cosa del genere.”
-“No, non mi hai offesa, mi hai solo colta alla sprovvista tutto qui.” Rispose la brunetta tranquillizzandolo.
Dopo una breve pausa di silenzio, Licia si avvicinò a lui e gli disse:
-“Seiya, stando qui ho avuto tempo di riflettere ed ho capito quello che voglio veramente!”
-“E cioè?” Domandò lui incuriosito.
-“Questa sera sono stata davvero bene con te, mi hai fatta sentire viva, mi hai fatta sentire una donna vera! E non mi importa se ci conosciamo da pochissimo, l’unica cosa che voglio è che tu stia sempre al mio fianco!”
 
Esultando dalla gioia, Seiya la abbracciò con entusiasmo, fece per baciarla di nuovo ma Licia lo fermò ridendo divertita:
 
“E no, prima dovrai concedermi un altro ballo.”
 
“ Si certo” rise Seiya specchiandosi nei suoi occhi  “ballerò con te tutte le volte che vorrai!”
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  





  
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