La porta dell'ufficiò si aprì ed fece il suo ingresso una giovane ragazza sui diciotto anni dai corti capelli color cioccolato al latte,mediamente alta e snella,camminando verso la scrivania si aggiustò gli occhiali sul naso proprio come faceva suo fratello:William T. Spears il quale la stava attendendo impaziente-Perdonami per aver fatto ritardo fratello-Lui la fissòcon il suo solito sguardo glaciale,la ragazza rabbrividì-Sei perdonata...-L'altra sorrise-Passiamo oltre...Debbie D. Spears...Pratico B;orale A;comportamento A;voto medio A.Hai superato l'esame impegnandoti davvero tanto...sorellina.-
Lo shinigami accennò un sorrisetto compiaciuto-Adesso puoi andare a ritirare la tua falce-Debbie annuì in silenzio e fece un paio di passi indietro per poi scomparire dietro la porta ascolando le ultme parole del fratello-Ricordati di eseguire le tue missioni distacco...distacco...-
Debbie non sopportava William quando le diceva di fare le cose con distacco,le sembrava così noioso,con questi pensieri dopo aver percorso il lungo corridoio bianco come la luna arrivò dal Padre per ricevere i suoi occhiali:non troppo spessi,verdi come i prati in primavera;sicuramente so fratello non averebbe approvato uno stile così appariscente ma a lei piacevano,le importava una cosa:erano incredibilmente carini.
Prima di andarsene il Padre le raccomandò di aver sempre cura dei suoi occhiali,lo avrebbe fatto sicuramente anche perchè senza di essi non avrebbe visto assolutamente niente.
Successivamente raggiunse l'addetta alle falci per poter prendere la sua,nella mente della ragazza c'erano le armi più disparate ma alla fine optò per un paio di cesoie extra-large in modo da difendersi meglio da eventuali attacchi dei demoni:i nemici giurati degli shinigami.
Le fu affidato anche degli incarichi:doveva prelevare l'anima di un giovane nobile che quella stessa notte alle undici in punto sarebbe morta a causa di un rapinatore che era entrato per far razzia nella sua magione ed altri che doveva svolegere nell'arco della notte.
Fortunatamente per lei non era sola,era in coppia con un ragazzo,che all'apparenza sembrava gracilino e che per sua sfortuna era malato
-Dovrebbe arrivare a momenti...-Debbie prese dal suo armadietto un fazzolettino per pulirsi l'occhiali-Ciao dolcezza!Sei nuova?-Stava per voltarsi quando sentì unamano palparle il fondoschiena,si girò e colpì proprio nei bassi fondi il presunto molestatore-Accidenti-Si gettò a terra gridando e imprecandole contro-M-mi scusi...-Lo guardò meglio-Sbaglio o lei è Ronald Knox?-Il biondo si alzò come se non si fosse fatto niente-In persona!E tu sei..-Sorrise ammiccando,Debbie arrossì appena-Mi chiamo Debbie D. Spears e tu dovresti essere a lavoro invece che girellare per molestare la prima "sventola" che ti capita a tiro!-Lo rimproverò-Ma basta!-Ronald si imbronciò-E poi adesso ho un appuntamento con..oh c'è Alan-sempai!Alan-sempai,buongiorno!-
Lo shinigami che aveva sotto braccio un paiodi fogli li raggiunse-Perdonate il ritardo-Si rivolse a Debbie guardandola con gli occhi da cucciolo facendola arrossire-Figurati...andiamo..-Alan scosse la testa-Devo ancora finire con questi-La mora spazientita prese i fogli e li mise tra le mani del biondo-Se ne occuperà lui...dobbiamo andare...è già tardi-guardò i due seria-Vado a prendere la deathscythe e partiamo-Alan corse via lasciando da soli Debbie e Ronald che se ne andò lasciandola da sola.
Il tempo passava e di Alan nessuna traccia"L'avrò spaventato?"Pensò appoggiandosi al muro"Forse sono stata un tantino brusca con lui ed ha deciso di non lavorare in coppia con me" sospirò guardando l'orologio"è già così tardi?!" Debbie si guardò intorno e alla fine scorse una deathscythe e poi un ragazzo:era Alan.
-Stupido ritardatario!-Afferrò la manica dell'altro senza troppi complimenti e a folle velocità raggiunsero il mondo degli umani.
Quando raggiunsero la casa era già notte,la mora guardò l'orologio-Manca meno di mezz'ora...sbrighiamoci-Ruppe una finestra ed entrò,la fioca luce della luna che giocava a nascondino tra le nubi illuminava a fatica il corridoio,si guardavano intorno circospetti per paura che ci fosse un demone in agguato-Alan devi fare mooolta attenzion...-Il ragazzo cadde giù,Debbie si fermò in tempo,era proprio in cima alle scale e per un pelo non era caduta anche lei.
-Ti ho detto di fare attenzione zuccone!-La mora fissò il ragazzo he era caduto rovinosamente  dalle scale-Non ho voglia di fare gli straordinari...muoviti...Alan...-La ragazza tese la mano verso l'altro e lo aiutò ad alzarsi e si immerserònell'oscurità di quel corridoio,che a loro pareva infinito;dovevano accellerare il passo,l'uomo sarebbe morto a breve.

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Piccolo angolo dell'autrice:
Salve,salve,questa è la mia prima opera...
Ammetto che è penosa...però mi sto impegando,non ho uno stile ben preciso e gradirei che mi diceste dove sbaglio.
Più mi criticherete più saprò dove migliorare
Ma non mi dispiacciono i commenti positivi eheh!
Vi prego di perdonare anche il fatto di non essere capace di fare capitoli lunghi perchè alla fine impazzisco...cercherò di migliorare anche su questo...spero di riuscire in seguito a scrivere capitoli di una lunghezza maggiore a questo quì.
Ce la metterò tutta!Promesso!
Detto questo ci vediamo al prossimo capitolo...spero...