Giorno 28 Agosto 2012.
Sono quasi le due di notte ed ancora non riesco a prendere sonno. Non posso dormire sapendo che il mio fratellino sta quasi morendo.


Io sono Jhò. No, non sono un ragazzo ma una ragazza.
Il mio vero nome è Giulia, lo stesso di nonna Vargas. Il mio nome in giapponese si pronuncia Jhò così ho preferito cambiare.


Essendo la più grande, ho cercato in tutti i modi di far crescere per bene quei due rompiscatole. Alla fine, quando entrambi compirono 10 anni, si scoprì che erano delle nazioni.
Sud e Nord Italia. Io invece non ero nessuna nazione, ero una misera città del Sud.


- Quindi io rappresento una città?
- Sì Giulia, potrai stare al fianco dei tuoi fratellini; non sei contenta?
Non risposi. Allora ero arrabbiata con me stessa. Ero io la maggiore! Meritavo di più!


Oggi, invece, conosco tutte le nazioni del mondo. Qualche volta parlo le loro lingue natali e devo ammettere di esserci anche molto amica.


Le 02:35 di notte.
Penso a 7 anni fà, quando ho scoperto che Feliciano si ammalò gravemente per colpa di Germania.


- Signorina Vargas, la preghiamo di venire immediatamente
Era la chiamata del medico che di solito si occupava di Romano e Feliciano durante le guerre. 
Entrai nel solito studio, il medico seduto sulla poltrona nero pece mi fissava malinconico.
- Qualcosa non va?
- Suo fratello Feliciano...è in grave pericolo
- Che tipo di pericolo...?
- Signorina, mi ascolti attentamente. Non si allarmi se le dico che....sta per scadere il tempo
Non riuscivo a capire di che diamine stesse parlando.
-Mi dica chiaro e tondo cosa accadrà a mio fratello!
- Feliciano ha le ore contate!
Rimasi sconvolta da quella notizia. Due ore dopo mi portarono nella sala dove il mio fratellino riposava. Respirava grazie al cielo.


Accanto a lui, Romano gli stringeva la mano più forte che poteva. 
- Romano...
-Giulia! 
Mi avvicinai a lui e l'abbracciai forte. Piangevamo entrambi per la paura.


In quel momento Feliciano si svegliò e mi avvicinai a lui
-Feliciano...
-Giulia, come sono contento di vederti. Stai bene veh?
- Cosa stai dicendo fratellino?! Come sto io? Ma che domande assurde fai in momenti come questi?!
- Non preoccuparti. Veh.  Solo due settimane e ritornerò insesto.
Lo guardavo sbalordita, ma che diamine diceva!? Forse neanche sapeva della sua malattia.


Rifiutai l'idea di Romano di portarlo a casa. Almeno all'ospedale era tenuto sotto controllo.
Lasciai il mio numero al medico e tornai a casa. 


Tutto questo sette anni fà, quando ancora la sua malattia non si faceva sentire spesso. 





*Angolo della Scrittrice*
Salve ^^ ! Ecco la mia nuova Fanfiction che ho pensato di scrivere proprio ieri alle 2 di notte. Eh già! Non ho molta fantasia. Il capito è molto corto perchè non riuscivo a fare un'introduzione migliore e più lunga xD Pietà di me perfavore 
Critiche ben accette e recensite 
Un Bacio, Xyndra76