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Autore: haterssuck    28/08/2012    10 recensioni
Justin scrisse stuck in the moment per una fan, per cui si era preso una cotta durante un suo concerto, ma che mai rivide.
Dex è quella ragazza.
Justin la ritrova qualche anno dopo per le strade della California.
Peccato però, che ora lei lo detesti.
Se volete scoprire il resto leggete la loro storia.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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STRIKE!


#Justin
Scendo in salotto, prendo il cellulare, le chiavi della macchina e mi metto al volante.
Guido per qualche minuto superando varie auto, fino a che non arrivo all'incrocio davanti allo starbucks. 
Allora, aveva detto un palazzo che si chiama greenwich...
Mi guardo intorno... Greenwich..Greenwich..mmh..
Mentre osservo noto un cartello con la scritta 'GREENWICH' a caratteri cubitali proprio davanti a me.
Oh, eccolo. 
Sorrido.
Ci siamo.
 
 
#Dex.
Ho sentito una macchina svoltare nella mia via.
Dev'essere lui, la maggior parte delle persone che abitano qui sono anziane, è già tanto se si muovono per andare in bagno, figuratevi se guidano pure.
Prendo la borsa, metto dentro il cellulare e scendo.
Mi fermo a metà scala.
Perchè sto correndo?
Voglio dire.. è solo Justin..
Rallento..
*dlin dlon*
Eccolo.
Guardo la sua ombra da dietro la porta di vetro.
Respiro profondamente.
La apro e sorrido.
Mi guarda per un po' di tempo.
Forse troppo tempo.
Gli schiocco le dita davanti agli occhi.
-Ehi Biebeeer, torna tra noi.- si 'risveglia dal coma' e mi sorride.
-Sei ..bellissima.
-Grazie.- lo supero facendo finta di ignorare il suo complimento.
In verità m'importa, m'importa eccome.
Mi segue mentre mi avvio verso l'auto, mi apre la portiera, giusto per fare il bravo gentiluomo, e si mette alla guida.
Mi appoggio con la testa al sedile e lo guardo.
-Allora, dove andiamo?-
-Dunque.. all'inizio pensavo di portarti ad una festa di amici, sinceramente, ma come prima volta mi sembra eccessivo. Andremo un'altra volta.-sorride.
-Ti piace il bowling?- mi domanda poi.
Usciremo pure un'altra volta? Ho capito bene?
Vuole dire che non sarà l'unico appuntamento?
Nieeeeente panico.
Rilassati Dex, respira.
-Sì, mi piace. Però non so se giocare ancora, non ci vado da quando sono piccolina..-
-Vuol dire che ti rinfrescherò la memoria.- dice con un tono da saputello.
Mette in moto l'auto e partiamo.
Durante il viaggio parliamo un po' delle nostre famiglie.
Non pensavo che gli importasse così tanto degli altri.
Voglio dire, è un menefreghista di natura quello.
Però, devo dire che mi sono sbagliata in parte, perchè della sua famiglia gli importa molto.
Mi ha raccontato che tra una pausa e l'altra dei vari tour torna a casa per salutare i suoi fratelli, ai quali, a quanto pare, tiene moltissimo.
Non me lo sarei mai aspettata, davvero.
Mi piace molto questo suo lato.
Mi fa scendere dall'auto aprendomi la portiera.
Ma che gentleman!
Camminiamo uno affianco all'altro ed entriamo nel locale.
Una massa di ragazzine ci accerchia.
-Ti aspetto più avanti.-dico, indicando la pista.
Mi fa un cenno con la testa come per approvare, e si mette in posa per scattare qualche foto con delle fan.
Le osservo mentre mi dirigo verso la cassa.
Sorrido tristemente.
Un tempo ero come loro. 
Piena di speranza, sempre sorridente.
Ultimamente mi sento vuota, priva di emozioni, di sentimenti, incapace di amare.
O almeno, fino a quando non ho conosciuto Justin di persona, era così.
Ora è diverso.
E' come se lui mi donnasse vita...
E'...complicato,davvero complicato da spiegare.
-Salve, mi può dare un paio taglia 38?-domando gentilmente al tipo buffo davanti a me.
Ha un cappellino con una palla da bowling gigante sopra.
Io non mi farei vedere in giro conciato così, ma contento lui, contenti tutti.
Il commesso annuisce e mi consegna le scarpe.
Lo ringrazio e mi dirigo verso la pista.
Inzio a cambiarmi, quando vedo Justin arrivare.
-Scusami Dex..sai, le fan..-dice grattandosi la nuca.
-Non ti preoccupare, è il prezzo di essere Justin Bieber, no?-annuisce e si cambia le scarpe pure lui.
Andiamo sulla pista.
-Allora..- guardo la palla. -non credo di ricordare come tirare, è una cosa piuttosto imbarazzante dato che sono una ragazza che sa fare la maggior parte di sport di questo pianeta.- dico tutto d'un fiato.
Ho le guance bordeaux, fantastico.
Il doppio imbarazzante.
-Vieni..- ridacchia. 
Mi avvicino a lui. 
Prende la palla tra le mani, e prende la mia mano.
Sento come una scossa attraversarmi dalla testa fino ai piedi.
Ma Dex, che ti succede? 
Ripigliati!
Da quando sei una perdente? Da quando?!
Scrollo via quel pensiero e ascolto il mio 'maestro'.
-Devi mettere questa mano qui,vedi?-annuisco. 
Si posiziona dietro di me.
-E l'altra la lasci libera.-continua. 
Annuisco nuovamente.
-Perfetto, ora dobbiamo prendere la rincorsa, e una volta che devi tirare pieghi leggermente le ginocchia. Sei pronta?-
-Please Justin, io sono nata pronta.- 
-Perfetto.-sorride.
Deve smetterla di farlo, perchè ha un sorriso perfetto e rischio di sciogliermi da un momento all'altro.
Inizio a muovermi, mi segue a ruota, e al momento in cui devo tirare, sposta la sua mano dalla mia.
Mollo la palla e la osservo dirigersi verso i birilli.
Un po' più a destra...ancora...ancora...ora più a sinistra....STRIKE!
Splanco la bocca e me la copro con le mani, non ci credo.
Ho fatto strike! 
Dopo che non giocavo da anni!
Sono un mito, sì.
Inizio a ballare per la gioia, quando qualcosa cattura la mia attenzione.
-strike alle pista 1, strike alla pista 1-dice l'altoparlante.
Tutto il locale si gira ad applaudirmi, qualche ragazzo perfino fischia.
Mi rifugio senza pensarci tra le braccia di Justin, per nascondere il viso color peperone.
Lui le allarga, e mi accoglie nel suo abbraccio.
Un abbraccio caldo, e confortevole.
Rimaniamo attaccati per un paio di secondi, fino a quando non realizzo cosa sto combinando e mi stacco.
-S-scusa..-dico piano.
-E di cosa?-sorride.
Il resto della serata passa tra i miei strike e gli insulti di Justin alla palla secondo lui 'truccata' ed a tutte le persone innocenti su questa terra..
Poverine, è finito di mezzo pure suo nonno,ahahha.
Durante tutto il tempo sento come un movimento nello stomaco, come se tante farfalle stessero svolazzando dentro di esso.
Vi pare normale? 
A me no.
E non voglio che lo diventi.
Però è stata una serata piacevole, lo devo ammettere.
Sotto quel suo lato da menefreghista è una persona piuttosto dolce, sì.
Ma che cosa sto dicendo?! Io lo odio..o no?
 
#Justin
 
Paghiamo ed usciamo dalla porta ridendo.
-Non è vero!-urlo a Dex.
-Si che è vero! Ammettilo, non sai perdere! Ancora un po' e rovesciavi la coca in testa al commesso, disperato quant'eri per aver perso!-
-Ah si, eh?- mi avvicino a lei e le faccio il solletico.
-N-no Justin, ti pre-ego, no-n respiro- dice accasciandosi a terra.
-Dì che sono bravo a giocare a bowling!.-
-Mai!- continuo a solleticarle la pancia.
-DILLO!-
-Se-ei bravo.-dice piano.
-A fare?-
-A gio-care a bowling!-
-A giocare a bowling, cosa?-
-SEI BRAVO A GIOCARE A BOWLING!-urla fortissimo.
Mi butto a terra accanto a lei e rido.
-Era tanto che non ridevo così..-la guardo sorridendo.
-Anche io..-mi dice piano.
Si alza in piedi e mi dà la mano per aiutarmi a risollevarmi.
Ci dirigiamo verso l'auto. 
Passiamo tutto il viaggio di ritorno ad ascoltare musica e a ridere, ridere e ridere.
Credo di non aver mai riso così tanto in vita mia.
E la cosa bella, è che con lei posso essere me stesso, voglio dire, Justin Bieber il ragazzo di Stratford, non Justin Bieber La Star Mondiale.
Scendiamo dall'auto e camminiamo verso la porta di casa sua.
-Dillo che ti sei divertita sta sera, dai..ammettilo- le dico con un tono di sfida.
Sbuffa.
-Pff, va bene, hai ragione. Mi sono divertita, contento? Ma non montarti la testa!.-fa come per accontentarmi.
-MAI !- ride.
-Bhe, allora.- mette la mano sulla maniglia.-Ci vediamo..Justin.Ciao...-
Fa per entrare ma la fermo.
-Aspetta!-
Si gira.
-Dimmi..-
-Lo rifacciamo, vero?-
Finge di pensarci.
-Forse sì, forse no...- dice maliziosa.
-Eddai..- le dico incitandola ad approvare..
-Uhm, ok.- le do un bacio sulla guancia e la lascio entrare.
Ho fatto bene a cercarla per tutto questo tempo, ne è valsa la pena.
 
 
#il giorno dopo.#
#Dex
Mi sveglio e mi guardo intorno.
C'è tanto sole, sarà sì e no mezzogiorno.
Metto il cuscino sulla faccia.
Mi viene in mente la serata con Justin e mi spunta un sorriso sul volto.
Scendo dal letto, mi cambio e mi dirigo in cucina.
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Sento il campanello suonare.
Ma chi sarà a quest'ora?
Mentre penso a una possibile persona mi dirigo verso la porta.
-Arrivo!-
Apro la porta e mi ritrovo davanti una persona che non vedevo da secoli.
-Selena!?-chiedo incredula guardandola da testa a piedi con un sorriso stampato in faccia.


HOLAAAA.COME STATE? 
IL CAPITOLO E' UN PO' CORTO PERCHE' VOLEVO LASCIARVI LA SCENA DI SELENA CHE ARRIVAVA A CASA DI DEX, UUUHUH.
COMUNQUE, NON PENSATE CHE TUTTO FILERA' PER IL MEGLIO TRA I DUE PICCIONCINI, EEEH.
E AVETE NOTATO CHE DEX SOLA CON JUSTIN E' MENO 'STRONZA'?
DETTO QUESTO, GRAZIE PER LE RECENSIONI.
AH, E SE VOLETE LASCIARLE, VI AVVISO CHE SE SCRIVETE MENO DI DIECI PAROLE MI ARRIVANO COME MESSAGGIO DI POSTA #JS
 DETTO QUESTO, MI VAPORIZZO. UN BACIOOOOONE A TUTTE, BEA.
  
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