I nostri occhi ormai erano come ipnotizzati. Era come se in quel momento ci fossimo solo io e lui: tutto il resto era scomparso. Un leggero sorriso comparve sul suo volto e nel mio stomaco si risvegliarono le farfalle. Il mio cuore aveva cominciato a battere all'impazzata, tanto che avevo paura potesse uscirmi dal petto.

La chitarra smise di suonare, ma sembrava che io e Nick non volessimo che i nostri occhi si allontanassero. Quella magia però si spezzò non appena Joe, Kevin e Danielle scoppiarono in un applauso caloroso.
"Bro, è stupenda!" commentò Joe.
"La adoro!" esclamò poco dopo Kevin.
Nick si scosse un attimo e si girò verso i fratelli sorridendo compiaciuto.  Poi si girò verso di me che da quando aveva allontanato il suo sguardo dal mio ero rimasta in silenzio.
"Hanno ragione," confermai poi io sorridendo "è bellissima."
Lo vidi come sollevato alla mia risposta, ma non ci feci caso più di tanto.


Silenzio.
Il sole aveva passato da un po' lo zenit ed era vicino a scomparire nell'oceano.
Kevin, Joe e Danielle stavano dormendo e Nick aveva deciso di fare quattro passi per la spiaggia. Io, invece, seduta in riva al mare pensavo alla giornata meravigliosa che avevo passato insieme ai miei amici. Pensavo a tutte le sensazioni che avevo provato sentendo Nick cantare, ma soprattutto guardandolo negli occhi. Mi sentivo una stupida ad essermi innamorata del mio migliore amico, ma del resto che potevo farci?
L'amore è così, ti prende all'improvviso; all'amore non importa se è giusto o sbagliato, a quello ci pensa la testa.

"Ehi" sentendo una voce dietro di me mi voltai di scatto e riconobbi Danielle.
"Posso?" mi chiese dopo.
Annuii e lei prese posto accanto a me.
Rimanemmo in silenzio per un po' di tempo, fin quando lei non prese parola: "A che pensi?"
"A niente." mentii continuando a guardare l'oceano.
Se solo l'avessi guardata negli occhi avrebbe capito che quella non era la verità.
"Oh." affermò ridacchiando "E con niente intendi Nicholas, non è vero?"
Cosa.. Come.. Come diamine aveva fatto?
"N-non sto pensando a lui."
"Ah no?" mi richiese la mia amica, questa volta costringendomi a guardarla negli occhi.
Io abbassai lo sguardo imbarazzata.
"Avanti, lo sappiamo tutti che tu e Nick siete cotti l'uno dell'altra!" disse in risposta del mio silenzio "A parte tu e Nick.."
Io sospirai: "I-io non so che mi sta succedendo, Dani. Nick è il mio migliore amico da quanto? Da sempre? Ho sempre pensato a lui come tale e adesso mi ritrovo a non riuscire a guardarlo negli occhi o rischio un attacco cardiaco."
Dani rise: "Ti sei innamorata, Ron. E' così difficile da capire?"
"Già, ma lui?"
"Lui è cotto di te." rispose Dani come se quella risposta fosse ovvia.
"Nick non mi vedrebbe mai come più di un'amica." dissi rassegnata.
"Oh davvero? E allora quella canzone? Per chi credi l'abbia scritta?"
"Come fai ad essere certa che l'abbia scritta per me?"
"Non ti ha staccato gli occhi di dosso neanche per un secondo mentre la cantava. Se non è un segnale questo!"
"Che cosa devo fare, Dani?" le chiesi a mo' di supplica appoggiandomi sulla sua spalla.
"Va' a parlare con lui." mi rispose dolcemente, circondando le mie spalle in un abbraccio.
"E-e se tutto questo rovinasse la nostra amicizia?"
"Smettila di andare dietro ai 'se' e ai 'ma', Ronnie! Se sei davvero innamorata di lui, be' allora va' e parlagli."
Io rimasi in silenzio.
"Guarda, adesso è da solo. Vai." mi indicò un punto lontano e guardando in quella direzione trovai Nick seduto su uno scoglio mentre strimpellava la sua fedele chitarra.



Arrivai anche io sullo scoglio dove Nick era seduto e silenziosamente mi sedetti accanto a lui.
"Ehi.." mi salutò non appena si accorse di me.
"Che fai qui tutto solo?"
"Penso." disse semplicemente posando la chitarra accanto a sè.
"Pensi? E a che cosa?" gli chiesi io sorridendo.
"Alla ragazza che amo."
Una fitta al cuore. Sono più che sicura di averlo sentito andare in pezzi.
"Ah. Immagino sia la persona per cui hai scritto quella canzone."
"Già, ultimamente non riesco a pensare ad altro se non a lei."
Nick, mi stai uccidendo.
Ti prego smettila.
"Sai uno di quegli amori per il quale il sole potrebbe smettere di sorgere, ma tu non te ne accorgeresti? Per il quale tra la notte e il giorno non c'è nessuna differenza? Be' è uno di questi."
Basta Nicholas.
Sento le lacrime cominciare a salire, ma impiego tutta la mia forza di volontà per reprimerle.
"Sì, capisco." dico con un filo di voce.
"E' una ragazza molto fortunata." affermai poco dopo.
Lui ridacchiò: "Quello fortunato sono io ad averla proprio qui accanto a me."
"Che?" mi girai di scatto guardandolo.
Lui sorrise e mi lasciò una carezza sul viso: "Sono innamorato di una ragazza dagli occhi azzurri come l'oceano e dai capelli biondi come l'oro.."
"O forse è meglio dire che sono innamorato di te." concluse sorridendomi.
"Mi dispiace non avertelo detto prima, ma..avevo paura che potessi rovinare la nostra amicizia e questo è sicuramente l'ultima cosa che vog-"
Il mio cuore perse un battito, o forse anche due o tre o mille.. non lo sapevo.
L'unica cosa che sapevo era che prima che potesse finire la frase le mie labbra erano sulle sue.
Rimanemmo coinvolti in quel bacio per un tempo indefinito; le nostre lingue si muovevano insieme in quella strana danza e io mi sentivo in paradiso.
"Ti amo Nick." Dissi dopo che ci fummo staccati.
"Anche io ti amo, mia piccola Ron." mi rispose lui lasciandomi un dolce bacio sulle labbra, per poi circondarmi le spalle in un abbraccio.
Mi accoccolai a lui e, mentre mi accarezzava i capelli, cominciò a cantare la stessa melodia della mattina:

And it feels like there's something more
than those crazy little crushes I've felt before
when you move in closer I can feel the rush
and now we're so close we can touch
all these possibilities.