E' solo un muro!?

                                                                                                                 CAPITOLO UNO:

                        PRIMO SETTEMBRE 2012

"prendo il solito,Louis!" dissi,inoltrando il mio sguardo nel portafoglio,in cerca di qualche soldo per pagarmi il caffè mattutino. Mi sentii i suoi occhi puntati addosso, nell'attesa di afferrare quel bicchierone caldo e fumante che profumava di buongiorno. E io sapevo,che quello non sarebbe stato un giorno come gli altri,perché oltre al caffè che sprigionava i suoi odori,potevo sentire anche quello del sole,delle nuvole e delle strade di Londra,la mia adorata Londra. Ah,c'era anche il profumo della premiazione del mio proggetto e,non potrei essere più felice,del mio aumento. Era ora che quel vecchio caprone del mio capo,si decidesse a notare la mia modesta intelligenza e la mia raffinata capacità di convincere i nostri clienti.
"Grazie Lou,senza di te che mi svegli ogni mattina,non saprei cosa fare" dissi regalandogli un mio sorriso,di quelli che gli piacevano,di quelli che mi aiutavano a risparmiare con uno sconto,su ogni cosa che decidevo di prendere: cornetti,brioche,biscotti o frappuccini a tutti i gusti. 
"di niente Rose,sai che su di me puoi contare" disse ristituendomi un sorriso tenero e incapace di dire altro.
Afferrai,finalmente,il mio bibidone e uscii portandomi la cannuccia alla bocca. Avevo giusto il tempo di fare colazione e godermi Londra di prima mattina. Le strade immerse in quel silenzio tranquillo,rilassante. Insomma,quel silenzio che sa di silenzio. passeggiai al di fuori del grande parco che ci scommetto,aspettava solo le urla e le risate dei bambini che lo entusiasmavano ogni giorno. Gli alberi, che sembrava volessero il sole tutto per loro.Era tutto magnifico,così splendente che sarei rimastalì ad osservare il tutto perore.Il lavoro però mi chiamava;era lì sempre a dirmi "hey rose,sbrigati!". Non potevo restare troppo,dovevo andare,anche se osservareLondra era la cosa più bella. Tornai indietro per recuperare la macchina,parcheggiata proprio lì,sotto casa,e dirigermi verso la stazione King's cross. Non ero entusiasta nel prendere la macchina nuova,in fondo aveva solo pochi giorni,non volevo certo rovinarla nei suoi primi passi.Arrivai alla stazione con tutto il necessario; non mancava proprio niente; la mia cartella con i miei progetti,gli appunti del mio ottimo discorso da fare al capo,ma soprattutto non mi mancava il mio biglietto,pronto per essere timbrato. Che bella King's cross,tutta puita e ben profumata,con i suoi pavimenti lucidati a dovere e l'eco della molta gente che chiedeva indicazioni. Cercai la direzione da prendere per raggiungere il mio binario.
"binario 11...binario 11..." Allungai molte volte il collo da destra a sinistra,a causa della molta gente,impaziente di prendere il proprio vagone. C'era molta gente,tra cui bambini,tanti bambini con vestiti un po bizzarri; con i loro carrelli pieni di valigie e in compagnia di amico pennuto. Non sapevo che il gufo andasse  di moda come animale domestico,ma si sà, i giovani e i loro gusti nel seguire la moda. Correvano,il loro treno sarebbe sicuramente partito di lì a poco. "eccolo!"finalmente il mio binario. Andai verso il binario 11,dopo i binari nove e dieci. Mi avvicinai sempre di piu finchè...d'improvviso...no! non era possibile...come poteva essere? incredibile! forse ero io,si forse era la mia testa che mi faceva vedere cose strane.... era solo un muro!? forse Louis aveva sbagliato il mio caffè mettendoci chissà cosa...rimasi terrorizzata da quello che i miei occhi avevano visto...come era possibile che un semplice ragazzo potesse attraversare un muro,un muro di mattoni! e senza neanche essere visto? "oh no!" Ero spaventata,il cuore batteva cosi forte da esplodere...Mi avvicinai,con la speranza di non sembrare pazza,al controllore del binario nove "mi scusi signore! ma l-li ha v-visti?? la prego mi dica che l-li ha v-visti! insomma hanno attraversato un muro!" Mi guardò,allibito con occhi spaventati,forse mi aveva preso davvero per pazza. "signora ma cosa sta dicendo! mi scusi ma sto lavorando e non ho il tempo di bighellonare!" Io ero sicura di quello che avevo visto,ne ero certa; ma perchè io?perchè solo io potevo vederlo? Era cosi rilassato nel correre addosso a quel dannato muro e scomparire.Era cosi strano. Cosa ci poteva essere dietro quel muro? perchè quel bambino andandogli contro è scomparso invece di farsi male? "che strano..." mi avvicinai al muro per sperare in qualcosa,o forse per ragionare un momento sull'accaduto...Allungai la mano;tremava come non mai,non potevo sapere cosa c'era dietro,cosa nascondeva quel muro.Con tutto il coraggio,cominciai a sfiorare il muro con l'indice sperando in qualcosa di normale. Impossibile! la mia mano scomparve dietro quel muro, come una specie di portale magico o qualcosa di simile. Tirai fuori la mano,ed era intatta. Nessuno mi vedeva,avevo l'occasion di scoprire cosa c'era là dietro. Presi il coraggio. Piano piano,iniziando dalla mano,mi avvicinai sempre di piu,scomparendo da kings cross.