Camminavo sconsolato nel deserto di Sahara, quando decisi di scavare una buca. Subito, decisi di mangiare la tartina che mia madre mi aveva regalato per il mio diciottesimo compleanno, festeggiato in un lussuoso cassetto dell'immondizia. La tartina, però, cadde per terra e delle sabbie mobili lo risucchiarono, ma io non potevo rinunciare a quella leccornia, così mi buttai nelle sabbie mobili anche io. Si aprì un buco nella sabbia, in cui io caddi con la mia tartina. La mangiai al volo, come avrebbe fatto un cane per prendere un biscotto che veniva lanciato, per poi cadere. Stavo cercando un modo per tornare indietro, ma poi vidi delle scimmie acutangole che si strappavano i nasi dalla pancia. Parevano disperatamente disperate, così decisi di andare da loro per dare una mano. Loro mi dissero che, per pietà, dovevo salvare il popolo delle scimmie acutangole e il loro re, il Gorilla ottusangolo. Dovevo solo farmi spiegare ciò che dovevo fare. Io, un normale ragazzo allevato in un modesto ma accogliente sacchetto di spazzatura, avrei aiutato quel popolo.