Serie TV > Sherlock (BBC)
Segui la storia  |      
Autore: AlexBi    29/08/2012    2 recensioni
Johonlock. Jhon si rende conto, dopo qualche tempo di convivenza, che il suo coinquilino è vergine. E quale momento migliore per innamorarsi di lui? Johon P.O.V.
Dal primo capitolo:
Aspetta cosa? Mi volto di scatto verso Sherlock che scruta Mycroft con uno sguardo misto fra il terrore e lo stupito.
Vuol dire che...che Sherlock è vergine?
Non ci posso credere. C'è in reltà non può essere così strano, insomma, non l'ho mai visto uscire con qualcuno in tutto il tempo che l'ho conosciuto. Solo non ci avevo mai pensato.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Quasi tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Saaalve. Eccomi qua. Prima fic in questo fandom, e ovviamente prima Johonlock. Ho già scritto qualche capitolo, quindi cercherò di postarne almeno uno alla settimana. Fatemi sapere se vi piace, please, altrimenti la pianto subito e mi ritiro. Lasciate una recensione, anche solo di insulti, ma fatevi sentire =D
 
xoxoAlexBi




How would you know?
Chapter 1


-Indossi almeno dei pantaloni?-
-No-

Bene, è ufficiale. Quest'uomo è un cretino. Non pensavo di poterlo dire. Ma ora mi sembra sia arrivato  il momento. Sherlock Holmes è un cretino.

Mi giro cautamente, sento il suo sguardo addosso. Un sorriso mal celato spunta sul suo viso tondo e pallido. Non mi trattengo. Non ci tratteniamo. Scoppiamo entrambi in una fragorosa risata.

-A Buckingam Palace. Giusto...Sto resistendo a fatica all'impulso di rubare un posacenere.

Ricominciamo a ridere a crepapelle, finalmente riesco a trovare un pò di fiato.

-Cosa ci facciamo noi qui? Seriamente Sherlock, cosa?-

-Non ne ho la più pallida idea-

-Siamo qui per incontrare la Regina?-

Come se fosse parte del copione di uno squallido spettacolo teatrale, Mycroft spunta da una delle tante porte della stanza.

-Evidentemente si-

Scoppiamo in un'altra fragorosa risata infantile, fuori luogo, che irrita particolarmente Mycroft. Ogni tanto quell'uomo è talmente serio da risultare quasi una comica. 

-Per l'amore del cielo, per una buona volta, vi decidete a comportarvi da adulti?-

-Noi risolviamo casi, io li scrivo su un blog, e lui dimentica i pantaloni. Io non mi aspetterei troppo-

Mycroft continua ad essere irritato, finalmente però arriva un uomo che sembra poter smuovere la situazione. Dopo le scuse di Mycroft per il suo imbarazzante fratello minore, i tre cominciano a parlare del caso misterioso.

Sarei coinvolto anche io, ma non ho sinceramente la forza necessaria, o la volgia, di ascoltare. L'altra notte, quel maniaco del mio coinquilino si è dato agli esperimenti, e alle inevitabili esclamazioni di gloria su quanto sia un genio.

Ogni tanto, dopo tutto questo tempo, mi chiedo ancora: ma quest'uomo, una vita sociale, vedi ragazza/ragazzo, non ce l'ha?

Ho anche spesso riflettuto sulle due opzioni ragazzo e ragazza. Al nostro primo appuntamento/appostamento mi ha detto chiaramente di non essere interessato alle ragazze. 
"non esattamente il mio campo" Quste erano state le sue esatte parole. Poi quando gli o chiesto dei ragazzi, non ha risposto.

Tre possibilità, o non si era ancora dichiarato e non aveva intenzione di farlo con il primo sconosciuto, oppure mi considerava un cretino per il mio "che comunque va bene". Oppure, terza e ultima possibilità, ha capito che io gli stavo chiedendo di uscire, e ancora, gli sono sembrato un cretino.

Mah, non lo capirò mai questo ragazzo.

Hey, aspetta, ma perchè si è appena alzato? Ecco che ricomincia la litigata tra fratelli. 

-Lascia la mia coperta!-

-Altrimenti?-

-Altrimenti semplicemente continuo a camminare e me ne vado-

-Bene dai ved...-

-Basta ragazzi, non qui vi prego-

Sentivo di dover intervenire. Gli Holmes avrebbero potuto continuare a litigare senza alcun ritegno, e in un paio di minuti uno sarebbe in giro nudo per Londra e l'altro sarebbe furioso.

Meglio evitare, poi quello che si sarebbe dovuto sorbire gli sproloqui di Sherlock sul fratello sarei stato io.

-Ti prego Sherlock, vestiti-

Contro voglia Sherlock ubbidisce alle suppliche del fratello.
Eccolo che ricompare vestito di tutto punto, completo di scarpe eleganti e cravatta.

Si ricomincia a parlare del caso, più nei dettagli questa volta. Mi volto verso il mio amico, sembra più interessato ora. 

-Chi è?-

-Irene Adler, questo è il suo nome ufficiale-

-Ufficiale?-

-Si, ha diversi nomi, a seconda delle situazione. In particolare ama farsi chiamare "La
domincatrice".-

-La dominatrice?-

-Non allarmarti fratellino, riguarda il sesso-

-Il sesso non mi allarma affatto-

-Come se potessi saperne qualcosa-

Aspetta cosa? Mi volto di scatto verso Sherlock che scruta Mycroft con uno sguardo misto fra il terrore e lo stupito.
Vuol dire che...che Sherlock è vergine?

Non ci posso credere. C'è in reltà non può essere così strano, insomma, non l'ho mai visto uscire con qualcuno in tutto il tempo che l'ho conosciuto. Solo non ci avevo mai pensato.

La discussione va avanti per un pò alla fine però, finalmente, ci lasciano uscire. 
Rieccoci su un taxi, come sempre. Avrei voglia di affrontare l'argomento ma il taxi è troppo intimo e pubblico allo stesso tempo, mi sa che ne parleremo questa sera a casa. 

La giornata prosegue per il peggio però. Decidiamo, quindi Sherlock decide, di andare a casa di questa Irene Adler, e come nostro solito, finiamo nei casini. 

Tra foto, cellulari, donne nude, criminali americani, e misure che funzinano come password, il risultato finale è uno Sherlock drogato e addormentato che necessita di essere trasportato a casa. 

Fino al taxi ce la faccio da solo, ma ora che è arrivato il momento di scendere incontro qualche problemino.

E ora come faccio? Come lo tiro giù questo da qui? Dovrei prenderlo in braccio?
Non ci penso neanche. 

-J...Jhon, d-dove sono?-
O cazzo, si è anche svegliato. Adesso comincerà a parlare e a dire cose senza senso nel pieno del suo stato confusionale. Devo dirlgi qualcosa di confotante abbastanza da fargli perdere nuovamente i sensi.

-Stai tranquillo, ci sono io-

-O-OK Jhonny, grazie, t-tu ci s-sei sempre per me. Ti voglio b-bene.-

O merda. Non ci posso credere. Non ha pronunciato veramente queste parole. Sherlock Holmes ha appena detto di volermi bene.
Mi dovrei mettere a ridere divertito da questo strano avvenimento, ma l'unica cosa che più
si avvicina ad una risata è un sorrisone da innamorato che mi spunta sul viso.

Innamorato? Io? Di lui? Di un uomo? Ok basta mentire. Ora sto pensando, e amenochè non ci sia Edward Cullen nelle vicinanze, nessuno mi può sentire. Non dico di essere gay. Ma sicuramente non sono etero. Mi picciono anche gli uomini. 

Ma la cosa che mi stupisce è quale uomo mi piace. Fino ad ora non l'avevo mai realizzato. Solo adesso nella mia mente scorrono le immagini dei nostri momenti insieme. Il più bello è quando io sbalordito dalle sue capacità alla fine delle sue numerevoli e brillanti intuizione ho esclamato esterefatto "Fantastico"

Ok, magari avrei potuto capirlo un pò prima...

-J-Jhon, ho f-freddo.-

-Tranquillo, è solo un effetto collaterale della dorga che La Donna ti ha dato. Tra poco ti metto a letto, ti fai una bella dormita, e passerà tutto. Non preoccuparti-

Improvvisamente Sherlock si accascia su di me, decidendo che il sedile a fianco vuoto non è comodo quanto le mie cossce. 

Non ci posso credere, questa posizione è alquanto imbarazzante.

-Ci siamo. 221b di Baker Street, sono 10£-

-si, ecco, buonanotte-

-'notte signore-

E adesso, come lo tiro giù? Magari cammina. 

-Hey, dai alzati, dobbiamo scendere-

-Eccomi!-

Senza preavviso quel pazzo si catapulta fuori dal taxi e finisce in mezzo alla strada. In meno di 30 secondi sento già i clacson degli automobilisti incazzati e spaventati allo stesso tempo, di trovarsi un pazzo che rotea in mezzo alla corsia. 

Mi muovo a trascinarlo via di lì, prima che venga tirato sotto, e muia vergine...Già, quasi mi ero dimenticato. No...non può essere vero. Insomma quani anni avrà? 30? meno di 30? Non lo so, comunque troppi per essere veramente vergine...

All'improvviso il ragazzo che fino a pochi secondi fa roteava di fronte a un mare di macchine impazzite, si accascia a terra, ridendo come un cretino.

-Che fai? Tutto ok? Dai alzati, è già tardi, sveglieremo Ms Hudson-

-Mi hai visto oggi vero?-

-Si Sherlock, ti ho visto, la prima volta quando ti sei alzato e ti sei preparato un caffè. Sai com'è, nel caso te ne fossi dimenticato, noi due viaviamo insieme-

-Intendevo, hai visto il mio sguardo? La mia reazione alla frecciatina di Mycroft. Lo so,
sento di aver mostrato delle emozioni, è tutto il giorno che ci penso. Non riesco a togliermi questo tarlo. Così ho deciso di chiedere a qualcun con una mente non troppo superiore, tato per rendermi conto della gravità dell'accaduto-

-Ok, punto primo, non parlare così in fretta. Non te lo puoi permettere se biascichi.
Secondo: wow! Sei effettivamente un essere umano. Proprio quando pensavo di aver scoperto il primo extraterrestre sulla terra, te ne vieni fupori con questa banalità umana delle emozioni. Terzo, si ti ho visto, ma solo perchè ti stavo già fissando....-

Sherlock mi guarda basito, dal marciapiede risulta mene suggestionante.

-Mi concedi una domanda Holmes?-

-S-Si certo Watson-

-Sei vergine?-
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Sherlock (BBC) / Vai alla pagina dell'autore: AlexBi