Autore : Pan_Sayan
Fandom: Dragon Ball
Titolo:  Le tue possenti braccia
Personaggi/pairing: Pan/Trunks
Citazione scelta: Tu sei la casa dove voglio andare
Prompt scelto: Caffè 
Genere: Romantico
Rating: Verde
Avvertimenti:  Nessuno
Introduzione: Partecipa al Love Contest di Soly Dea ''Di guerrieri,ninja & pirati''
Note dell'autore: Saaaaaalve :3 sper che questa flash-fic possa piacervi. Pan è una ragazzina in ciris a causa del suo amore impossibile. Va quasi tutti i giorni a casa Brief a farsi consolare dal lilla. Il ragazzo però, non ha capito che il suo amore impossibile è proprio lui. 
Ed eccomi qui. Di nuovo davanti a questa porta color blu mare. Pronta a farmi accogliere di nuovo dalle tue braccia e da quell’odore di lavanda che tu possiedi.
Eccomi qui. Di nuovo davanti a te. Cercando di farti capire che il ragazzo per cui soffro, per cui butto giù tante lacrime, per cui non dormo la notte, sei tu Trunks.
Vedo la porta aprirsi. Mi incontro subito con quei bellissimi occhi azzurri color del cielo e con il tuo sorriso bellissimo.
-Pan! Ciao- sorrido. Mi scende una lacrima, poi un’altra.
Mi butto fra le tue braccia singhiozzando.
Tu lo sai benissimo che io mi sento inutile quando piango, ecco perché, mi nascondo fra i tuoi muscoli: per non farmi vedere debole.
Mi siedo sul divano in pelle rosso, e subito vengo invasa da quel forte aroma di caffè che tanto mi piace.
-Senti … Ma mi dici chi diavolo è questo qua? Vado a spaccargli la faccia se non la smette di farti soffrire- mi asciugo le ultime lacrime e sorrido -Non c’è bisogno. Anche perché non si aspetta nemmeno che a me piaccia lui- si siede vicino a me e mi cinge le spalle con il braccio -Vedrai che si aggiusterà tutto … E’ solo uno sciocco a perdere una ragazza come te- accenno un minuscolo sorriso -Beh non vedo come possa pensare a me …- mi guarda con sguardo confuso :-Dato che ha 14 anni in più di me e dato che è il presidente di una delle aziende più importanti del mondo- sgrana gli occhi e si indica con l’indice -I... Io?- annuisco e lo bacio,senza neanche dargli il tempo di respirare.
Ci lasciamo poi gli dico con un’altra lacrima -Tu sei la casa dove voglio andare. Sei il mio tetto che mi protegge ogni volta dalla tempesta … Ma purtroppo non puoi proteggermi da tutto e infatti mi sono ritrovato con il guaio più grande... L’amore. Sei così … Maledettamente fantastico  protettivo che non sono riuscita a non innamorarmi di te- sorride con un ampio sorriso e mi bacia timidamente.