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Autore: Ily18    29/08/2012    1 recensioni
Missing moment dell'episodio 3x06. Ambientata tra la scena nell'ufficio di Sue e la performance delle Troubletones.
Poco prima della loro performance, Mercedes va a cercare Santana e la trova seduta sulle scalinate, da sola e pensierosa. In quanto leader delle Troubletones deve assicurarsi che una delle sue stelle stia bene.
Pairing sottinteso e brevemente accennato: BRITTANA. La storia ruota intorno all'amicizia SANCEDES.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Mercedes Jones, Santana Lopez
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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“Ehi.”
Mercedes raggiunse Santana vicino alle scalinate ai lati del campo da football, cogliendola alle spalle e sperando di non farsi notare finché non fosse troppo tardi per la co-capitana delle cheerleader per scappare.
Probabilmente Santana in questo momento sarebbe voluta rimanere da sola e Mercedes lo capiva, davvero, ma preferiva farsi odiare piuttosto che lasciare che la sua partner di duetto preferita affrontasse tutto questo da sola.
Sapeva che Brittany aveva seguito Santana subito dopo che Sue le aveva mostrato quella stupida pubblicità. Non sapeva chi fosse che avesse deciso di usare il segreto di Santana in quel modo, ma era sicura che quella persona fosse meschina quanto Finn.
Mercedes restò immobile per qualche secondo, aspettando l’offesa che sapeva sarebbe arrivata da Santana, ma fu sorpresa di sentire solo silenzio. Le lezioni e gli allenamenti erano ormai finiti da un po’ e le uniche persone presenti nella scuola in quel momento erano i membri delle Nuove Direzioni e delle Troubletones. C’era una gara dei mash-up da finire e tra pochi minuti sarebbe toccato proprio alla Troubletones esibirsi.
”Cosa vuoi?” Chiese finalmente Santana con un tono scocciato che non sorprese Mercedes. Era soddisfatta di non essere stata mandata subito a quel paese.
Sapeva che questo era un momento delicato per Santana e che se avesse detto qualcosa di sbagliato avrebbe perso ogni possibilità di recuperare una delle stelle del suo gruppo… e un’amica.
Era come camminare su una sottile lastra di ghiaccio, sapendo che un solo passo falso avrebbe potuto portarti a fare un indesiderato bagno in acque gelide.
”Uhm… niente.” Rispose, pentendosi immediatamente di non aver sputato subito il rospo. Non che ce ne fosse bisogno. Era convinta che Santana sapesse benissimo perché si trovasse lì.
”Bene, allora puoi andartene.” La risposta seccata di Santana non si fece attendere. Era chiaro che non volesse nessuno a scocciarla in quel momento, e per un secondo Mercedes pensò di darle ragione e andare per la sua strada, ma preferiva che Santana se la prendesse con lei, piuttosto che con se stessa. Questo era uno dei compiti di una leader.
”Volevo solo vedere come stavi.” Scrollò le spalle, pur sapendo che Santana non avrebbe visto quel gesto, visto che continuava a darle le spalle e fissare il campo deserto di fronte a lei.
”Oh, alla perfezione! Tutto è fottutamente perfetto!” Disse gesticolando in modo esagerato, quasi volesse sottolineare come in realtà tutto stesse andando a rotoli. “No, aspetta, la mia vita al momento fa schifo ed è tutta colpa di Finn-Sono un ragazzo d’oro che non ferisce mai nessuno- Hudson.” Santana abbassò la testa, quasi come a voler mostrare come si fosse pentita di essersi lasciata andare in quel modo. Respirò a fondo, risollevò la testa e riprese a fissare il vuoto prima di aggiungere “Bene, ora che hai visto questo spettacolo, puoi anche andare e raccontare a tutti quanto è stato bello vedere Santana Lopez ridotta in questo stato.” Rimase in silenzio per qualche secondo prima di concludere con una delle sue tipiche offese velate, ma non troppo. “Dopotutto so quanto ti piaccia parlare.”
Ma Mercedes non si offese nemmeno, e non perché era consapevole che quella fosse la verità – in fondo era una delle persone più chiacchierone e gossipare della WMHS – ma perché sapeva che Santana in quel momento stava soffrendo. Era palese come stesse cercando di allontanarla per chiudersi in se stessa e non condividere il suo dolore con lei, sperando che non affrontando il problema e non parlandone a voce alta con qualcuno tutto quel dolore sparisse come per magia.
”Mi dispiace.” Mercedes si limitò a questa breve frase, sperando che sciogliesse un po’ Santana, ma vedendo che non funzionava, decise di continuare. “Mi dispiace davvero, Santana. Finn si è comportato da vero stronzo e penso abbia toccato davvero il fondo dicendo… quello che ha detto.” Decise di restare sul vago, non sapendo come avrebbe reagito Santana nel sentire la parola outing o gay. Per quanto fosse ciò che Santana era, e per quanto Mercedes non ci vedesse assolutamente niente di male, la leader delle Troubletones non era sicura che la sua co-star fosse già arrivata ad accettarsi per quello che era. La cautela era davvero importante se voleva uscire da questa conversazione senza ricevere uno schiaffo o una granitata in faccia.
Vedendo che Santana continuava a stare in silenzio, decise di proseguire. “Credo sia orrendo subire l’outing da una persona qualsiasi, ma subirlo da parte di un amico…”
”Finn Hudson non è mio amico.” La interruppe subito Santana, con un tono deciso. “Non lo era prima e di certo non lo sarà adesso.”
Mercedes deglutì nervosamente, la decisione nelle parole di Santana quasi la paralizzò. Ma in fondo, come poteva biasimarla? Se si fosse trovata al suo posto probabilmente avrebbe reagito allo stesso modo. E non sarebbe stata una bugia ammettere che, ora come ora, nemmeno lei vedeva di buon occhio Finn. Lei stessa si era ritrovata nella situazione di sapere un segreto simile, con Kurt, e mai, mai le era passato anche solo per la testa di fargli uno sgarbo del genere. Nemmeno tutte le offese del mondo avrebbero potuto scusare un comportamento simile, ma a quanto pare non tutti la pensavano allo stesso modo.
Mercedes decise di buttarla un po’ sul ridere. “In effetti con tutte le offese che gli hai detto, avrei dovuto immaginarlo.” Sorrise, ma Santana, che restava quasi immobile su quelle scale, non lo vide. “Credo che la migliore sia stata quella a proposito di uno stoppino e 12 magiche notti.” Sperò di riuscire a ricevere anche una scrollata di spalle da Santana, che però continuò a rimanere immobile di fronte a lei. “Senti, resta il fatto che ha esagerato e…”
Santana non perse tempo e rispose immediatamente, quasi non vedesse l’ora che questa tortura finisse. ”Ormai il danno è fatto.”
”Sappi che le Troubletones sono qui per te.” Le rispose Mercedes, senza perdersi d’animo. Aveva deciso che le avrebbe fatto capire che non era sola, poi l’avrebbe lasciata in pace. Santana in fondo meritava di affrontare la situazione come meglio riteneva. Se questo voleva dire lasciarle un po’ di spazio, allora l’avrebbe fatto, ma non prima di averle fatto capire che se avesse voluto del sostegno, l’avrebbe trovato anche in lei e non solo in Brittany. “Se qualcuno se la prende con te, se la prende con tutte noi.” Aggiunse quasi in tono solenne, come se non volesse che Santana potesse anche solo pensare che non sentiva davvero tutto quello che le stava dicendo.
Santana sbuffò ironicamente. ”Oh certo, sono sicura che non vediate l’ora di ricevere delle granitate in faccia insieme a me!” Disse scuotendo la testa, per poi aggiungere in tono sarcastico. “Oh, e dopo potremmo farci una maschera facciale tutte insieme per togliere i residui di granita!”
Mercedes sorrise brevemente, pensando a quanto sarebbe stata ridicola quella scena. ”Beh, sarebbe un cambiamento felice, visto che di solito le granitate le ricevevo da te.” Sorrise nel notare che le spalle di Santana si erano leggermente rilassate subito dopo quella sua battuta. Era una piccola, minuscola vittoria, ma Mercedes l’avrebbe accolta a braccia aperte e ne avrebbe approfittato subito. “E se vuoi parlare…”
”Non lo farò con te, perché non siamo amiche.” Tagliò corto Santana, interrompendola nuovamente.
Mercedes corrugò leggermente la fronte, quasi arrendendosi di fronte alla testardaggine della sua co-leader non dichiarata delle Troubletones, ma decise di darle corda. ”Già, non lo siamo… ma sono la leader del gruppo e tu sei una delle stelle. In quanto leader devo assicurarmi che tu sia a posto.” Mercedes sperò che non parlare di amicizia ma imporle “i gradi” l’avrebbe scossa almeno un po’, ma tutto quello che ricevette fu l’ennesimo cenno del capo, seguito dal silenzio.
Ormai non sapeva più che fare, l’unica cosa che le veniva in mente era gettare la spugna, in tutti i sensi.
”Stavo pensando di dare forfait nella gara dei mash-up.” E quella frase finalmente riuscì a convincere Santana a girarsi e guardarla in faccia. Dire che era sorpresa, era dire poco. Era decisamente incredula, quasi le avessero appena detto che la Bocca dell’Inferno si era appena aperta sotto l’ufficio del preside Figgins. E Mercedes era soddisfatta, perché almeno era riuscita a far reagire la sua amica, in qualche modo.
”Cosa???” Chiese sorpresa dopo qualche secondo passato a processare la notizia.
Mercedes era nota per essere una che non mollava mai e la sua tenacia nei provini per il ruolo di Maria in West Side Story ne era la prova.
E se doveva essere sincera, in questo momento non c’era nulla di più soddisfacente di battere i suoi vecchi compagni di glee club che non avevano battuto ciglio quando lei era andata contro Schuester, Rachel e i stupidi favoritismi che non la facevano mai brillare come avrebbe voluto e meritato.
Ma essere un leader significava anche mettere da parte i propri desideri e pensare al bene della squadra. E in questo momento la sua squadra aveva un giocatore in meno, un giocatore basilare perché le Troubletones splendessero come loro solito. Dare forfait era l’unica opzione per lasciare che Santana vivesse e risolvesse i suoi problemi a modo suo. Forzarla a cantare di fronte alla persona che l’aveva rovinata in quel modo, non avrebbe giovato né alle Troubletones, né a Mercedes, né tantomeno a Santana. “Mi hai sentito.” Le rispose finalmente. “Hai ben altro per la testa e non voglio che sia costretta a salire su quel palco e incrociare Finn per colpa di una stupida gara.” Santana continuò a guardarla sempre più sorpresa e scioccata. “Avremo la nostra occasione per dimostrare quanto siamo brave.” Concluse sorridendo, vedendo che Santana abbassava lo sguardo senza però rivolgerle nuovamente le spalle.
Mercedes aspettò qualche secondo la reazione di Santana. Le sarebbe andata bene anche una battuta. Invece la risolutezza che vide nello sguardo della capo-cheerleader, la spiazzò. ”No.” Le disse, annuendo. “Li stracceremo.” Aggiunse annuendo e con una convinzione che sorprese Mercedes.
”Sei sicura?” Chiese preoccupata, sperando che Santana non stesse affrettando le cose per qualche stupido motivo.
”Ho detto che gareggeremo.” Le rispose scorbutica, dandole nuovamente le spalle.
Mercedes decise di non controbattere più e darle retta. ”D’accordo. Allora ci vediamo tra qualche minuto nell’auditorum?” L’unica risposta che trovò quella domanda, fu un cenno del capo che le fece capire che Santana ci sarebbe stata e si sarebbe esibita con loro.
Mercedes fece per andarsene, quando la voce di Santana la bloccò. “Sei una buona… leader, Mercedes.” Si girò per guardarla e vide che continuava a darle le spalle. Si fermò a fissarla per un secondo, pensando che forse aveva appena rischiato di essere chiamata “amica” da parte di Santana, vista la pausa che si era presa prima di finire la frase. Senza toglierle gli occhi di dosso sorrise nel pensare che era un rischio che avrebbe corso volentieri. Dopodichè si voltò per poi incamminarsi verso l’auditorium.
Santana se la passava male in questo momento, ma Mercedes ormai la conosceva ed era certa che presto si sarebbe ripresa e sarebbe tornata ad essere la stronza a capo della scuola.
Avrebbero stracciato le Nuove Direzioni in questa gara dei mash-up e alle Provinciali, ne era certa.

A/N: Salve gente! Come avrete letto nella descrizione, questo è un missing moment della 3x06. E' ambientato dopo che Santana scappa dall'ufficio di Sue e prima della gara dei mash-up. Io ho azzardato l'ipotesi che quelle fossero due scene che succedevano nello stesso giorno a distanza di qualche ora.
Il pairing principale è il Brittana, anche se è solo lievemente accennato.
Il pairing, inteso solamente come amicizia, è il Sancedes. Ditemi tutto quello che volete, ma per me queste due ormai sono delle ottime amiche, soprattutto da quando sono entrambe nelle Troubletones.
Ah, a proposito di Troubletones, ho lasciato il nome originale perché la traduzione non mi piace.


Detto questo, buona lettura e grazie per averla letta! :)
 

 


“Ehi.”


Mercedes raggiunse Santana vicino alle scalinate ai lati del campo da football, cogliendola alle spalle e sperando di non farsi notare finché non fosse troppo tardi per la co-capitana delle cheerleader per scappare.Probabilmente Santana in questo momento sarebbe voluta rimanere da sola e Mercedes lo capiva, davvero, ma preferiva farsi odiare piuttosto che lasciare che la sua partner di duetto preferita affrontasse tutto questo da sola.Sapeva che Brittany aveva seguito Santana subito dopo che Sue le aveva mostrato quella stupida pubblicità. Non sapeva chi fosse che avesse deciso di usare il segreto di Santana in quel modo, ma era sicura che quella persona fosse meschina quanto Finn.


Mercedes restò immobile per qualche secondo, aspettando l’offesa che sapeva sarebbe arrivata da Santana, ma fu sorpresa di sentire solo silenzio. Le lezioni e gli allenamenti erano ormai finiti da un po’ e le uniche persone presenti nella scuola in quel momento erano i membri delle Nuove Direzioni e delle Troubletones. C’era una gara dei mash-up da finire e tra pochi minuti sarebbe toccato proprio alla Troubletones esibirsi.


”Cosa vuoi?” Chiese finalmente Santana con un tono scocciato che non sorprese Mercedes. Era soddisfatta di non essere stata mandata subito a quel paese.

Sapeva che questo era un momento delicato per Santana e che se avesse detto qualcosa di sbagliato avrebbe perso ogni possibilità di recuperare una delle stelle del suo gruppo… e un’amica.Era come camminare su una sottile lastra di ghiaccio, sapendo che un solo passo falso avrebbe potuto portarti a fare un indesiderato bagno in acque gelide.


”Uhm… niente.” Rispose, pentendosi immediatamente di non aver sputato subito il rospo. Non che ce ne fosse bisogno. Era convinta che Santana sapesse benissimo perché si trovasse lì.


”Bene, allora puoi andartene.” La risposta seccata di Santana non si fece attendere. Era chiaro che non volesse nessuno a scocciarla in quel momento, e per un secondo Mercedes pensò di darle ragione e andare per la sua strada, ma preferiva che Santana se la prendesse con lei, piuttosto che con se stessa. Questo era uno dei compiti di una leader.


”Volevo solo vedere come stavi.” Scrollò le spalle, pur sapendo che Santana non avrebbe visto quel gesto, visto che continuava a darle le spalle e fissare il campo deserto di fronte a lei.


”Oh, alla perfezione! Tutto è fottutamente perfetto!” Disse gesticolando in modo esagerato, quasi volesse sottolineare come in realtà tutto stesse andando a rotoli. “No, aspetta, la mia vita al momento fa schifo ed è tutta colpa di Finn-Sono un ragazzo d’oro che non ferisce mai nessuno- Hudson.” Santana abbassò la testa, quasi come a voler mostrare come si fosse pentita di essersi lasciata andare in quel modo. Respirò a fondo, risollevò la testa e riprese a fissare il vuoto prima di aggiungere “Bene, ora che hai visto questo spettacolo, puoi anche andare e raccontare a tutti quanto è stato bello vedere Santana Lopez ridotta in questo stato.” Rimase in silenzio per qualche secondo prima di concludere con una delle sue tipiche offese velate, ma non troppo. “Dopotutto so quanto ti piaccia parlare.”


Ma Mercedes non si offese nemmeno, e non perché era consapevole che quella fosse la verità – in fondo era una delle persone più chiacchierone e gossipare della WMHS – ma perché sapeva che Santana in quel momento stava soffrendo. Era palese come stesse cercando di allontanarla per chiudersi in se stessa e non condividere il suo dolore con lei, sperando che non affrontando il problema e non parlandone a voce alta con qualcuno tutto quel dolore sparisse come per magia.


”Mi dispiace.” Mercedes si limitò a questa breve frase, sperando che sciogliesse un po’ Santana, ma vedendo che non funzionava, decise di continuare. “Mi dispiace davvero, Santana. Finn si è comportato da vero stronzo e penso abbia toccato davvero il fondo dicendo… quello che ha detto.” Decise di restare sul vago, non sapendo come avrebbe reagito Santana nel sentire la parola outing o gay. Per quanto fosse ciò che Santana era, e per quanto Mercedes non ci vedesse assolutamente niente di male, la leader delle Troubletones non era sicura che la sua co-star fosse già arrivata ad accettarsi per quello che era. La cautela era davvero importante se voleva uscire da questa conversazione senza ricevere uno schiaffo o una granitata in faccia.


Vedendo che Santana continuava a stare in silenzio, decise di proseguire. “Credo sia orrendo subire l’outing da una persona qualsiasi, ma subirlo da parte di un amico…”


”Finn Hudson non è mio amico.” La interruppe subito Santana, con un tono deciso. “Non lo era prima e di certo non lo sarà adesso.”


Mercedes deglutì nervosamente, la decisione nelle parole di Santana quasi la paralizzò. Ma in fondo, come poteva biasimarla? Se si fosse trovata al suo posto probabilmente avrebbe reagito allo stesso modo. E non sarebbe stata una bugia ammettere che, ora come ora, nemmeno lei vedeva di buon occhio Finn. Lei stessa si era ritrovata nella situazione di sapere un segreto simile, con Kurt, e mai, mai le era passato anche solo per la testa di fargli uno sgarbo del genere. Nemmeno tutte le offese del mondo avrebbero potuto scusare un comportamento simile, ma a quanto pare non tutti la pensavano allo stesso modo.


Mercedes decise di buttarla un po’ sul ridere. “In effetti con tutte le offese che gli hai detto, avrei dovuto immaginarlo.” Sorrise, ma Santana, che restava quasi immobile su quelle scale, non lo vide. “Credo che la migliore sia stata quella a proposito di uno stoppino e 12 magiche notti.” Sperò di riuscire a ricevere anche una scrollata di spalle da Santana, che però continuò a rimanere immobile di fronte a lei. “Senti, resta il fatto che ha esagerato e…”


Santana non perse tempo e rispose immediatamente, quasi non vedesse l’ora che questa tortura finisse. ”Ormai il danno è fatto.”


”Sappi che le Troubletones sono qui per te.” Le rispose Mercedes, senza perdersi d’animo. Aveva deciso che le avrebbe fatto capire che non era sola, poi l’avrebbe lasciata in pace. Santana in fondo meritava di affrontare la situazione come meglio riteneva. Se questo voleva dire lasciarle un po’ di spazio, allora l’avrebbe fatto, ma non prima di averle fatto capire che se avesse voluto del sostegno, l’avrebbe trovato anche in lei e non solo in Brittany. “Se qualcuno se la prende con te, se la prende con tutte noi.” Aggiunse quasi in tono solenne, come se non volesse che Santana potesse anche solo pensare che non sentiva davvero tutto quello che le stava dicendo.


Santana sbuffò ironicamente. ”Oh certo, sono sicura che non vediate l’ora di ricevere delle granitate in faccia insieme a me!” Disse scuotendo la testa, per poi aggiungere in tono sarcastico. “Oh, e dopo potremmo farci una maschera facciale tutte insieme per togliere i residui di granita!”


Mercedes sorrise brevemente, pensando a quanto sarebbe stata ridicola quella scena. ”Beh, sarebbe un cambiamento felice, visto che di solito le granitate le ricevevo da te.” Sorrise nel notare che le spalle di Santana si erano leggermente rilassate subito dopo quella sua battuta. Era una piccola, minuscola vittoria, ma Mercedes l’avrebbe accolta a braccia aperte e ne avrebbe approfittato subito. “E se vuoi parlare…”


”Non lo farò con te, perché non siamo amiche.” Tagliò corto Santana, interrompendola nuovamente.


Mercedes corrugò leggermente la fronte, quasi arrendendosi di fronte alla testardaggine della sua co-leader non dichiarata delle Troubletones, ma decise di darle corda. ”Già, non lo siamo… ma sono la leader del gruppo e tu sei una delle stelle. In quanto leader devo assicurarmi che tu sia a posto.” Mercedes sperò che non parlare di amicizia ma imporle “i gradi” l’avrebbe scossa almeno un po’, ma tutto quello che ricevette fu l’ennesimo cenno del capo, seguito dal silenzio.


Ormai non sapeva più che fare, l’unica cosa che le veniva in mente era gettare la spugna, in tutti i sensi.


”Stavo pensando di dare forfait nella gara dei mash-up.” E quella frase finalmente riuscì a convincere Santana a girarsi e guardarla in faccia. Dire che era sorpresa, era dire poco. Era decisamente incredula, quasi le avessero appena detto che la Bocca dell’Inferno si era appena aperta sotto l’ufficio del preside Figgins. E Mercedes era soddisfatta, perché almeno era riuscita a far reagire la sua amica, in qualche modo.


”Cosa???” Chiese sorpresa dopo qualche secondo passato a processare la notizia.


Mercedes era nota per essere una che non mollava mai e la sua tenacia nei provini per il ruolo di Maria in West Side Story ne era la prova.E se doveva essere sincera, in questo momento non c’era nulla di più soddisfacente di battere i suoi vecchi compagni di glee club che non avevano battuto ciglio quando lei era andata contro Schuester, Rachel e i stupidi favoritismi che non la facevano mai brillare come avrebbe voluto e meritato.Ma essere un leader significava anche mettere da parte i propri desideri e pensare al bene della squadra. E in questo momento la sua squadra aveva un giocatore in meno, un giocatore basilare perché le Troubletones splendessero come loro solito. Dare forfait era l’unica opzione per lasciare che Santana vivesse e risolvesse i suoi problemi a modo suo. Forzarla a cantare di fronte alla persona che l’aveva rovinata in quel modo, non avrebbe giovato né alle Troubletones, né a Mercedes, né tantomeno a Santana. “Mi hai sentito.” Le rispose finalmente. “Hai ben altro per la testa e non voglio che sia costretta a salire su quel palco e incrociare Finn per colpa di una stupida gara.” Santana continuò a guardarla sempre più sorpresa e scioccata. “Avremo la nostra occasione per dimostrare quanto siamo brave.” Concluse sorridendo, vedendo che Santana abbassava lo sguardo senza però rivolgerle nuovamente le spalle.


Aspettò qualche secondo la reazione di Santana. Le sarebbe andata bene anche una battuta. Invece la risolutezza che vide nello sguardo della capo-cheerleader, la spiazzò. ”No.” Le disse, annuendo. “Li stracceremo.” Aggiunse annuendo e con una convinzione che sorprese Mercedes.


”Sei sicura?” Chiese preoccupata, sperando che Santana non stesse affrettando le cose per qualche stupido motivo.


”Ho detto che gareggeremo.” Le rispose scorbutica, dandole nuovamente le spalle.


Mercedes decise di non controbattere più e darle retta. ”D’accordo. Allora ci vediamo tra qualche minuto nell’auditorum?” L’unica risposta che trovò quella domanda, fu un cenno del capo che le fece capire che Santana ci sarebbe stata e si sarebbe esibita con loro.


Fece per andarsene, quando la voce di Santana la bloccò. “Sei una buona… leader, Mercedes.” Si girò per guardarla e vide che continuava a darle le spalle. Si fermò a fissarla per un secondo, pensando che forse aveva appena rischiato di essere chiamata “amica” da parte di Santana, vista la pausa che si era presa prima di finire la frase. Senza toglierle gli occhi di dosso sorrise nel pensare che era un rischio che avrebbe corso volentieri. Dopodichè si voltò per poi incamminarsi verso l’auditorium.


Santana se la passava male in questo momento, ma Mercedes ormai la conosceva ed era certa che presto si sarebbe ripresa e sarebbe tornata ad essere la stronza a capo della scuola.


Avrebbero stracciato le Nuove Direzioni in questa gara dei mash-up e alle Provinciali, ne era certa.

 

   
 
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