Michelle- The Beatles (130 parole)

“Michelle, ma belle.
Sont les mots qui vont tres bien ensemble,
tres bien ensemble.”
Francis non poteva credere alle sue orecchie – Pardon Angleterre…stai cantando in francese?-
Sì, proprio il francese, quella lingua che Inghilterra non si stancava mai di ripetere quanto fosse terribile, la più melensa e diabetica del mondo intero: “Perfino l’inglese miscredente che biascica America è più bello di quella porcheria” amava tormentarlo.
Inghilterra arrossì e fece segno di no con il dito -Ma cosa dici, France? E’ una strofetta minuscola su un’intera canzone inglese- sottolineò “inglese” con voluta accortezza.
Francia sorrise e si avvicinò a lui, mormorando a bassa voce “I need you, I need you, I need you.
I need to make you see,
oh, what you mean to me.”
Inghilterra, se possibile, avvampò ancora di più.


  
Run to me- Bee Gees (accenno UsUk) (129 parole)

Perché, si chiedeva, perché ogni volta che si spezzava qualcosa tra lui ed America, Inghilterra correva costantemente da Francia?
Non se lo sapeva spiegare il motivo; insomma, quel vinofilo non avrebbe fatto altro che infierire contro la sua solita mancanza di tatto: “Ovvio che litigate sempre, siete due persone totalmente prive di retorica.”
Era masochismo, no?
No, perché Francia, dopo avergli calpestato per bene i piedi, sorrideva dolcemente e lo abbracciava.
-Angleterre, cose che capitano. L’amour è anche fatto di litigi…-
Chissà se alludeva ad altro…
E Inghilterra non si opponeva, lasciava che Francis gli trasmettesse tutto il calore di cui aveva bisogno, anche se nei giorni normali si sarebbero volentieri presi a calci.
Esistevano secoli di motivi che spiegavano perché corresse da Francia quando aveva bisogno di conforto.
 


Comfortably numb- Pink Floyd (lime) (129 parole)

Cosa c’era di più bello del sesso con Inghilterra? L’estraniazione.
Perché non importava se loro due litigavano sempre, non importava se erano stati nemici per tutta la loro vita.
Quando Francia baciava Arthur non si sentiva più una Nazione, ma semplicemente un uomo innamorato.
E allora rimaneva ad ascoltare i suoi gemiti trattenuti a sento, il suo stupido modo di nascondere quanto desiderasse quei momenti. Sentiva il calore umido del suo respiro su di sé, i suoi baci umidi sulla pelle.
Era bello così, fare l’amore senza mai dirsi di amarsi.
Accarezzava i suoi capelli, un’altra leggera spinta, solo una e poi un’altra ancora perché non si stancava mai di Arthur e il resto non aveva significato.
Quando facevano sesso, diventava piacevolmente insensibile a tutto ciò che lo circondava.


  
Light my fire- The doors (131 parole)

Francia adorava Inghilterra ogni volta che si sbronzava di rum, in quei pub londinesi dove andavano il sabato sera.
Certo, non gradiva affatto quando, al secondo bicchierino, cominciava ad urlare per tutta la Public House di aver visto un  folletto attraversare l’incrocio e neanche quando, al terzo, cominciava a sciorinare maledizioni su maledizioni contro di lui e la Guerra dei Cent’anni.
Ma amava, Dio se l’amava, quando verso il sesto giro di rum, si avvicinava a lui più ubriaco che sobrio e con voce disinvolta  mormorava –Eih, tu, fammi vedere chi è davvero il Paese dell’amore…- cosa che, normalmente, non avrebbe mai neanche osato pensare.
E lui, beh…non esitava a fargli vedere cos’era capace di fare.
Peccato che, l’indomani, Inghilterra non si ricordava assolutamente di nulla.
 O meglio, così lui diceva…


  
All you need is love- The Beatles (128 parole)

-France, io ti odio. Non ti sopporto proprio. Sei così…pervertito…- più si sforzava, più Inghilterra non riusciva a trovare le parole adatte per descrivere la rana se non una: “pervertito”.
-Dai, Angleterre, non fare così…- Francia aveva una voce troppo divertita per i suoi gusti -…Si sa che a Natale siamo tutti più buoni…-
-Shut up!- lo interruppe, secco –ti riempio di pugni se non ti tappi la bocca.-
Era davvero fuori di sé, il vinofilo aveva superato ogni limite!
Francis per tutta risposta fece una smorfia di disappunto –Mon amour, come sei volgare. Sai, hai decisamente bisogno d’amore. Per fortuna sono qui.-
Arthur ruotò gli occhi al cielo –Fuck you, France!- poggiò le labbra sulla bocca dell’altro, senza troppi complimenti.
Avrebbe maledetto per sempre quel dannato vischio.


  
Le vie en rose- Edith Piaf  (125 parole)
-Quand il me prend dans ses bras,
Il me parle tout bas
Je vois la vie en rose…-
Quando attaccava con le sue canzoni francesi, Inghilterra non poteva più sopportarlo oltre. Alzò gli occhi al cielo –France, se non la smetti subito, sbatto te e la Vi in ros fuori a calci!-
L’altra Nazione fece finta di non aver sentito nulla, stese perfino un velo pietoso sul titolo detto con quella cadenza terrificante, e continuò a sussurrargli all’orecchio tutto l’intero ritornello.
Perché, lui lo sapeva; la verità era che Arthur adorava alla follia che lui lo prendesse da dietro per i fianchi e gli cominciasse a bisbigliare romanticherie come le chiamava lui, in francese.
Il problema era che non l’avrebbe ammesso mai. Neanche sotto tortura.


                                                                                                  
Ob La Di, Ob La Da- The Beatles (F.A.C.E. family, AU) (130 parole)

A parte le litigate e tutto il resto, Francis ed Arthur stanno davvero bene insieme.
In realtà, l’inglese non può ancora credere che lui e quel pervertito siano sposati.
Che cosa strana! Gli fa senso perfino a dirlo, non riesce a guardare la fede al dito senza mettersi a ridere.
Perché, nell’immaginario comune, un cantante rock non si sposa, neanche se ha avuto una storia d’amore piuttosto difficile e tormentata.
E, sempre secondo gli stramaledetti luoghi comuni, uno chef francese mai e poi mai si dovrebbe innamorare di un rocker inglese e assolutamente non gli avrebbe mai comprato un anello di fidanzamento.
Guardano insieme Alfred e Matthew, i loro due bambini, che dormono tranquilli. E anche se non sono un cliché, cosa importa?
La vita non è un luogo comune.
 


Call me maybe- Carly Rae Jepsen (AU) (130 parole)

Il nuovo capoufficio era insopportabile. Prima di tutto, era francese, cosa del tutto non trascurabile per un inglese come lui. Secondo, lo guardava con una certa aria maliziosa che non gli piaceva per nulla, come se stesse fissando una bella donna.
Arthur non era una donna, quindi non c’era alcun motivo di guardarlo così, almeno secondo lui.
Insomma, era stato odio a prima vista e, ne era certo, anche Francis non lo sopportava, seppure alle volte indugiava troppo lo sguardo sul suo fondoschiena.
Per questo era rimasto sbigottito quando quella rana, durante una festa d’azienda, si era avvicinato a lui con fare seducente e gli aveva teso un bigliettino.
-E’ il mio numero di tèlèphone, mon cher…- gli aveva sussurrato all’orecchio con il suo terribile accento francese –Usalo bene, d’accordo?-
 


Changes- David Bowie (147 parole)

Inghilterra avvampò fino alla radice dei capelli e non certo per vergogna!
-T…tu! Stupido francese del cavolo ti permetti a dire con strafottenza che devo cambiare il mio atteggiamento? Eh?-
Francia rimase calmo –Mon cher, vedila così. L’amore è fatto di rinunce. –
Non poteva crederci! Quello stupido non capiva mai quando era il momento di chiudere la bocca, a quanto pareva –Io non ti amo. –
-E va bene…- il francese sorrise in modo sinistro, cosa che al britannico non piacque per nulla –Però ti piaceva l’altra sera quando…-
-Taci!- la voce irata di Arthur sovrastò la sua –Ti odio. Mi hai sentito? Perché non sei meno pervertito e più responsabile?-
Che idiota, pensò Francis scuotendo la testa: diceva a lui di non pretendere cambiamenti, quando era il primo a volerli?
D’altronde, come amava ripetere, l’amore è fatto di rinunce e Inghilterra poteva anche negarlo quanto voleva.
 


Undisclosed desires- The Muse (lime) (129 parole)

Non poteva certo aspettarsi un minimo di ortodossia da Inghilterra, lui che del pirata aveva perso tutto tranne che la rudezza.
Si baciavano con foga, si toccavano senza esitazione; ormai erano abituati l’uno al corpo dell’altro.
Lui ed Arthur avevano sofferto, come tutte le altre nazioni del resto, ma nessuno dei due accennava mai a mettere da parte il rancore che serbavano dentro di loro. A parte durante rare eccezioni.
-Ti odio comunque France…mh…lo sai?-
Sì, lo sapeva benissimo, l’inglesino non faceva altro che ripeterglielo.
Ma non importava in quel momento, perché era solo in quegli istanti che loro due finivano di essere nemici e cominciavano a diventare amanti.
E del suo Inghilterra, quello che gemeva ad ogni suo tocco, Francia era pronto a soddisfare ogni celato, morboso desiderio.
 
 
 
 
 
 
Salve!
Eh, in questi ultimi periodi sto letteralmente impazzendo per la FrUk. Ma che ci posso fare? Quei due sono troppo belli insieme *_*
Bene, questo è un piccolo esperimento che volevo fare; ho scelto 10 canzoni che mi ricordavano loro due e ci ho costruito sopra una storia di massimo 150 parole. Spero abbiate apprezzato. Se avrà successo, credo continuerò la serie, usando tutte le coppie che preferisco (crack e non). Mi raccomando, recensite in molti, neh!
La dedico a tutte le fan FrUk e, perché no, anche a quelle che, come me, appoggiano sia FrUk che UsUk. Mi dispiace, ma io non riesco a capire le guerre tra pair rivali. A me piacciono entrambi e scrivo di entrambi
A presto
Cosmopolita