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Autore: madame_red_    30/08/2012    1 recensioni
Forse non tutto è quello che sembra...
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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E’ sempre un trauma alzarsi presto la mattina.
Ed è ancora più traumatico alarsi presto la mattina per andare a scuola.

Mi stringo nella giacca di pelle… Alle otto del mattino  di ottobre inizia a fare veramente freddino.
Mi guardo intorno annoiata, l’autobus sta arrivando.
Salgo con velocità, timbro il biglietto e mi siedo, o meglio, mi butto su uno di quei seggiolini in plastica scomodissima.
Nella grigia monotonia di quella mattina qualcosa, o meglio, qualcuno cattura la mia attenzione : un ragazzo è appena salito e si è appena seduto di fronte a me… Lo osservo un po’ intimorita, sta ascoltando musica nelle cuffie ad altissimo volume, riesco a sentire ciò che ascolta perfino io… Non conosco la canzone, a dir la verità non penso di averla mai sentita ma l’effetto che da’ è di qualcuno che sta sbattendo ripetutamente la testa sul muro… Non esattamente il mio genere, ecco.
Guarda fuori dal finestrino
 Perfetto
penso
Così posso osservarlo un po’ meglio senza che se ne accorga
: il ragazzo indossa una felpa grigia apparentemente pesante, dei jeans aderenti anch’essi grigi, solo di un colore un po’ più scuro… Appoggia il volto sulla mano sinistra, ma riesco benissimo a notare che sia quella che la destra sono quasi totalmente inanellate,
Ha delle mani stupende
 continuo a guardarle, quasi ipnotizzata, penso che lui se ne sia accorto, perché di punto in bianco mi sento osservata,
Merda, mi sa che ha capito che lo sto guardando…
I miei sospetti purtroppo per me sono fondati, alzo lo sguardo ed incrocio i suoi occhi, fermi, scuri, profondi… sembrano ringhiarmi contro, fa paura… una tremenda paura, eppure il suo volto non lascia trapelare alcuna emozione ,sembra una statua di sale.
Eppure…..
Per un attimo mi sembra che non sia così, è come se i suoi occhi siano così profondi da permettermi di guardare dentro il suo animo, ebbene sì, è proprio così…
Caro il mio principe di ghiaccio ti sei tradito con i tuoi stessi occhi…


Buio…
 
Lacrime mai lasciate libere di sgorgare…
 
Nebbia…
 
Ha gli occhi di un lupo in gabbia… Una gabbia di tristezza e insoddisfazione,  di strade sbagliate e di incomprensioni…
Mi ispira dolcezza… vorrei fargli una carezza,
Potrebbe mordere e lo sai… mi dico.
Però sono sicura che ora quello sguardo tanto gelido è stato smontato, non ha più lo stesso effetto… Certo, gli altri continueranno a vederti così, ma io no…. Io ho capito cosa nascondi dietro a quel vetro di cattiveria, solo non comprendo perché il tanto affannarsi a cercare di nascondere una dolcezza innata e perfettamente visibile ad un occhio un po’ più attento…

Devo scendere, è la mia fermata… Mi alzo, ma prima di andare una cosa la devo fare… Mi avvicino a lui e gli faccio un cenno, lui toglie una cuffia e mi fissa.
Gli sorrido nel modo più dolce che conosco, e, guardandolo gli dico:” Sta’ attento… Le maschere di vetro sono le prime ad andare in frantumi…”

Chi ha orecchie per intendere intenda….



 
 
 

 
  
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