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Autore: Funny_1D    30/08/2012    4 recensioni
Cosa succerebbe se una nostra coetanea, una ragazza come noi che conosce la storia del titanic, diventasse proprio lei la protagonista insieme al caro Jack?
Ebbene si, questa è una storia fantastica e irreale diversa dalle altre riguarda Rudy una ragazza diciasettene come tante altre che odiava la sua vita, ma un giorno, magicamente si troverà a viverne un'altra di vita, quella di Rose, Rose Dawson.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jack Dawson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Signorina , signorina!-
-Ehm, si?- 
-E molto bello lo specchio vero, si era incantata!-
-Si certo, in realtà mi ero incantata per il riflesso-
-Cosa?-
-Nulla!-
-E questo il quadro?-
-Uhm no, era uon con tante faccie!, Eccolo qui!-
Presi il quadro.
Gia, ora ho capito, io Rudy, sono nel corpo di Rose DeWitt Bukater anche se io l'ho sempre chiamata Rose Dawson, e sto vivendo la sua storia.. bhe sono sicura che non sia un sogno, ma come è potuto succere?
Per fortuna conosco tutte le frasi a memoria, sarò una perfetta attrice.
-Oh desidera che li tiri tutti fuori signorina?-
-Si! ci vuole un pò di colore in questa stanza!-
-Oddio ancora coi dipinti fatti con le dita? Quelli si che sono stati uno spreco di denaro-
Ed ecco lui, l'uomo che ho sempre odiato, l'arrogante Caledon Nathan Hockley detto Cal, ogni volta che vedevo il fiml ho sempre desiderato che fosse lui a morire invece del povero Jack.
-Tra il gusto dell'arte che ha Caledon e il mio c'è una piccola differenza.
Io c'è l'ho, sono affascinanti è come trovarsi in un sogno nelle vicinanze c'è verità ma non c'è logica-
-Come si chiama l'artista?- continuò la cameriera.
-Qualcosa tipo Picasso-
-Qualcosa tipo Picasso? non sfonderà mai,  è così fidati-
-Mettiamo questo in camera da letto-
-Almeno sono costati poco- concluse Cal.
Quando tutti uscirono dalla stanza, rimasi un pò a fissarmi.
Era strano non stare nel proprio corpo, era una sensazione .. ecco.. stana.
Mai e poi mai avrei immaginato di essere Rose, Rose Dawson, e di trovarmi nel titanic, di vivere la storia,  più bella di sempre, ma.. allo stesso tempo la più triste, l'unica storia che mi ha fatto piangere fino ai singhiozzi e che mi provaca crisi di depressione.
Questo pensiero però mi portò alla realtà.
Ero Rose adesso, ma a differenza sua sapevo cosa mi aspettava.
Sapevo che mi sarei innamorata di Jack, che l'avrei perduto per sempre.
Ma un colpo di genio mi fulminò..
Rose sono io, la storia la faccio io!
Che vadano a diavolo le buone maniere non permetterò a Jack di morire.
Renderò il titanic il mio film, con il mio lieto fine.
In fondo sono sempre io, con un corpo diverso.
Rudy ti aspetterà una lunga avventura, ma se Dio ha voluto farmi questo regalo, sarò felice di viverlo.
Il titanic, sarebbe affondato, e io avevo poco tempo per pensare ad un piano per portare Jack al sicuro, su una dannatissima barca di salvataggio.
Salvere lui, era il massimo che potessi fare, ero consapevole che sulla nave ne eravamo 2300 e solo 706 si sarebbero salvati, tra cui la maggior parte nobili, e in quel momento mi sentivo come l'unica che può cambiare le cose, ma allo stesso tempo la più debole di tutti. 
Poì un'altro colpo di genio mi fulminò..
Ero l'unica a sapere che la nave si sarebbe scontrata contro un'iceberg, conoscevo il giorno e l'ora.
Avrei potuto far avvistare l'iceberg, perchè far avvenire una tragedia quando posso impedire lo scontro?
Dovevo riuscirci, anche se sarebbe stato difficile.
Eravamo a tavola.. c'eravamo io, 
Call il mio odioso fidanzato..
La signora Ruth, che dovevo considerare come la mia nuova mamma.
La signora Margaret Brown, l'unica tra i nobile che mi era simpatica per aver dato fiducia a Jack nel film aiutandolo durante la cena.
Il signore Thomas Andrews ''progettore della nava INAFFONDABILE''.
Il signor Joseph Bruce Ismay, quel tipo che voleva accelerare l'andatura della nave per farla arrivare prima e stupire tutti, non sapendo che con questo suo gesto favorirà l'avvenimente NEGATIVO dell'iceberg.
 
-E il più grande oggetto in movimento mai costrutito nella storia dell'uomo.
e il nostro cotruttore capo,il signor Andrews ingeniere  navale l'ha progettata - iniziò Ismay.
-Bhe può anche essere che  l'abbia messa insieme ma l'idea è stata del signor Ismay aveva immaginato un piroscafo di dimensioni così grandi e  così lussuoso nel suo arrendo che la sua supremazia non sarebbe mai stata sfidata ed eccola,  eccola la realtà- disse Andrews.
-Udite, udite-
-Cosa desidera per pranzo signore? 
-Prenderò del salmone-
-Si signore-
-Lo sai che non è di mio gradimento Rose?- disse Ruth mentre fumavo qualsiasi cosa essa sia.
 -Lo sa- continuò Cal facendomi smettere, CHE ODIO.
-E lei signore?-
-Prendiamo agnello per due, al sangue ma con un pizzico di salsa di menta ti piace l'agnello vero zuccherino?- 
-No, non mi piace, caro, io prendo un filetto con insalata grazie- conclusi con aria menefreghista.
-La salsiccia- ordinò Ruth
-Si signora-
-Hai intenzione di tagliarle anche la carne Cal ahaha,  ah chi ha pensato al nome titanic,  è stato lei Bruce ahaha?
-Bhe a dire il vero si volevo trasmettere grandezza pura e grandezza significa stabilità lusso ma sopratutto forza.
-Con permesso- dissi io saltando la parte di Froid.
Andai lì, sapevo che Jack mi avrebbe fissato, e che Tommy avrebbe detto.
- Ahh lascia perdere amico dovrai svuotare una miniera di carbone, prima che tu possa avvicinarti a una come lei-
Così arrivata a quella ringhiera che saperava i passeggeri di prima classe da quelli di terza, lo guardai..
Cavolo! Dal vivo era ancora più bello! 
Regalai un sorriso a Jack, il più bello che avevo, poi ritornai a tavola prima che venisse quell'odioso di Cal.
Noia, su noia, ora capivo Rose, erano tutti così noiosi! Non vedevo l'ora di conoscere il mio Jack.
Quando il pranzo finì andai alla ricerca di Jack, chi se ne fregava di rispettare i tempi del film, ora i tempi li decidevo io.
Era lì, affacciato alla nave, fissava il mare, che dico.. l'oceano.
Come facevo a parlargli? Ero emozionatissima.
Non sapevo che fare così mi avicinai semplicemte a lui quale finalmente mi rivolse la parola.
-Bello l'oceano vero signorina?-
-Ehm si è stupendo-
Parlamiiiii, ohh perchè non mi parla???
-Comunque piacere- presi io iniziativa.
-Piacere tutto mio signorina ia sono Jack Dawson- disse lui baciandomi la mano.
-Io sono Rose DeWitt Bukater- 
-Credo che il suo dovrò segnarlo-
Scoppiamo entrambi in una risata, cavolo se era bello!
-Come mai una signorina nobile parla con un poveraccio come me?-
-Bhe caro Jack, voglio conoscere nuova gente mi sono scocciata di avere la vita programmata, di vivere in mezzo ai nobili, sono stufa che la mia vita sia questa.. o meglio sono stufa di soffrire sempre (sono stufa di soffrire sempre, mi riferivo alla mia vecchia vita.) 
-Si sente in gabbia?-
-Mi sento come sull'urlo di un precipizio e non c'è nessuno pronto a salvarmi nessuno a cui importa o semplicemente se ne rende conto-
Con quella frase racchiudevo la mia vita, quella vera!
Quella di Rudy..
la ragazza che veniva sfruttata da tutti che non riusciva a trovare persone sincera, quella ragazza che non riusciva ad avere affetto da nessuno, nemmeno dai genitori.
Per un minuto mi dimenticai di essere li su quella nave con il mio idolo, e mi ricordai della mia vecchia vita.
Mi scese una lacrima, ma Jack mi accarezzò il viso.
-Hey, non piangere, ricordati che tu, hai una sola vita, e puoi farne quello che vuoi!-
-Gia solo una vita ahah!-
-Ti va una passeggita Rose?-
-Certo signor Dawson-
Io e Jack camminammo a lungo per la nava a parlare!-
Ero stupendo, mi piaceva.
Si piaceva a Rose.
Ma piaceva anche a Rudy.
  
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