30/08/2012
6 recensionimy space:
Eccomi qui con una nuova emozionante FanFiction (?) Questa, come le altre, è diversa dal normale ed è un pò strana anche per me, ma spero vi piaccia. Per chi si chiedesse cosa voglia dire 'Sonakshi', bhè, è un nome Hindu che significa 'occhi d'oro', e poi nella storia (se non già nel prossimo capitolo) scoprirete il perchè. Non so se avete letto 'Il linguaggio segreto dei fiori', ma questa FF è un pò come quel libro: la storia è basata sul significato dei nomi, ma la storia e le vicende sono completamente diverse.
Io avevo in mente di postare questa FF dopo aver finito almeno una delle altre, ma ho cambiato programmo solo per SheBecameBelieber (Gamber c':), e spero vivamente che vi piaccia, Yo.
Bacioni,
-la vostra fanfictioner.
Eccomi qui con una nuova emozionante FanFiction (?) Questa, come le altre, è diversa dal normale ed è un pò strana anche per me, ma spero vi piaccia. Per chi si chiedesse cosa voglia dire 'Sonakshi', bhè, è un nome Hindu che significa 'occhi d'oro', e poi nella storia (se non già nel prossimo capitolo) scoprirete il perchè. Non so se avete letto 'Il linguaggio segreto dei fiori', ma questa FF è un pò come quel libro: la storia è basata sul significato dei nomi, ma la storia e le vicende sono completamente diverse.
Io avevo in mente di postare questa FF dopo aver finito almeno una delle altre, ma ho cambiato programmo solo per SheBecameBelieber (Gamber c':), e spero vivamente che vi piaccia, Yo.
Bacioni,
-la vostra fanfictioner.
Sonakshi.
Oh, mirror in the sky
What is love
Can the child within my heart rise above
Can I sail through the changing ocean tides
Can I handle the seasons of my life.
- Fleetwood mac
PROLOGO
Lei, ragazza ingenua, che ha perso la madre a 12 anni. Lei le aveva promesso di prendersi cura del padre, e così fece, ma non riuscì mai a fare abbastanza.
Lui, il ragazzo peggiore mai visto in giro.
Ottobre. Probabilmente l'Ottobre peggiore che sarebbe spettato alla ragazza.
Il padre, ormai sessantenne, era diventato un giocatore compulsivo, e in breve aveva sperperato tutti gli averi che gli rimanevano.
La sera del 16 Ottobre gli era rimasta solo una cosa, se ne volle liberare. Si giocò sua figlia.
Un ragazzo giocava contro il vecchio: Justin Bieber. Giovane diciannovenne che non aveva nulla da perdere, perchè aveva già perso tutto. Ma quella sera le cose sarebbero cambiate.
Justin Bieber's
Stavo girovagando per la città, come un ubriaco, ma ero totalmente sobrio. Ancora una volta avevo fallito e la mia vita non poteva andare peggio di così.
All'improvviso mi ritrovai davanti ad un piccolo casinò e senza nemmeno pensarci ci entrai senza sapere che ciò avrebbe cambiato delle vite, e non solo la mia.
Dallas Sullivan's
Un'altra notte passata al tavolo da gioco, e come ogni sera perdo tutti i soldi, ma ora...Ora ho toccato il fondo, non mi resta nulla, tranne una cosa, di cui mi voglio presto liberare: è la più preziosa che ho e sono sicuro che in mano a qualsiasi altro uomo sarebbe più al sicuro che nelle mie.
Sono rimasto solo a questo inutile tavolo verde, mentre il croupier guarda negli occhi me e un ragazzo dagli occhi d'oro, gli unici due nella stanza vuota.
"Cosa punta lei, signore?" dice il Croupier attirando la mia attenzione, che distratto non mi ero accorto che il ragazzo aveva puntato un orologio d'oro.
Punto gli occhi dritto davanti a me, dopo tutto sono ancora in tempo per tirarmi in dietro, poi la figura esile e pallida, ma pur sempre bellissima mi tornò agli occhi come se tutto fosse tornato a diversi anni prima. Ma soprattutto le sue parole mi entrarono dentro ancora una volta "Proteggila da tutti, ma soprattutto da te stesso".
Tiro fuori un foglio con alla fine una firma del sotto scritto, era tutto compilato, mancava però la firma del destinatario. "Punto mia figlia."
Dysis Sullivan's
Mi svegliai di soprassalto come se qualcosa di brutto stesse per piombarmi sulle spalle. Scaccio i pensieri dalla mia mento e cerco la sveglia nella stanza.
Tre e venti del mattino. Come al solito mio padre era ancora fuori, così decisi di aspettarlo in piedi e di preparargli qualcosa da mangiare, dal momento che ogni volta che tornava era affamato.
Misi l'acqua a bollire e poi presi il libro di Chimica, e mi misi a studiare, dal momento che quella materia era il mio punto debole.
Passò diverso tempo, e così buttai l'acqua nella pasta, ma in quello stesso momento, qualcuno fece girare la chiave nella serratura, e mio padre entrò nella cucina.
"Prepara le valigie, Dysis, da oggi hai un nuovo padre."
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...TO BE CONTINUED
Dysis